Saturday, October 1, 2022

In onda stamattina, ospiti Edda e Cesare Malfatti!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

La nuova stagione, la ventiseiesima della trasmissione, è iniziata la scorsa settimana, e già siamo sepolti dalle novità, cui dedicheremo come sempre tutta la puntata. Tante uscite interessanti, con picchi di altissimo livello, come i nuovi lavori degli artisti cui daremo il bentornato, due grandi protagonisti degli ultimi decenni di musica italiana indipendente. Oltre a loro, ascolteremo a parleremo di Manuel Agnelli, Verdena, Luca Gemma, Claver Gold, Emma Nolde, Mole, Mamud Band e Thony.
La prima intervista segnerà quello che penso sia un record, dato che sarà addirittura la terza volta dell'anno che avremo il piacere di accogliere un artista che è da sempre nelle nostre scalette, ed era già in precedenza stato più volte nostro ospite.

Parliamo di 
Cesare Malfatti, noto per la lunga avventura nei La Crus, che abbiamo continuato a seguire per i suoi dischi da solista e per vari altri progetti. A fine marzo gli abbiamo dato il bentornato (qui il podcast) per A Temporary Lie, progetto che lo vede collaborare con Georgeanne Kalweit, singer-songwriter statunitense trasferitasi in Italia, nota al grande pubblico come la voce dei Delta V negli album Monaco ‘74 e Le cose cambiano, ma anche leader di Kalweit and The Spokes e The Kalweit Project ed al lavoro con artisti come Vinicio Capossela, i Calibro 35 e The Dining Rooms. Proprio per il nuovo lavoro di questi ultimi, Turn to see me, Cesare è stato con noi a maggio con Stefano Ghittoni (qui il podcast), con cui condivide il progetto da più di vent'anni.

Evidentemente non pago, venerdì scorso (23 settembre) ha pubblicato con Riff Records / Sound To Be un nuovo album, questa volta da solista. I Catari di Monforte a Milano è ispirato da un saggio scritto da suo nonno, Domenico Garelli, che illustra la vicenda dell’eresia catara di Monforte d’Alba (Cuneo), conclusasi nel 1028 con il rogo in Corso Monforte a Milano. Il saggio, pubblicato per la prima volta nel 1979, è stato aggiornato in una nuova edizione, Monforte d’Alba storia di un’eresia, affiancata dalla musica di Cesare: "attraverso una vocalità candida, espressiva dall' allure decadente ed un elettronica ipnotica, Cesare Malfatti compone un' esplorazione musicale sinestetica tra sonorità contemporanee e d'autore."
Lunga la lista degli artisti che hanno collaborato ai testi (inclusi nomi che ben conosciamo come Giulio Casale, Luca Lezziero, Luca Morino, Alessandro Grazian, Luca Gemma ed Alex Cremonesi), mentre alle registrazioni hanno contribuito solamente Chiara Castello alle voci di tutti i brani ed il chitarrista classico Filippo Corbella, con cui Cesare ha composto ed eseguito il singolo Al Castello Del Sir, il cui testo è stato estratto da un poemetto incompiuto di Giovanni Berchet.


Come detto, anche il secondo ospite sarà un vecchio amico della trasmissione, un musicista ed una persona speciale, ed una delle più grandi voci della storia del rock italiano, fin dalla lunga avventura con i Ritmo Tribale.

Parliamo di Stefano Rampoldi, in arte Edda, che è tornato a tre anni dal suo precedente disco solista, Fru fru, e a due da Noio; volevam suonar., che aveva realizzato a quattro mani con Gianni Maroccolo nel periodo del primo lockdown. Un sodalizio musicale che si conferma con Illusion, il sesto album in studio di Edda, uscito venerdì scorso per Ala Bianca e prodotto proprio da Marok: "Questo disco nasce dall'incontro karmico con Gianni Maroccolo e dalla sua visione musicale. Un cantante come me che inspiegabilmente ha un grande gusto estetico, vorrebbe sempre qualcuno che lo vestisse in modo che, quando si guarda allo specchio, possa vedere se stesso e non un altro."

Dopo aver spaziato dallo scarno minimalismo del primo Semper Biot alle ricche orchestrazioni di Odio i vivi, dall'impatto rock di Stavolta come mi ammazzerai? al gusto funky di Fru Fru, con questo nuovo lavoro l'artista milanese sembra riunire le sue tante anime musicali, riuscendo come non mai a metterle a fuoco, pur lasciando sempre libera la sua grande creatività. Sue le voci e le chitarre, con i bassi e l'elettronica di Gianni e gli interventi di altri amici dal grande talento, quali Antonio Aiazzi, Simone Filippi, Beppe Brotto e Flavio Ferri.


READY TO TUNE IN?! 
11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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