È ormai qualche anno che vi proponiamo interviste a musicisti tutte le settimane, per il sottoscritto conversare con ottimi musicisti sta diventando una piacevole abitudine, ed in alcuni casi è una particolare gioia ed emozione.
È stato ad esempio il caso nel dicembre 2014, quando abbiamo avuto l'onore di accogliere in trasmissione (qui il podcast) quello che per noi (e non solo) è uno dei padri del rock italiano, Eugenio Finardi. Il suo Fibrillante è stato uno dei migliori dischi italiani di quell'anno e, come vi avevamo raccontato all'epoca, era stato lui stesso ad inviarcelo personalmente, con grande cortesia, visto che faticavamo a reperirlo in tempi brevi.
Lo scorso 28 ottobre è stato pubblicato uno splendido cofanetto, intitolato 40 anni di musica ribelle, contenente i suoi primi 5 album, realizzati dal '75 al '79, ed un libro di immagini e ricordi di quegli intensi anni. Un'iniziativa nata dall'emersione dagli archivi della Cramps, la storica etichetta che oltre a lui pubblicava fra gli altri gli Area, dei nastri dell'epoca, che sono stati restaurati e rimasterizzati, per dare nuova vita ad una serie di lavori che lasciarono un segno indelebile nella musica italiana, e che restano molto attuali, sia nelle musiche che nei testi.
Quest'oggi vi proponiamo il recente passaggio di Eugenio ad RSI, per un lungo concerto con intervista in cui ha ripercorso in musica e parole quegli anni: enjoy!!
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