Ad inizio aprile vi abbiamo presentato (qui il podcast) il nuovo episodio della collaborazione fra due artisti che apprezziamo molto, di cui torniamo a parlare quest'oggi.
Emidio Clementi (Massimo Volume) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) avevano già collaborato due anni fa per Notturno Americano, lo spettacolo dedicato ad Emanuel Carnevali diventato anche un disco per il quale avevamo riaccolto in trasmissione Emidio (qui il podcast), come poi nuovamente l'anno scorso per Sorge, il progetto creato con Marco Caldera (ecco il podcast).
La voce di Emidio e la musica di Corrado si sono nuovamente unite quest'anno, per omaggiare ed affrontare una grande opera della letteratura statunitense, i Quattro Quartetti di T.S. Eliot.
"Eliot impiegò quasi otto anni – dal 1934 al 1942 – per terminare i suoi Quattro Quartetti (un poema unico composto da quattro sezioni differenti scritte in periodi diversi e anche abbastanza distanti l’una dall’altra). Un vero e proprio classico moderno che è riuscito a superare indenne lo spettro del tempo senza invecchiare mai davvero o vedere scemare il suo fascino. Quattro quartetti come sono quattro i luoghi che fanno da titolo alle diverse sezioni (Burnt Norton, East Coker, The Dry Salvages e Little Gidding) e che rimandano direttamente alle quattro stagioni (autunno, inverno, primavera ed estate) e ai quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco), per quello che può essere inteso a tutti gli effetti come un viaggio all’interno della natura umana.
Negli anni sono tantissimi gli autori che hanno provato a rielaborarlo e altrettanti sono gli attori che ne hanno fornito una loro interpretazione, ma nessuno aveva provato a fondere l’elemento ritmico già presente nelle parola di Eliot con un tessuto musicale inedito, composto per l’occasione e che prova a far convivere trame sonore vicine alla musica ambient con suggestioni etniche e improvvise impennate chitarristiche."
Uno splendido lavoro, pubblicato il 24 marzo da 42 Records, che i due artisti stanno portando in giro per l'Italia, e che hanno voluto mettere a disposizione per intero anche su YouTube.
Emidio Clementi (Massimo Volume) e Corrado Nuccini (Giardini di Mirò) avevano già collaborato due anni fa per Notturno Americano, lo spettacolo dedicato ad Emanuel Carnevali diventato anche un disco per il quale avevamo riaccolto in trasmissione Emidio (qui il podcast), come poi nuovamente l'anno scorso per Sorge, il progetto creato con Marco Caldera (ecco il podcast).
La voce di Emidio e la musica di Corrado si sono nuovamente unite quest'anno, per omaggiare ed affrontare una grande opera della letteratura statunitense, i Quattro Quartetti di T.S. Eliot.
"Eliot impiegò quasi otto anni – dal 1934 al 1942 – per terminare i suoi Quattro Quartetti (un poema unico composto da quattro sezioni differenti scritte in periodi diversi e anche abbastanza distanti l’una dall’altra). Un vero e proprio classico moderno che è riuscito a superare indenne lo spettro del tempo senza invecchiare mai davvero o vedere scemare il suo fascino. Quattro quartetti come sono quattro i luoghi che fanno da titolo alle diverse sezioni (Burnt Norton, East Coker, The Dry Salvages e Little Gidding) e che rimandano direttamente alle quattro stagioni (autunno, inverno, primavera ed estate) e ai quattro elementi (acqua, aria, terra e fuoco), per quello che può essere inteso a tutti gli effetti come un viaggio all’interno della natura umana.
Negli anni sono tantissimi gli autori che hanno provato a rielaborarlo e altrettanti sono gli attori che ne hanno fornito una loro interpretazione, ma nessuno aveva provato a fondere l’elemento ritmico già presente nelle parola di Eliot con un tessuto musicale inedito, composto per l’occasione e che prova a far convivere trame sonore vicine alla musica ambient con suggestioni etniche e improvvise impennate chitarristiche."
Uno splendido lavoro, pubblicato il 24 marzo da 42 Records, che i due artisti stanno portando in giro per l'Italia, e che hanno voluto mettere a disposizione per intero anche su YouTube.
Per una volta, quindi, non vogliamo accompagnare la vostra domenica con un concerto, ma con questo affascinante reading, che vi invitiamo ad apprezzare con attenzione: enjoy!!
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