Chi ci segue lo sa, non ne faccio mistero, fra le varie fasi della mia vita musicale ho avuto anche quella da metallaro. Un periodo sempre in scarpe da basket e chiodo, ascoltando in cuffia a tutto volume quelle band che fra la fine degli anni ottanta e l'inizio dei novanta hanno dato una grande scossa alla fine della mia adolescenza ma anche alla storia del rock. Fra queste, in mezzo a tanti inglesi ed americani, c'era un gruppo di giovani tedeschi che si stavano facendo conoscere in tutto il mondo per un epic metal veloce e potente, trainato dall'incredibile voce di Michael Kiske e dagli incroci chitarristici di Kai Hansen e Michael Weikath. Fra il 1987 ed il 1988 gli Helloween pubblicarono i due volumi di Keeper of the Seven Keys, che conquistarono il sottoscritto e tanti appassionati del genere, ma che furono purtroppo seguiti da vari problemi all'interno della band, con l'uscita fra gli altri di Hansen e Kiske.
Alla fine del 2016 questi ultimi si sono riuniti alla band per il Pumpkins United World Tour, che è durato alla fine 14 mesi e 69 concerti, ed è stato immortalato con la recente pubblicazione del concerto di Madrid in CD e DVD. Nell'attesa di un nuovo album in studio, atteso per l'anno prossimo, questa domenica voglio tuffarmi con voi nel mondo di questa grande band (più di 8 milioni di dischi venduti nel mondo) con le due ore e mezza del loro concerto dell'anno scorso a Wacken: enjoy!!
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