Come dicevamo giusto ieri in chiusura di trasmissione (qui il link al podcast), il post domenicale dedicato ad un concerto è ormai diventato un’abitudine, che a quanto pare molti di voi apprezzano.
Quest’oggi ve ne vogliamo proporre uno che ci porta fuori dai confini italiani, per andare in uno dei Paesi confinanti con il Granducato, da sempre terra di musicisti.
Il Belgio ha infatti dato i natali a grandi protagonisti della canzone francese, da Jacques Brel a Stromae, e da un paio di decenni si distingue a livello internazionale per una scena rock di assoluto valore, con nomi quali Venus, Girls in Hawaii, K’s Choice, Dead Man Ray, Soulwax, Millionaire, Triggerfinger..
Fra i precursori di questa scena c’erano senza dubbio i dEUS, che furono la prima band belga ad avere un contratto con una major internazionale, per il loro esordio del 1994, Worst case scenario. Due anni dopo, il gruppo subì la defezione del bassista, che decise di dedicarsi interamente all’altro suo progetto, che aveva appena cambiato nome da Moondog Jr. a Zita Swoon.
Circa vent’anni (e molti dischi e tour) dopo, Stef Kamil Carlens ha dato inizio ad una carriera solista che, senza sorprese, non pare allontanarsi troppo dai sentieri sonori che ha percorso fino ad ora. Non è probabilmente un caso se il primo disco si intitola Stuck in the status quo, ed è tutt'altro che una cattiva notizia.
Il risultato è infatti uno splendido lavoro, che vi vogliamo invitare a scoprire proponendovi la session con cui lo ha presentato alla fiamminga Radio 1: enjoy!!
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