Parliamo dei Petramante, band capitanata da Simone Stopponi e Francesca Dragoni spesso nelle nostre scalette fra il 2009, per l'album di esordio È per mangiarti meglio, ed il 2013, per il secondo Ciò che a voi sembra osceno a me pare cielo, realizzato sotto la guida e la produzione artistica di Paolo Benvegnù. Due ottimi lavori, in cui la canzone d'autore si univa ad "una vena più feroce, in un perfetto bilanciamento tra leggerezza e complessità", che li hanno portati in tour in Italia ed all'estero, ed hanno ricevuto buoni riscontri.
Due anni dopo abbiamo ritrovato Simone per il suo progetto solista, Simone mi odia, che avevamo anche presentato con una bella intervista nel maggio 2015.
Due anni dopo abbiamo ritrovato Simone per il suo progetto solista, Simone mi odia, che avevamo anche presentato con una bella intervista nel maggio 2015.
Venerdì scorso hanno finalmente pubblicato un nuovo brano, prima anticipazione dal nuovo album, Ortica, con il quale "il progetto si apre per la prima volta alla molteplicità e alla scrittura collettiva del gruppo, alla libertà di sperimentare con gli strumenti e con le voci, per uscire dalla strada tracciata e, in bilico tra levitas e gravitas, parlare di quello che in questi dieci anni é accaduto, cantando di nascita e morte, di filosofia e illusione, di tempo e letteratura."
Il primo singolo è Credo, impreziosito dalla voce del Maestro Stefano Benini, "il brano più pop del disco e l’unica traccia in cui si parli di una relazione d’amore, un amore però maturo, consolidato, che si riconosce nei dettagli dell’altro, nei piccoli particolari, e nelle abitudini, includendo le difficoltà e la resa, finale, necessaria: à la guerre comme à la guerre." Oggi ve ne presentiamo il video, girato nella sala prove che ha visto ripartire la band dopo 10 anni e con la stessa vecchia camera che li ha accompagnati nei dischi precedenti: enjoy!!
Il primo singolo è Credo, impreziosito dalla voce del Maestro Stefano Benini, "il brano più pop del disco e l’unica traccia in cui si parli di una relazione d’amore, un amore però maturo, consolidato, che si riconosce nei dettagli dell’altro, nei piccoli particolari, e nelle abitudini, includendo le difficoltà e la resa, finale, necessaria: à la guerre comme à la guerre." Oggi ve ne presentiamo il video, girato nella sala prove che ha visto ripartire la band dopo 10 anni e con la stessa vecchia camera che li ha accompagnati nei dischi precedenti: enjoy!!
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