Sabato scorso abbiamo presentato fra l'altro il nuovo singolo di un'artista che è stata nostra ospite prima in trasmissione nel settembre 2016 (qui il podcast), poi per un concerto alla fine dello stesso anno, alle Rotondes.
Birthh è "l’oscuro alter-ego di Alice Bisi, la coscienza di una diciannovenne che spende la maggior parte del proprio tempo a pensare a eventi apocalittici". Ed in effetti i brani del suo disco di esordio, Born in the woods, sono permeati da quell'inquietudine che accompagna la fine dell'adolescenza, per un album molto particolare ed interessante anche dal lato musicale, che riesce ad unire la sensibilità di una scrittura cantautorale, dalle evidenti radici folk, alle ricercatezze degli arrangiamenti elettronici. Elettronica usata in modo originale, ad esempio facendo a meno del basso, ed usando suoni percussivi in gran parte presi dalla quotidianità: snap, battiti di mani, acqua, porte che sbattono… Il risultato è come dicevo un disco molto affascinante, che ha ottenuto notevoli riscontri anche oltre confine, portandola fra l'altro a suonare per due volte al prestigioso festival SXSW di Austin, USA.
È seguito nel 2020 Whoa, lavoro che confermava il suo talento pur portandola in territori nuovi, dai tanti colori, con sonorità variegate quanto moderne. Un lavoro che aveva completato a New York, dove si è nel frattempo trasferita stabilmente e dove ha lavorato alle sue nuove produzioni. Lo scorso 22 maggio è finalmente arrivato un nuovo singolo, che vi abbiamo proposto sabato scorso in trasmissione (qui il podcast). Si intitola Jello, anticipa l'album Moonlanded, in uscita il 1° settembre per Carosello Records, ed oggi ve ne presentiamo il bel video, diretto da Santiago Elliott: enjoy!!
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