Anna Bassy è una cantautrice italo-nigeriana, nata e cresciuta a Verona. Dopo prestato la voce a vari gruppi, ha iniziato a lavorare alle sue canzoni, nate chitarra e voce e sviluppate con la band che l'ha affiancata, con arrangiamenti ricchi di contaminazioni e sfumature che non vanno mai a sovraccaricare la loro essenzialità e delicatezza. "Le origini africane si fondono al soul, al pop, a contaminazioni elettroniche e richiami folk. La voglia di raccontarsi nel modo più autentico si combina alla continua ricerca di sé e di parole che siano in grado di esprimere il suo mondo interiore."
Dopo una cinquantina di concerti, la partecipazione ad alcuni contest (Color Fest, Arezzo Wave) e due singoli, nell'ottobre 2021 ha pubblicato il suo primo EP, Monsters, che ha presentato così: "In ogni brano c’è anche una richiesta di aiuto, una preghiera, rivolta a chi mi sta vicino, ma anche a chiunque voglia ascoltarla e accoglierla… e a me stessa." Un lavoro che ci ha sorpresi e colpiti per originalità e personalità, intenso ed emozionante, e che ha trovato un seguito ed una conferma lo scorso 3 novembre, con l'uscita di un altrettanto valido secondo EP, Genesi.
Oggi vi proponiamo il nuovo video, Lulla-bye, che racconta essere "il brano a cui sono più legata. Parla di figli e figlie, di mia madre e di mio padre. Delle scelte che si fanno, del coraggio che ti richiede farlo, di chi ce l’ha il coraggio e di chi non lo trova, di chi resta e chi scappa. Parla di vita e parla di morte. Racchiude le parti di me più nascoste, quelle più dolorose, quelle che a volte si ha paura di guardare e che invece fanno parte di noi e ci rendono ciò che siamo. Proprio per quello che rappresenta volevo che anche il video rispecchiasse lo spirito del pezzo. Una narrazione intima che – come l’inquadratura finale - allarga poi il campo per essere condivisa." Enjoy!!
Oggi vi proponiamo il nuovo video, Lulla-bye, che racconta essere "il brano a cui sono più legata. Parla di figli e figlie, di mia madre e di mio padre. Delle scelte che si fanno, del coraggio che ti richiede farlo, di chi ce l’ha il coraggio e di chi non lo trova, di chi resta e chi scappa. Parla di vita e parla di morte. Racchiude le parti di me più nascoste, quelle più dolorose, quelle che a volte si ha paura di guardare e che invece fanno parte di noi e ci rendono ciò che siamo. Proprio per quello che rappresenta volevo che anche il video rispecchiasse lo spirito del pezzo. Una narrazione intima che – come l’inquadratura finale - allarga poi il campo per essere condivisa." Enjoy!!
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