Sunday, April 30, 2023

Bob Marley live in Santa Barbara (1979)

L'appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog questa settimana è dedicato ad una vera leggenda del reggae, e più in generale della musica mondiale.

Parliamo infatti di quello che è stato il profeta ed è il simbolo del genere, ancora oggi, a più di quarant'anni dalla sua scomparsa. Bob Marley ci ha infatti lasciati l'11 maggio 1981, a soli 36 anni, dopo una lunga battaglia contro il cancro, contro cui già lottava ai tempi del concerto che vi proponiamo quest'oggi, pubblicato in CD e DVD con il titolo The Legend Live. Lo troviamo con i suoi Wailers sul palco del Santa Barbara County Bowl, il 25 novembre del 1979, per quella che è stata la sua ultima esibizione registrata.
Nel 1980 avrebbe pubblicato lo splendido Uprising e fatto un intenso tour, incluso un famoso concerto milanese di fronte a 100.000 spettatori, fino all'ultimo concerto, il 23 settembre 1980 a Pittsburgh.

Oggi lo ricordiamo con questa splendida ora e mezza di positive vibration: enjoy!!


Saturday, April 29, 2023

Steven Forti, La Batteria e tante altre novità nel podcast della settimana!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Steven Forti e La Batteria, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Occhiali da sole

Diodato

03:57

3

La cattiva educazione

(feat. Margherita Vicario)

Vinicio Capossela

03:50

4

Con i tasti che ci abbiamo

Vinicio Capossela

04:08

5

Orme

Lucio Corsi

03:13

6

Festa d'aprile

Lo Stato Sociale

04:44

7

Un invidioso

Porfirio Rubirosa

03:41

8

Il mondo con gli occhi

(feat. Fulminacci, Colapesce, Giorgio Poi, VV, Ditonellapiaga, Dimartino)

Dente

02:26

9

Parole a mezz’aria

Andrea Poggio

02:14

10

Intro X

Daniele Silvestri

03:56

11

Santa Cruz Cypher

Dj Fastcut & Dead Poets

03:34

12

Over Line (feat. Stephkill)

File Toy & Gian Flores

03:09

13

Kill Me If You Can

La Batteria

03:25

14

American Citizen

La Batteria

03:08


In onda stamattina, ospiti Steven Forti e La Batteria!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la venticinquesima puntata della ventiseiesima stagione vi proporremo un programma come sempre ricco, inclusi due graditi ospiti ed altre novità interessanti: ascolteremo e parleremo di Vinicio CaposselaDaniele SilvestriDiodatoLucio CorsiDenteAndrea PoggioFile Toy & Gian Flores e Dj Fastcut & Dead Poets.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei collegamenti con l'amico Steven Forti (ZibaldoneRadio Contrabanda, Barcelona), con cui discuteremo della Festa della Liberazione ed ascolteremo Lo Stato Sociale e Porfirio Rubirosa.
Saremo poi lieti di dare il bentornato ad un quartetto spesso nelle nostre scalette, e già a più riprese nostra ospite.

Parliamo de 
La Batteria, band romana che ha esordito nel 2015, ma formata da musicisti a noi già ben noti: Emanuele Bultrini alla chitarra, Paolo Pecorelli al basso e Stefano Vicarelli alle tastiere (tutti membri de La Fonderia), e David Nerattini, batterista fra gli altri di progetti che abbiamo passato spesso come I.H.C. o La Comitiva. Vi abbiamo presentato con un'intervista (qui il podcast) il loro omonimo disco di esordio, mentre l’anno seguente è iniziato con l’uscita di un bell’EP in download gratuito, Fegatelli, ed è continuato con la pubblicazione di un nuovo album, Tossico Amore, la loro personale reinterpretazione della colonna sonora di Amore Tossico, composta dal Maestro Detto Mariano per il film di culto di Claudio Caligari. Un progetto bello e particolare, che includeva anche la pubblicazione della colonna sonora originale, ancora inedita, e che abbiamo presentato in anteprima ospitando David (qui il podcast). Il loro secondo album di inediti, La Batteria II, è uscito il 5 aprile 2019 ed ha riservato molte sorprese, in 18 pezzi e 70 minuti, pubblicati in un doppio vinile gatefold che abbiamo presentato anch'esso in anteprima con una bella intervista (qui il podcast).

Dopo un album di library music, Notes in the dark del 2020, lo scorso 21 aprile Penny Records e Goodfellas hanno pubblicato una loro nuova opera, in vinile in edizione limitata. Si tratta della colonna sonora di Kill Me If You Can, docufilm di Alex Infascelli dedicato a Raffaele Minichiello, marine italo americano che nel 1969 dirottò un Boeing. Il regista, ed anche musicista, racconta che "lavorare con La Batteria è stato uno di quei casi (rari ormai) in cui non si è parlato di commento musicale ma di scrittura. Una scrittura che ha influenzato la narrazione, a volte alimentandola e dirigendola in questa o quella direzione, rendendola unica e preziosa."
Un lavoro molto interessante, fin dall'approccio: "Piuttosto che musicare il film già montato, si è scelto di seguire un approccio all’antica: sulla base di una prima riflessione condivisa con il regista, la band ha composto un buon numero di brani appositamente per questo progetto. Successivamente il film è stato montato direttamente con le musiche realizzate, creando una compenetrazione profonda nel racconto stesso. Dal punto di vista stilistico, le musiche originali seguono due filoni principali: da una parte le composizioni più melodiche, dominate da cori e strumenti acustici, che si richiamano direttamente alla grande tradizione delle colonne sonore italiane; dall’altra le sonorità elettroniche, con i sintetizzatori analogici a fare da protagonisti. Come sempre, il gruppo si è servito di una strumentazione ampia ed eclettica, coinvolgendo per questo progetto anche due musicisti ospiti: Davide Savarese alla voce e Kyung Mi Lee al violoncello."
Saremo lieti di presentarlo dando il bentornato ad Emanuele, con noi anche a febbraio per il nuovo lavoro della Fonderia (qui il podcast).


READY TO TUNE IN?!
11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, April 28, 2023

Questo pomeriggio ospiti di Steven Forti a Zibaldone (Radio Contrabanda) per parlare di Punkreas e Daniela Pes!!

Domani avremo il piacere di dare il bentornato in trasmissione all'amico Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda, Barcelona), con le sue interessanti proposte.

Mi pare giusto annunciare che questo pomeriggio ci sarà anche il collegamento nell'altro senso. Sarò infatti lieto di partecipare a Zibaldone, per parlare di due ottimi dischi usciti in questo inizio di 2023: Spira, il primo album di Daniela Pes, con noi sabato scorso (qui il podcast) ed Electric Déjà-Vu, il nuovo disco dei Punkreas, che abbiamo ospitato due settimane fa (qui il podcast).

Vi invito a "sintonizzarvi", dalle 18 alle 20, in live streaming a questo link.

Thursday, April 27, 2023

In onda sabato mattina, ospiti Steven Forti e La Batteria!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la venticinquesima puntata della ventiseiesima stagione vi proporremo un programma come sempre ricco, inclusi due graditi ospiti ed altre novità interessanti: ascolteremo e parleremo di Vinicio Capossela, Daniele Silvestri, Diodato, Lucio Corsi, Dente, Andrea Poggio, File Toy & Gian Flores e Dj Fastcut & Dead Poets.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri collegamenti con l'amico Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda, Barcelona), con cui discuteremo della Festa della Liberazione ed ascolteremo Lo Stato Sociale e Porfirio Rubirosa.
Saremo poi lieti di dare il bentornato ad un quartetto spesso nelle nostre scalette, e già a più riprese nostra ospite.

Parliamo de
La Batteria, band romana che ha esordito nel 2015, ma formata da musicisti a noi già ben noti: Emanuele Bultrini alla chitarra, Paolo Pecorelli al basso e Stefano Vicarelli alle tastiere (tutti membri de La Fonderia), e David Nerattini, batterista fra gli altri di progetti che abbiamo passato spesso come I.H.C. o La Comitiva. Vi abbiamo presentato con un'intervista (qui il podcast) il loro omonimo disco di esordio, mentre l’anno seguente è iniziato con l’uscita di un bell’EP in download gratuito, Fegatelli, ed è continuato con la pubblicazione di un nuovo album, Tossico Amore, la loro personale reinterpretazione della colonna sonora di Amore Tossico, composta dal Maestro Detto Mariano per il film di culto di Claudio Caligari. Un progetto bello e particolare, che includeva anche la pubblicazione della colonna sonora originale, ancora inedita, e che abbiamo presentato in anteprima ospitando David (qui il podcast). Il loro secondo album di inediti, La Batteria II, è uscito il 5 aprile 2019 ed ha riservato molte sorprese, in 18 pezzi e 70 minuti, pubblicati in un doppio vinile gatefold che abbiamo presentato anch'esso in anteprima con una bella intervista (qui il podcast).

Dopo un album di library music, Notes in the dark del 2020, lo scorso 21 aprile Penny Records e Goodfellas hanno pubblicato una loro nuova opera, in vinile in edizione limitata. Si tratta della colonna sonora di Kill Me If You Can, docufilm di Alex Infascelli dedicato a Raffaele Minichiello, marine italo americano che nel 1969 dirottò un Boeing. Il regista, ed anche musicista, racconta che "lavorare con La Batteria è stato uno di quei casi (rari ormai) in cui non si è parlato di commento musicale ma di scrittura. Una scrittura che ha influenzato la narrazione, a volte alimentandola e dirigendola in questa o quella direzione, rendendola unica e preziosa."
Un lavoro molto interessante, fin dall'approccio: "Piuttosto che musicare il film già montato, si è scelto di seguire un approccio all’antica: sulla base di una prima riflessione condivisa con il regista, la band ha composto un buon numero di brani appositamente per questo progetto. Successivamente il film è stato montato direttamente con le musiche realizzate, creando una compenetrazione profonda nel racconto stesso. Dal punto di vista stilistico, le musiche originali seguono due filoni principali: da una parte le composizioni più melodiche, dominate da cori e strumenti acustici, che si richiamano direttamente alla grande tradizione delle colonne sonore italiane; dall’altra le sonorità elettroniche, con i sintetizzatori analogici a fare da protagonisti. Come sempre, il gruppo si è servito di una strumentazione ampia ed eclettica, coinvolgendo per questo progetto anche due musicisti ospiti: Davide Savarese alla voce e Kyung Mi Lee al violoncello."
Saremo lieti di presentarlo dando il bentornato ad Emanuele, con noi anche a febbraio per il nuovo lavoro della Fonderia (qui il podcast).


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 29 aprile, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, April 26, 2023

Lucio Corsi lancia il terzo album con un nuovo singolo e video: Magia Nera

Fra le novità presentate sabato scorso in trasmissione (qui il podcast) c'era il nuovo album di un artista che abbiamo scoperto ormai quasi dieci anni fa, ed ospitato nel febbraio 2020 (qui il podcast).

Parliamo di Lucio Corsi, cantautore toscano che, a dispetto di un percorso già lungo, è ancora molto giovane, dovendo compiere trent'anni nel prossimo mese di ottobre. Confessiamo che il suo EP di esordio, Vetulonia Dakar, uscito nell'aprile 2014, non ci aveva pienamente convinti: cinque brani chitarra e voce che, se potevano incuriosire per le liriche surreali, non erano valorizzati pienamente in una veste così scarna, praticamente da demo. A dicembre dello stesso anno abbiamo ricevuto in anteprima il suo secondo EP, Altalena Boy, e siamo stati felici di scoprire meglio il mondo molto particolare del cantautore toscano, ma ormai trapiantato a Milano. Prodotto da Federico Dragogna, già produttore fra gli altri di Luci della Centrale Elettrica e dei suoi Ministri, questo secondo lavoro andava ben oltre il chitarra e voce, vestendo in modo molto più ricco e vario cinque nuovi brani, che ci riproponevano questo autore, talentuoso quanto originale.

Il seguito è arrivato due anni dopo, quando "fu travolto da un'idea, quella di realizzare un Bestiario Musicale. Nel giro di 2 giorni le canzoni erano scritte, nel giro di un paio di settimane erano anche arrangiate." Un lavoro particolare, una sorta di libro in musica che racconta le storie di otto animali, dalla lepre alla volpe al lupo, che dava un'ulteriore conferma del suo grande talento, ma anche la sensazione che avesse bisogno di trovare pienamente la sua dimensione. Il successivo album, intitolato Cosa faremo da grandi?, è uscito il 17 gennaio 2020 ed è stato prodotto insieme a Francesco Bianconi dei Baustelle ed Antonio "Cooper" Cupertino: uno splendido disco, che l'autore definisce "cantautorato glam", e che ne ha testimoniato la definitiva maturazione, confermata dal nuovo lavoro.

Lo scorso 21 aprile è infatti uscito La gente che sogna, il suo terzo album, che lo impone definitivamente come uno degli artisti di punta della sua generazione. Nove brani interamente composti da lui, e prodotti insieme a Tommaso Ottomano, che lasciamo presentare dalle sue parole, estratte dal retro del vinile: "Questo disco inizia con RADIO MAYDAY, canzone che cerca di fuggire dal pianeta terra cavalcando le onde di una stazione radiofonica extraterrestre. Dopo tre minuti e trentacinque ti imbatterai in ASTRONAVE GIRADISCO, ecco, in questa canzone accade l’esatto contrario. In un istante, in un flash, tutte le creature dell’universo iniziarono a muoversi verso la Terra. La terza canzone nasce dal frastuono di un sogno andato in mille pezzi, MAGIA NERA è una stella decadente, una carrozza sgangherata che ti passa nelle orecchie. L’avventura prosegue sotto un cielo oscuro, dove i denti chiari di un pianoforte introducono LA GENTE CHE SOGNA, di questa canzone non aggiungerò nulla. Risveglio di metà disco. C’è un mare strano, più simile ad uno specchio. Laggiù trovi ORME che non si cancellano. I violini se ne vanno appena in tempo per non assistere allo scontro finale tra la realtà e l’immaginazione. Da un freddo mare giapponese affiora LA BOCCA DELLA VERITÀ smuovendo terra e cielo. Questa sotto specie di robot, a metà tra il terriccio e l’alluminio si accartoccia su se stesso fino all’implosione. Sulle ceneri di questa battaglia non si potrà far altro che organizzare il GLAM PARTY e venerare la notte, colei che cancella il mondo dandoci la possibilità di cambiarlo. La festa si conclude con un lento, una DANZA CLASSICA da ballare in due. Tu e la tua ombra. Ed eccoci giunti alla fine dello show, si chiudono le tende di velluto. Che esista UN ALTRO MONDO io non ne dubito."

Un lavoro ricco quanto godibile, moderno quanto classico, che in un saliscendi di bpm e decibel conquista e rapisce, che vi invitiamo a scoprire con il video dello splendido ultimo singolo, Magia nera: enjoy!!


Tuesday, April 25, 2023

Buona Festa della Liberazione!!

Quest'oggi ci pare giusto, ed importante, rendere omaggio alla ricorrenza del giorno, la Festa della Liberazione.

C'è chi vorrebbe eliminarla, o cambiarla, chi dice sia divisiva, mentre dovrebbe essere un momento di unione del nostro Paese, nel ricordo dei sacrifici di chi lo ha liberato.
Non possiamo che augurarci che questo ricordo non si perda, perché "un popolo senza memoria è un popolo senza futuro", come diceva il grande Luis Sepulveda.
Gli anni passano, i testimoni diretti di quel periodo scompaiono, lasciando a tutti noi il compito di serbare e trasmettere i valori rappresentati da questa giornata. Scegliamo una citazione, fra le tante, di uno dei simboli della resistenza, Sandro Pertini, che ricordava che "è meglio la peggiore delle democrazie della migliore di tutte le dittature".

Bella ciao è il simbolo della resistenza e della liberazione, in tutto il mondo, ed oggi ve la proponiamo nella splendida versione pubblicata dal grande Marc Ribot nel suo Songs of Resistance 1942-2018, impreziosita dalla struggente interpretazione dell'immenso Tom Waits: enjoy!!

 

Monday, April 24, 2023

Stella Burns, nuovo video dal suo omaggio a David Bowie: I'm deranged

Fra le novità presentate nella trasmissione del 1° aprile (qui il podcast) c'era il nuovo EP di un artista molto spesso nelle nostre scalette nell'ultimo decennio, ed anche già nostro ospite. Vi invitiamo nuovamente a scoprire questo bel lavoro, pubblicando il comunicato stampa ed il video che ha realizzato per la title-track, I'm deranged.

Stella Burns è l'alter ego di Gianluca Maria Sorace. Musicista, polistrumentista autodidatta, autore e cantante, grafico e videomaker, Gianluca ha militato nella band Hollowblue (con cui ha pubblicato tre album) e nel 2011 ha dato vita al suo progetto personale, con cui ha pubblicato due album: Stella Burns Loves you nel 2014 e Jukebox Songs nel 2016: torch songs in bilico tra un Morricone a bassa fedeltà, un folk viscerale e un immaginario mondo anni ’50, intimo e personale. Dopo una lunga pausa discografica, nel 2023 torna con un Ep di cover di David Bowie, uscito a fine marzo, che anticipa il nuovo album la cui pubblicazione è prevista per il prossimo autunno, entrambi in uscita per le label Brutture Moderne e Love & Thunder.

Per questo EP di 6 brani Stella Burns ha selezionato canzoni non molto conosciute ma che sono state una costante nei suoi ascolti degli ultimi quasi 40 anni. Bowie è stato per la sua formazione, non solo musicale, una figura così fondamentale che non è stato facile superare i timori e gli scrupoli del confrontarsi con alcuni suoi brani. "Per me, Bowie incarna la potenza dell'arte, della dedizione e dello studio come veicoli per raggiungere una maggiore consapevolezza e crescita personale, senza dimenticare di divertirsi lungo il percorso". I pezzi scelti per le cover di questo Ep non sono tra i più famosi, il che ha permesso a Stella Burns di distaccarsi mentalmente dai cliché dei numerosi, spesso didascalici, tributi pubblicati nei decenni. È stato più facile affrontare queste canzoni come se fossero sue, utilizzando strumenti, tempi e dinamiche che gli appartengono. L'Ep si apre con I'm deranged brano del '95 utilizzato da David Lynch nei titoli di coda di Lost Highways: rispetto all'incedere jungle dell'originale la versione di Stella Burns è dilatata e sospesa nella prima parte per poi precipitare in un vortice sonoro di pianoforte e trombe (in cui ad un certo punto entra un parlato dello stesso Bowie). Shadow man, outtake dell'album di Ziggy Stardust, viene riscoperta pur lasciandone intatta la natura di canzone grezza e piena di vita nello stile Bowie / Ronson. "Ho cercato di mantenere quell'aspetto di immediatezza dato dall'essere una versione incompiuta" spiega Gianluca. We are the dead, scritta da Bowie nel '74, cantata per la prima volta da Gianluca nella sua camera di adolescente, è una cascata di parole piuttosto impegnativa da interpretare; Stella Burns l'ha resa più acustica, cambiato alcuni accordi e l'ha cantata con un microfono anni '50. Rubber band è una delle canzoni giovanili di Bowie, uscita come singolo nel 1966. "Mi è sempre sembrata leggera e carismatica. Ho mantenuto la stessa atmosfera da banda, inserendo però anche una batteria elettronica Casio." La successiva Where are we now? è un brano di particolare importanza per i fan di Bowie, che lo pubblicò su iTunes il giorno del suo compleanno, l'8 gennaio, del 2013 senza nessun annuncio o promozione, dopo 10 anni di silenzio. Un brano intimista e malinconico che qui viene proposto utilizzando fiati e archi in modo cameristico, con un occhio alla musica tedesca degli anni ‘20. L'Ep si chiude con Eight line poem una canzone tratta da Hunky Dory, intonata da Bowie con piglio da cowboy. E il cowboy Stella Burns l'ha registrata in un'unica take di chitarra e voce. "Nella mia versione Clara diventa Lupa, il nome della mia gatta, nel verso puts her head between her paws."

La copertina, grazie all'aiuto dell'AI, con la quale Gianluca sta sperimentando nella sua attività di grafico, è una fusione dei suoi tratti somatici con quelli di Bowie. "Realizzare una cover vuol dire appropriarsi in qualche modo della creatività altrui e filtrarla attraverso la propria. Fondere i nostri tratti somatici mi è sembrata quindi la cosa più naturale da fare e realizzarlo con una tecnologia innovativa un omaggio a Bowie stesso che era sempre un passo avanti anche in ambito tecnologico."


Sunday, April 23, 2023

IOSONOUNCANE live @ Ferrara sotto le Stelle

Come spesso accade, l'appuntamento con il concerto della domenica del nostro blog è legato alla trasmissione di ieri (qui il podcast), la cui ospite Daniela Pes ha lavorato al suo nuovo disco con un artista che amiamo molto.

Parliamo di Jacopo Incani, in arte
IOSONOUNCANE, che aveva esordito nel 2010 con La macarena su Roma, che confessiamo non ci avesse entusiasmati, contrariamente al successivo Die, uscito nel 2015 e lanciato da quello che è senza dubbio uno dei singoli dello scorso decennio, Stormi. Dopo una lunga attesa, allungata anche dalla pandemia, il 14 maggio 2021 ha pubblicato il suo terzo album, Ira, che prosegue il suo percorso di ricerca ed è caratterizzato da testi molto particolari, fra arabo, spagnolo, inglese e francese.

Un ottimo lavoro, che oggi vogliamo riproporvi nella sua dimensione live, accompagnato da Amedeo Perri e Bruno Germano per uno splendido concerto registrato il 30 giugno 2021 al Parco Massari di Ferrara nell'ambito del festival Ferrara sotto le Stelle da Melqart Productions, con la regia di Giuseppe Lanno: enjoy!!


Saturday, April 22, 2023

Daniela Pes ed altre novità interessanti nel podcast della settimana!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospite Daniela Pes, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Non esiste altro

(feat. Malika Ayane)

Paolo Benvegnù

04:33

3

Il mare verticale

(feat. Paolo Benvegnù) [Live]

Marina Rei

05:26

4

Io E Te Certamente

(con Maria Antonietta)

Colombre

03:06

5

Astronave Giradisco

Lucio Corsi

03:03

6

Magia Nera

Lucio Corsi

02:31

7

Betabloccanti cimiteriali blues

Baustelle

03:15

8

Believe

The Bluebeaters

04:28

9

7 Secondi

Africa Unite

04:16

10

Christodora House

Emma Tricca

07:30

11

La Crasse

Grimoon

05:00

12

Illa sera

Daniela Pes

04:04

13

A Te Sola

Daniela Pes

10:19


In onda stamattina, ospite Daniela Pes!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la ventiquattresima puntata della ventiseiesima stagione abbiamo preparato una scaletta molto varia, ricca di novità particolarmente succose, inclusa una gradita ospite. Ascolteremo e parleremo di Paolo BenvegnùBaustelleLucio CorsiMarina ReiEmma TriccaGrimoonColombreAfrica Unite e The Bluebeaters.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un esordio meraviglioso, proprio nel senso etimologico del termine, un disco che sorprende ed emoziona profondamente.

Si intitola Spira, ed è appunto il primo album di Daniela Pes, artista nata nel cuore della Gallura nel 1992 "con un curriculum di tutto rispetto che include una laurea in Canto Jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu, che la porta a esibirsi a Time in Jazz e all'Harp Festival di Rio de Janeiro. Completano il quadro il prestigioso premio Andrea Parodi nel 2017 (dove vince il premio della critica, giuria internazionale, miglior musica e miglior arrangiamento) e il premio miglior musica e il premio Nuovoimaie a Musicultura nel 2018."

Da là, è partita ad esplorare sentieri sonori originali, che l'hanno portata a definire un suo linguaggio molto personale, sia dal punto di vista lirico che da quello musicale. Da un lato infatti canta in una lingua che non esiste (ancora), fatta di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani e vocaboli totalmente inventati, dall'altro unisce elettronica e sonorità che potremmo definire arcaiche, in una sorta di "rituale sciamanico celebrato in un remoto e allucinato futuro per evocare nuove divinità ctonie". Questo lavoro, uscito il 14 aprile per Tanca Records, è il frutto di tre anni di lavoro al fianco di un altro artista che amiamo, IOSONOUNCANE, che ha contribuito sia come produttore che come musicista. Il risultato è sorprendente ed emozionante, quanto impossibile da poter classificare o far rientrare in categorie o generi.


READY TO TUNE IN?!
11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, April 21, 2023

Andrea Poggio, seconda anticipazione dal prossimo disco: Parole a mezz'aria

Chiudiamo la settimana tornando ad occuparci di un artista molto interessante, che seguiamo ormai da più di dieci anni.

Parliamo di Andrea Poggio, che abbiamo imparato ad apprezzare come frontman ed autore dei Green Like July, band impostasi all'attenzione di molti con un ottimo folk rock di matrice americana, che avevamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2011 per Four-legged fortune ed in quelle del 2013 per Build a fire. Già questo ultimo disco denotava un parziale cambiamento nelle sonorità della band, anche per la collaborazione con un altro artista che ben conosciamo, Enrico Gabrielli. Ed è sempre con Enrico che Andrea ha lavorato al suo primo album da solista, che ha segnato anche il suo passaggio all'italiano. Controluce è stato pubblicato da La Tempesta Dischi il 17 novembre 2017, ed è un disco veramente sorprendente, molto originale ed affascinante, ben presentato come "una raccolta di nove canzoni che spaziano dal pop elettronico alla tradizione italiana, dall’art rock, all’avanguardia ed alla musica sperimentale".

Alla fine dell'anno scorso abbiamo presentato un suo nuovo singolo, Il nuovo mondo, prima anticipazione del suo secondo disco da solista, che si intitolerà Il futuro ed uscirà il 5 maggio, sempre per La Tempesta. Al suo fianco troviamo anche stavolta Enrico Gabrielli ed una serie di validi musicisti, fra i quali citiamo Adele Altro (Any Other), Sebastiano De Gennaro, Luca Galizia (Generic Animal) e Caterina Sforza dei Nicaragua, questi ultimi nostri ospiti nel 2020 (qui il podcast), e con un nuovo lavoro in uscita proprio oggi.
Lo scorso 5 aprile è seguito un secondo brano, Parole a mezz'aria, che conferma il suo talento e stuzzica la nostra curiosità per questo nuovo disco, di cui parleremo sicuramente nelle prossime settimane. Nell’attesa, oggi ve ne proponiamo il video, per la regia di Enrico Cerovac: enjoy!!


Thursday, April 20, 2023

In onda sabato mattina, ospite Daniela Pes!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la ventiquattresima puntata della ventiseiesima stagione abbiamo preparato una scaletta molto varia, ricca di novità particolarmente succose, inclusa una gradita ospite. Ascolteremo e parleremo di Paolo Benvegnù, Baustelle, Lucio Corsi, Marina Rei, Emma Tricca, Grimoon, Colombre, Africa Unite e The Bluebeaters.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad un esordio meraviglioso, proprio nel senso etimologico del termine, un disco che sorprende ed emoziona profondamente.

Si intitola Spira, ed è appunto il primo album di Daniela Pes, artista nata nel cuore della Gallura nel 1992 "con un curriculum di tutto rispetto che include una laurea in Canto Jazz al Conservatorio di Sassari e una borsa di studio ai Seminari Estivi di Nuoro Jazz diretti da Paolo Fresu, che la porta a esibirsi a Time in Jazz e all'Harp Festival di Rio de Janeiro. Completano il quadro il prestigioso premio Andrea Parodi nel 2017 (dove vince il premio della critica, giuria internazionale, miglior musica e miglior arrangiamento) e il premio miglior musica e il premio Nuovoimaie a Musicultura nel 2018."

Da là, è partita ad esplorare sentieri sonori originali, che l'hanno portata a definire un suo linguaggio molto personale, sia dal punto di vista lirico che da quello musicale. Da un lato infatti canta in una lingua che non esiste (ancora), fatta di antiche parole galluresi, frammenti di termini italiani e vocaboli totalmente inventati, dall'altro unisce elettronica e sonorità che potremmo definire arcaiche, in una sorta di "rituale sciamanico celebrato in un remoto e allucinato futuro per evocare nuove divinità ctonie". Questo lavoro, uscito il 14 aprile per Tanca Records, è il frutto di tre anni di lavoro al fianco di un altro artista che amiamo, IOSONOUNCANE, che ha contribuito sia come produttore che come musicista. Il risultato è sorprendente ed emozionante, quanto impossibile da poter classificare o far rientrare in categorie o generi.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Sabato 22 aprile, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, April 19, 2023

Africa Unite, nuovo singolo e video: 7 secondi

Nel giugno dell'anno scorso abbiamo proposto una trasmissione per noi molto speciale (qui il podcast), interamente dedicata ad uno dei nostri gruppi del cuore, che non esitiamo a definire la reggae band italiana per eccellenza, gli Africa Unite. Hanno pubblicato il loro nuovo album l'11 maggio, in occasione di una doppia ricorrenza: quella dell'anniversario della scomparsa di Bob Marley, ma anche quella dei loro "40+1" anni di carriera.

Non è fortuna è uscito a ben 7 anni dal loro ultimo disco "normale", Il punto di partenza (che avevamo presentato con una bella intervista, qui il podcast), che era stato seguito nel 2019 da In tempo reale, lavoro con gli Architorti, e nel 2021 dalla nuova incisione di People Pie, in origine pubblicato nel 1991. Uno splendido nuovo album, come loro abitudine sempre molto ricco e vario, dal punto di vista musicale come da quello lirico, ed impreziosito da alcuni ospiti di valore. Nella title track troviamo David Hinds, cantante della band britannica Steel Pulse che ha influenzato non poco il loro stile, cui sono stati introdotti da Gaudi, produttore e amico londinese che ha anche realizzato la dub version del brano. Brinsley Forde, cantante degli Aswad, interviene in Bilancio Inutile, mentre Tonino Carotone è la voce in Tuyo, brano di Rodrigo Amarante che fa parte della colonna sonora della nota serie Narcos, ed il giovane rapper Tito Sherpa interviene in La Grande Truffa del Millennio e Amori Scarichi.

Lo abbiamo presentato come cd-tipp, disco della settimana di Radio ARA, per poi ospitare in trasmissione Madaski, cogliendo l'occasione per ripercorrere la lunga e splendida storia di questa grande band, con gli interventi di tre altri protagonisti: Parpaglione e Mr. T-Bone, storici sax e trombone, e Benz, dal 2015 chitarra e violino.
Torniamo a parlarne perché nei giorni scorsi hanno pubblicato un nuovo singolo estratto dall'album, 7 secondi, accompagnato dal video realizzato e diretto da Patrick Lebowski, che "con immagini live, vuole raccontare il calore e le emozioni che proviamo durante i concerti": enjoy!!


Tuesday, April 18, 2023

Enrico Gabrielli a Rai3 con La canzone che non dice niente (feat. Giovanni Truppi ed il Piccolo Coro Angelico)

Lo scorso 1° aprile abbiamo dedicato una bella intervista (qui il podcast) a quello che si può definire un esordio, anche se vede protagonista un musicista dal curriculum già incredibile, che possiamo vantarci di definire un caro amico.

Enrico Gabrielli ha fondato gruppi come Mariposa, Calibro 35, The Winstons e l'etichetta 19’40’, suonato con Afterhours, Mike Patton e PJ Harvey, arrangiato canzoni di Iggy Pop, composto musica contemporanea, colonne sonore per film e pubblicato un libro di racconti. Quello che non aveva ancora fatto era un disco a suo nome, ed è arrivato lo scorso 17 marzo per 42 Records. Si intitola Le canzonine, ed è un disco di canzoni per bambini, "come si faceva una volta ai tempi di Sergio Endrigo, Gianni Rodari, Virgilio Savona, Vinicius De Moraes o Anne Sylvestre, nato inizialmente come gioco per intrattenere i suoi figli e sviluppatosi durante la chiusura forzata in casa nei mesi di pandemia."

Diciotto canzoni scritte, composte e arrangiate integralmente da Enrico, ad eccezione di due rielaborazioni (di Anne Sylvestre e Gianni Rodari), nate per giocare con i suoi figli Agata e Martino Durante. Sono state registrate da Giacomo Fiorenza negli studi Fonoprint di Bologna con Valerio "Pecori Greg" Canè al basso, Alessandro Trabace al violino e Marco Santoro al fagotto. A loro si sono aggiunti Sebastiano De Gennaro alle percussioni, Alessandro Grazian alle corde, Fabio Rondanini alla batteria e percussioni e il Piccolo Coro Angelico di Bologna, diretto da Giovanna Giovannini. Per completare il lavoro, una serie di papà che hanno unito le loro voci a quella di Enrico: Alessandro Fiori, Andrea Laszlo De Simone, Brunori Sas, I Cani, Cosmo, Dimartino, Francesco Bianconi, Giacomo Laser, Giovanni Truppi e Roberto Dell'Era.

La scorsa settimana ne ha dato un assaggio live in televisione, che vi proponiamo oggi, lasciandolo presentare dalle sue parole: "Ecco La canzone che non dice niente a Splendida Cornice su mamma RAI. C'erano con me il Giovanni Truppi, il Piccolo Coro Angelico (un bimbo del coro si dichiara cripto-zoologo di professione) diretto dalla Giovanna Giovannini, la band residente e l'hosting della Geppi Cucciari. E un sacco di fibrillante divertimento!" Enjoy!!