Nel maggio dell'anno scorso abbiamo avuto la gioia dare il bentornato in trasmissione ad un artista ed una persona molto speciale che amiamo profondamente, da tanti anni.
Paolo Benvegnù è stato con noi penso più di una decina di volte, sia in collegamento che qui a Lussemburgo, dove lo abbiamo fatto esibire già se non sbaglio in quattro occasioni, fra il dicembre 2008 ed il maggio 2016. È seguito nel marzo 2017 H3+, il quinto album della sua carriera da solista, cui andavano aggiunti tre EP ed un live: un lavoro che ha concluso la trilogia iniziata da Hermann e Earth Hotel, un viaggio a tre tappe all’interno dell’anima. Dopo tanti progetti, da I racconti delle nebbie con Nicholas Ciuferri a vari tour, nel marzo 2020 ha pubblicato un nuovo album, intitolato Dell'odio e dell'innocenza, e nei due anni successivi i due volumi di Delle inutili premonizioni - Venti anni di misconosciuto tascabile, in cui ha ripreso in chiave acustica alcuni gioielli del suo repertorio, ed alcune delle tracce più emblematiche della new wave degli anni ’80.
L'anno scorso abbiamo accolto con gioia l'uscita del suo quarto EP, Solo Fiori, prima tappa verso il suo settimo album di inediti. È inutile parlare d’amore è uscito lo scorso 12 gennaio, e gli è valso (finalmente) una Targa Tenco come disco dell'anno.
Non contento, si è lanciato nelle giuste celebrazioni del suo esordio da solista, di cui ricorre il ventennale. Lo scorso 11 ottobre, infatti, Woodworm Records ha pubblicato Piccoli fragilissimi film – Reloaded, un boxset in edizione limitata e autografata, contenente due vinili e la cassetta con inediti Il mare, oscenamente il mare, oltre a quattro tavole fotografiche con immagini inedite e poesie scritte da Paolo e due spillette da collezione. Il doppio vinile offre una splendida rilettura dei brani del disco, più tre inediti, e "scava a ritroso nel tempo con mani nuove e ancor più esperte, senza tradire l’originale ma dando nuova linfa e un fascino diverso ai brani, e diventa un progetto collettivo grazie a preziose e inaspettate collaborazioni." Al suo fianco troviamo infatti, in rigoroso ordine di apparizione, Paolo Fresu, Ermal Meta, Tosca, Malika Ayane, Giovanni Truppi, Piero Pelù, Fast Animals and Slow Kids, Motta, La rappresentante di lista, Appino, Dente, Lamante, Giulio Casale, Irene Grandi e Max Collini.
La scorsa settimana ho avuto la fortuna di poter assistere alla data milanese del tour, alla Santeria Toscana, e di poter apprezzare i nuovi splendidi arrangiamenti dei brani, e l'ottima band che lo accompagna, che oltre al fidato Luca *Roccia" Baldini al basso è composta da Daniele Berioli alla batteria, Gabriele Berioli alla chitarra, Saverio Zacchei al trombone e Tazio Aprile al pianoforte, con i suoni di Vanni Bartolini e le scenografie di Lucia Baricci. Ospite della serata, un altro artista che abbiamo già portato a suonare dalle nostre parti, il buon Dente.
Uno spettacolo emozionante, come sua abitudine, che mi ha dato anche l'occasione di riabbracciare Paolo, e di iniziare a parlare.. di un suo probabile ritorno a Lussemburgo nei prossimi mesi: stay tuned for more news!!