Sunday, May 12, 2024

Iosonouncane live @ Mi Ami 2022

Fra le novità presentate nella trasmissione della scorsa settimana (qui il podcast) c'era un nuovo brano di uno degli artisti più importanti ed originali emersi negli ultimi anni.
Parliamo di Jacopo Incani, in arte Iosonouncane, che aveva esordito nel 2010 con La macarena su Roma, che confessiamo non ci avesse entusiasmati, contrariamente al successivo Die, uscito nel 2015 e lanciato da quello che è senza dubbio uno dei singoli dello scorso decennio, Stormi

Dopo una lunga attesa, anche a causa dalla pandemia, il 14 maggio 2021 ha pubblicato il suo terzo album, Ira, che prosegue il suo percorso di ricerca ed è caratterizzato da testi molto particolari, fra arabo, spagnolo, inglese e francese.
Dopo aver concluso il lungo tour europeo, a fine 2022, da un lato si è chiuso nel suo studio, dedicandosi alla scrittura di musica per le immagini e colonne sonore, dall'altro ci ha regalato varie nuove uscite. Nel giugno dell'anno scorso Jalitah, album in duo con Paolo Angeli registrato dal vivo nel 2018, seguito in autunno da Qui noi cadiamo verso il fondo gelido (Concerti 2021-22), un triplo dal vivo con materiale registrato nei tre tour di Ira, che include 2/3 di materiale totalmente inedito. Non possiamo non ricordare la sua partecipazione ad uno dei nostri innamoramenti musicali del 2023, Spira di Daniela Pes, uscito sulla sua Tanca Records, che ha ottenuto grandi riscontri e riconoscimenti come la Targa Tenco come miglior disco di esordio.

L'ultima novità, che abbiamo presentato in trasmissione, è Viudas, brano inedito inserito nella colonna sonora di una nuova serie Netflix ambientata In un'Italia meridionale di metà Ottocento, che presenta così: "Due anni fa, quando mi venne chiesto di scrivere un brano per una serie tv in lavorazione intitolata Briganti, decisi di metter mano a un'idea nata al pianoforte durante la registrazione delle voci di IRA, nel settembre 2019".
ggi vi vogliamo proporre il video della sua esibizione al MI AMI Festival di due anni fa, poco meno di venti minuti per due magnifici brani, Jabal e Hajar: enjoy!!


No comments:

Post a Comment