Saturday, March 31, 2018

In onda fra poco, tornano i Radioracconti!!

È arrivato il weekend, ed anche in questa vigilia di Pasqua siamo pronti come ogni sabato a portarvi su nuovi Sentieri Sonori.

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?

Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, March 30, 2018

Bud Spencer Blues Explosion, Tommaso Di Giulio, Low Standards High Fives, Fabrizio Tavernelli e Iacampo gli ospiti del mese di aprile

Marzo sta volando via, domani lo chiuderanno Raf e Jacopo con i Radioracconti, è quindi il momento del tradizionale annuncio degli ospiti di aprile.
Un mese come sempre denso e ricco, che ci porterà ad accogliere nuovamente in trasmissione artisti che amiamo e seguiamo da anni, ma anche di scoprire ed ospitare dei volti, anzi delle voci, per noi nuove o quasi.

Inizieremo questo sabato, 7 aprile, dando per l'appunto il bentornato ad una band già ospitata ormai quattro anni fa, ed il benvenuto ad un cantautore che abbiamo scoperto già per il suo precedente album.

Parliamo nel primo caso del grande ritorno, a quattro anni dall'ultimo disco, di un duo che amiamo molto e seguiamo fin dai suoi inizi, Bud Spencer Blues Explosion.
I due musicisti romani sono stati comunque molto attivi nel frattempo: Adriano Viterbini (chitarra e voce) ha pubbicato il suo secondo disco da solista (presentato con intervista, qui il podcast) ed ha collaborato fra gli altri con Fabi Silvestri Gazzé e Nic Cester, mentre Cesare Petulicchio ha prestato la sua batteria in primo luogo a Motta e Kento.

Il loro quarto album si intitola Vivi muori blues ripeti, è stato registrato completamente in analogico, ed è uscito il 23 marzo per La Tempesta Dischi. Un altro ottimo lavoro, che conferma il grande impatto della band, ampliando ulteriormente i loro orizzonti musicali.


Sempre questo sabato, 7 aprile, saremo felici di conoscere con voi un talentuoso artista romano che seguiamo già da qualche anno.

Cantautore e musicista, Tommaso Di Giulio è anche autore per altri cantanti ed interpreti (ad esempio è sua Disordine d’aprile, di Max Gazzè) e compositore di colonne sonore (più di 20 per teatro, cinema e audiovisivi). Ha pubblicato il suo album di esordio, Per fortuna dormo poco, nel 2013, e noi l'abbiamo scoperto due anni dopo, per L'ora solare, prodotto ed arrangiato con Francesco Forni. Un disco molto interessante, che vedeva anche la partecipazione di ospiti a noi ben noti, come Enrico Gabrielli, Roberto Angelini, Giorgio Baldi, Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti..

Il suo nuovo album si intitola Lingue ed è stato pubblicato oggi da Leave MusicUno splendido lavoro, nel solco della migliore tradizione del cantautorato italiano, che "parla del bisogno di imparare a comunicare in modi diversi da quelli che conosciamo, di come occorra una lingua nuova per relazionarsi con una persona fondamentale della tua vita che viene colpita da una malattia che velocemente sottrae la memoria, l’autosufficienza e la percezione della realtà, o almeno di quella che condivide la maggior parte della gente."

 

Sabato 14 accoglieremo in primo luogo una interessante band torinese per presentare il suo convincente disco di esordio.

Uscirà domani per la label inglese Engineer Records, si intitola Are we doing the best we can?, ed è l'esordio sulla lunga distanza dei Low Standards, High Fives, gruppo nato nel 2012 nel torinese con "l'intento di fondere la passione per l'emo di fine/inizio secolo (Texas Is The Reason, Mineral, Christie Front Drive, American Football) con ascolti e influenze personali, senza porsi alcun vincolo di genere, con la certezza di essere fuori moda e allo stesso modo con il desiderio di scrivere canzoni che durino più di un'estate." Debuttano nel 2013 con un primo EP, Revolushhh, cui ne segue un secondo due anni dopo, Enough, che vede la collaborazione di Garrett Klahn, voce dei Texas Is The Reason, con cui dividono il palco più volte.

Sempre nel 2015, la formazione cambia e passa a quella attuale con tre chitarre, con la quale inizia a lavorare a questo primo album, registrato alla fine dell'anno scorso: "ad eccezione di Remember Me e Crazy Boy, già comparse negli EP e qui riproposte con un nuovo arrangiamento, le canzoni che compongono il disco sono totalmente frutto del percorso intrapreso con la nuova formazione: tre chitarre sono molte, quindi è stato essenziale lavorare per sottrazione. Anche la sezione ritmica cerca di tessere un groove che non sia cervellotico ma nemmeno scontato, che sia funzionale anche se ricercato. A livello di produzione l’intento principale è stato subito chiaro: che il disco fosse molto onesto e sapesse trasmettere il suono live della band."


Sempre sabato 14 saremo felici di dare il bentornato in trasmissione ad un musicista che seguiamo e stimiamo da una buona ventina di anni, fin da quando era alla testa degli AFA (Acid Folk Alleanza), band di culto di quell'epoca ricchissima per la musica indipendente italiana che sono stati gli anni '90.

A seguire, Fabrizio Tavernelli si è dedicato ad una carriera solista di grandissima qualità, iniziata nel 2010 con Oggetti del desiderio e proseguita tre anni dopo con Volare basso, che avevamo inserito nelle Sentieri Sonori Picks 2013, come il successivo Fantacoscienza in quelle di due anni faLo abbiamo ospitato più volte in trasmissione, in ben due occasioni nel 2016: a febbraio per presentare in anteprima assoluta il disco (qui il podcast), ad ottobre nei Radioracconti fantascientifici (qui il podcast).

Sostenuto anche questa volta da una campagna di fundraising di enorme successo, sta per pubblicare per il suo nuovo lavoro, intitolato Infanti, che presenta così: "è un disco denso, pieno di domande, visioni, riflessioni, provocazioni e orbiterà intorno ai bambini, al corpo dei bambini sempre più usati per le guerre mediatiche, nelle trincee del social, nella propaganda. In questi anni siamo stati bombardati da immagini oscene, dall'artificio, dal sacrilegio, dalla pornografia dei corpi martoriati dalle bombe fisiche e mentali. Non aspettatevi un disco consolatorio, rassicurante, pacificato. Lo sapete che pesco spesso nelle acque profonde, nel torbido."

 


Sabato 21 avremo il ritorno con il ritorno del nostro appuntamento speciale, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 13 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma.
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
Curiosi di sapere quale sarà il tema del mese?


Chiuderemo il mese, sabato 28in primo luogo con il ritorno dei nostri due mensili collegamenti internazionali, confermando la bella novità del mese scorso. Accoglieremo infatti come sempre Steven Forti (ZibaldoneRadio Contrabanda) da Barcelona, mentre da Trieste non avremo con noi il solo Ricky, ma anche Elisa, riunendo la storica coppia di Radio e Tele Capodistria, The Russos.
Avremo poi il piacere di dare il bentornato ad un artista che amiamo da molti anni, e che non cessa di sorprenderci ed emozionarci, come testimoniato dal fatto che è entrato nelle Sentieri Sonori Picks nel 2010, nel 2012 e nel 2015.

Marco Iacampo è un veterano della scena indipendente italiana, dalle varie incarnazioni: a metà degli anni '90 come leader e frontman degli Elle, a metà degli anni '00 come GoodMorningBoy, fino ad arrivare all'inizio degli anni '10 al disco a suo nome, che ne ha segnato il ritorno alla scrittura in italiano. Tre anni e tanti concerti dopo lo splendido Valetudo, ha pubblicato nell'ottobre 2015 quello che ad oggi è il ultimo album, Flores, che vi abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast). Un lavoro che confermava le grandi doti autorali dell'artista veneto, attraverso una manciata di splendidi brani magistralmente interpretati dalla sua inconfondibile voce, nato "con la chiara volontà di voler creare un suono altamente empatico ed emotivo, che doveva essere moderno ma al contempo classico, folk, jazzy ed etno."

Due anni e mezzo dopo, l'artista veneto torna con un nuovo disco, degno successore fin dal titolo, Fructus. Un altro splendido lavoro, emozionante e raffinato, per il quale "attinge ad una nuova tavolozza di colori esotici e tropical mediterranei portando a piena maturazione le sue intuizioni melodiche e affinando la sua scrittura che però rimane volutamente semplice ed essenziale. Dalle atmosfere calypso al tango, dalla ballata folk al soul pop, Iacampo cerca da sempre di semplificare la complessità dei linguaggi dei nostri tempi, praticandoli tutti e mischiandoli in un frullato vitaminico e universale, fluido ed elegante."


Il programma è come sempre molto ricco e vario.. non ci resta che raccomandarvi di continuare a seguirci, tutti i sabato mattina dalle 11.30 alle 13, in diretta FM (102.9 & 105.2) o live streaming su Radio ARA, o quando volete comodamente in podcast: STAY TUNED!!

Thursday, March 29, 2018

CALIBRO 35 al Concerto del Primo Maggio a Roma

As announced, ten years after their very first concert, we have organised the comeback to Luxembourg of Italian super cult combo CALIBRO 35!!

We are now glad to announce that they have been invited to one of the most important open-air festivals in Italy, organised each year by the major trade unions on Labour Day in Rome, the Primo Maggio.
Another great recognition of this awesome band, pride of Italy, that we will be really happy to welcome back to.. their birthplace!!

Do not miss the occasion to enjoy this great Saturday night of music, at Rotondes, on Saturday, May 19th: here the FB eventpre-sales are already online here!!




 



In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend di Pasqua, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?

Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 31 marzo, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Punkreas, nuovo singolo e video: U-Soli

Questa mattina torniamo a parlare di una delle molte novità che vi abbiamo presentato sabato scorso in trasmissione (qui il podcast).

Si tratta del nuovo singolo di una storica band del punk italiano, amata dal sottoscritto fin dal nome, PunkreasNati nel 1989, hanno esordito l'anno seguente con un demo, cui sono seguiti ad oggi ben 10 album in studio ed un live. Il tutto con un'invidiabile stabilità nella formazione, che in questi tre decenni ha visto solo tre cambi.
Dopo il loro ultimo album, Il lato ruvido, uscito quasi due anni fa, come spiegano loro stessi "per ricordarci chi siamo, chi eravamo e chi vogliamo essere, abbiamo deciso di fermarci, abbiamo fatto un bel respiro e abbiamo intrapreso un nuovo lungo viaggio".
Questo viaggio li ha portati a pubblicare venerdì con Garrincha Dischi in collaborazione con Canapa Dischi un EP intitolato Inequilibrio, cui ne seguirà un secondo sempre nel corso dell'anno.

Sabato scorso vi abbiamo fatto ascoltare il nuovo singolo, U-Soli, che "tratta di un tema quanto mai attuale, e nasce da una riflessione semplice, istintiva, forse banale, fatta dai Punkreas "genitori" che portano a scuola i loro figli tutti i giorni. Vivono nella provincia milanese e i migliori amici dei loro bambini sono di tutte le nazionalità: bambini e ragazzi che frequentano le stesse scuole, fanno gli stessi sport, guardano gli stessi programmi, leggono gli stessi fumetti e fanno la stessa raccolta di figurine. L'idea del video, girato e diretto dal bravissimo Paolo Santamaria, è semplicemente quella di mostrare i volti di questi bambini a chi non ha la fortuna di poterli osservare da vicino, ogni giorno, tutti insieme. Alcuni dei protagonisti del video sono, infatti, proprio i figli dei membri della band, i loro amici, i loro compagni di classe. Gli altri sono ragazzi cresciuti all'interno di realtà splendide e meravigliose, dove le parole d'ordine sono accoglienza e integrazione. Una è Castello Cabiaglio, una piccola comunità al centro del parco del Campo dei Fiori in provincia di Varese, una piccola isola felice che ha una lunga tradizione fatta di attenzione ai temi sociali. L'altra è l'associazione il Ce.Stonata più di 30 anni fa che, tra le varie attività, dà vita ad un Centro Sociale, diventato presto un luogo educativo di riferimento per i bambini e i ragazzi del centro storico di Genova. Basterà guardare negli occhi questi ragazzi per accorgersi di quanto sia anacronistico e stupido voler creare delle differenze e delle divisioni laddove non ci sono, voler seminare odio ed esclusione, dove naturalmente cresce amicizia e integrazione."

Non possiamo che condividere il messaggio ed il video, facendo nostre le parole della band: "Quello dello Ius Soli è uno di quei temi che fanno la differenza. Tra chi vuole una società fatta di paura, discriminazione, razzismo e privilegi e chi invece sogna un mondo fatto di empatia, collaborazione, inclusione, accoglienza e uguaglianza. Noi siamo di parte. Da quella giusta".



Wednesday, March 28, 2018

... A Toys Orchestra, primo singolo e video dal prossimo album: Lub dub

Questo pomeriggio torniamo a parlare di un gruppo che apprezziamo molto, e che abbiamo ospitato tre anni e mezzo fa (qui il podcast) per presentare quello che ad oggi è il loro ultimo disco.
 
…A Toys Orchestra è una band campana attiva dal 1996, che ha pubblicato nel 2001 l'esordio Job, cui sono seguiti cinque ottimi lavori, gli ultimi tre entrati nelle nostre Sentieri Sonori Picks (Midnight talks nel 2010, prima edizione delle Picks, Midnight (R)Evolution nel 2011 e Butterfly effect nel 2014). Anche grazie all'intensa attività live in questi anni si sono guadagnati un crescente fedele pubblico, sia in patria che all'estero. Sono senza dubbio fra gli artisti italiani indipendenti più noti oltre confine, aiutati dalla scelta di utilizzare l'inglese ma anche dalle indubbie doti autorali di Enzo Moretto, il frontman della band.

Siamo stati molto felici dell'annuncio dell'uscita di un loro nuovo disco: Lub Dub sarà pubblicato nel mese di aprile da Ala Bianca, e segna il ritorno della band di Agropoli a sonorità più organiche, mettendo da parte l'elettronica in primo piano nell'ultimo lavoro. Il risultato è uno dei dischi più intensi ed emozionali degli ..A Toys Orchestra, come ben testimonia la prima anticipazione e title-track del disco, che presentano così: “Siamo tutti inesorabilmente dentro la stessa macchina, la stessa barca, lo stesso tempo, la stessa vita. Come se chiunque al mondo avesse un medesimo cuore dentro al medesimo petto che batte, adesso, ora, in questo istante: lub-dub, lub-dub, lub-dub, lub-dub”. Oggi ve ne proponiamo il bel video, per la regia di Acquasintetica: enjoy!! 




MezzoSangue, primo singolo e video dal nuovo disco: Ned Kelly

Quest'oggi vi vogliamo presentare il video di un bel brano che abbiamo presentato in trasmissione dieci giorni fa (qui il podcast), prima anticipazione di un album molto atteso, uscito venerdì.

Si tratta del nuovo lavoro di MezzoSanguerapper che ha esordito il 1° luglio 2012 con un video su YouTube, per partecipare al Capitan Futuro Rap Contest, indossando fin da subito il passamontagna, che diventerà il suo segno di riconoscimento. Lo stesso anno inizia la collaborazione con il produttore Squarta ed a novembre viene pubblicato il suo primo lavoro, Musica Cicatrene Mixtape, che riscuote un importante successo nella scena underground. Noi lo abbiamo scoperto nel 2014 con Soul of a Supertramp, uscito in free download e successivamente in copia fisica, e diventato virale nella comunità rap italiana, anche con concerti sempre più partecipati e sentiti dal pubblico di tutta Italia.

Venerdì scorso, 23 marzo, è stato finalmente pubblicato il suo nuovo disco, un doppio intitolato Tree – Roots & Crown., che viene presentato così: "Il disco ha molti riferimenti alla numerologia, come Mezzosangue ci ha già abituato. E’ un architetto della costruzione dei testi, un cesellatore della rima dove ogni singola parola è esattamente dove deve essere; nulla è lasciato al caso. Partendo dal titolo del disco, la parola Tree (albero) rimanda anche al numero 3, di cui vi è traccia un po’ ovunque nell’album: ciascuno dei due dischi è costituito da 9 tracce (3x3); Tree esce a marzo (mese numero 3 dell’anno) ed è il terzo lavoro ufficiale del rapper. Infine, un albero è diviso in 3 parti: radici, tronco e chioma. La differenza stilistica tra i due dischi riguarda innanzitutto il piano compositivo: Roots, essendo la “radice” o le “fondamenta” del percorso, è improntato su scelte musicali e stilistiche più “classiche” del genere rap, fatte di synth, samples, e percussioni elettroniche; è concettualmente caratterizzato da una riflessione rivolta all’esterno e a ciò che è l’ambiente che circonda l’artista, come se fosse l’occasione per analizzare la terra che circonda le radici e il nutrimento che essa offre da ogni lato.  Crown, invece, gioca sul doppio significato di “Chioma” e “Corona”, la parte più “elevata” dell’albero, e si fonda sulla ricerca sonora. Si presenta, infatti, come un’effettiva alternativa alla direzione musicale del panorama rap attuale. Le produzioni sono tutte caratterizzate da arrangiamenti e composizioni registrati interamente in studio, con diversi strumenti (violini, chitarre, basso, batteria, sax, ecc), avvicinandosi alle sonorità del rock più classico e riuscendo allo stesso tempo a creare uno sperimentale stile crossover. Si tratta di un processo di trasformazione interiore, metaforicamente simile a quello che avviene negli alberi durante la fotosintesi, appunto, nella chioma. In Tree dunque ci due delle caratteristiche principali dell’albero, radici e chioma. Il terzo elemento, il tronco, ossia l’artista stesso, lo ritroviamo nel live. Mezzosangue è canale e tramite di queste due parti di sé, come Es, Io e Super-Io Freudiani. Il concept dell’album è anche fortemente contaminato dalla mitologia Norrena, altra grande passione dell’artista e che conferisce un ulteriore elemento di misticismo al disco."

Un lavoro ambizioso, ricco e di grande impatto, che mette ancor più in valore le grandi doti liriche di questo talentuoso artista. Ne riparleremo sicuramente, anche in trasmissione, nel frattempo oggi vi proponiamo il bel video del primo singolo, Ned Kelly, diretto dallo stesso Mezzosangue: enjoy!!




Tuesday, March 27, 2018

The Leading Guy, nuovo singolo e video: Land of Hope

Fra le tante novità che vi abbiamo proposto dieci giorni fa in trasmissione (qui il podcast) c'era anche il nuovo bel singolo di un artista che apprezziamo molto.

Si chiama Simone Zampieri e lo avevamo scoperto come frontman della Busy Family, che avevamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2012, stessa sorte toccata due anni dopo al disco di debutto del suo progetto solista, The Leading Guy, che ci presentò in una trasmissione ancora disponibile in podcast.
Memorandum è un album scarno, intenso ed ispirato, che mette in risalto le grandi qualità autoriali e la bella voce dell'artista triestino, che lo ha presentato con un gran numero di concerti in giro per l'Italia e l'Europa.

Siamo molto curiosi del suo seguito, che pare sia in lavorazione e che dovrebbe riservarci delle sorprese, a giudicare dalle prime anticipazioni.
Oggi siamo felici di presentarvi il bel video del nuovo brano che abbiamo fatto ascoltare in trasmissione, Land of hope: enjoy!!



Tre allegri ragazzi morti, nuovo video: Ad un passo dalla luna

Questa mattina vi vogliamo presentare un bel video pubblicato di recente, ma per un brano uscito ormai due anni fa.

Si tratta del nuovo singolo estratto dall’ultimo disco di una band che apprezziamo molto e vi proponiamo spesso, sulle scene da una buona ventina d'anni, nel corso dei quali ha saputo evolvere notevolmente, senza per questo perdere l'inconfondibile marchio di fabbrica.
Stiamo parlando dei Tre Allegri Ragazzi Morti, di cui abbiamo celebrato due anni fa il ritorno, ad un anno da Quando eravamo swing, il particolare lavoro realizzato con l'Abbey Town Jazz Orchesta, ed a ben tre da Nel giardino dei fantasmi, il loro ultimo disco di inediti.

Inumani è uscito l'11 marzo 2016 per La Tempesta, ed è stato presentato con un tour particolarmente interessante. Per l'occasione, infatti, sono saliti sul palco Cinque Allegri Ragazzi Morti, come nei fumetti di Davide Toffolo, cantante e disegnatore della band. Ai tre membri della band si sono aggiunti due musicisti che chi ci segue ben conosce: il grande Adriano Viterbini, reduce dal tour di presentazione del suo secondo disco solista (per il quale lo avevamo ospitato, qui il podcast), e Monique Mizrahi, aka Honeybird, anche lei già accolta in trasmissione.
Quest’oggi torniamo ad occuparci di loro perché due settimane fa è stato pubblicato un nuovo singolo e video, Ad un passo dalla luna, che vi proponiamo lasciandolo presentare dalle loro parole: enjoy!!







Monday, March 26, 2018

Deproducers, nuovo video dal secondo disco: Pianeta Verde

Poco meno di un anno fa abbiamo avuto il piacere di accogliere nuovamente in trasmissione (qui il link al podcast) il grande Gianni Maroccolo, per presentare per due dischi appena usciti che lo vedevano protagonista.

Oltre allo splendido triplo album live Nulla è andato perso, ci siamo infatti occupati del ritorno di Deproducers, supergruppo che lo vede unito a Max Casacci, Riccardo Sinigallia e Vittorio Cosma, di cui ci aveva già presentato il debutto nel luglio 2012. Anche in questo caso, i quattro musicisti e produttori hanno accompagnato con le loro composizioni le parole di un uomo di scienza: dopo aver dedicato Planetario agli astri e all’universo, con Botanica si sono orientati verso la Terra, con il professor Stefano Mancuso, autore di oltre 250 pubblicazioni scientifiche sulla fisiologia e sul comportamento dei vegetali.

"L’obiettivo è far percepire che, esattamente come gli esseri umani, anche le piante hanno sensi: respirano e con la loro intelligenza mettono in atto strategie complesse per sopravvivere, crescere, prosperare e persino dialogare."
Quest'oggi siamo lieti di presentarvi il secondo video estratto dal disco, intitolato Pianeta verde: enjoy!!




Calibro 35 live @ Rotondes: opening band & support DJs announced!!

As announced, ten years after their very first concert, we have organised the comeback to Luxembourg of Italian super cult combo CALIBRO 35!!
Now we have more news concerning this great event, starting from its wondeful poster you can see hereafter, courtesy of George(s).

Calibro 35 enjoys a worldwide reputation as one of the coolest independent band around. During their ten years career, they have been sampled by Dr. Dre on his Compton album and Jay-Z, they shared stages worldwide with the likes of Roy Ayers, Muse, Sun Ra Arkestra, Sharon Jones, Thundercat, Headhunters and as unique musicians they've collaborated with, amongst others PJ Harvey, Mike Patton, John Parish, Stewart Copeland and Nic Cester (The Jet). Their 6th much awaited studio album has been released by Records Kicks on February 2nd and marks their 10 years with an orchestral-inspired enlarged line-up that features horns, strings and percussions. Mixed and recorded by Calibro’s usual suspect and Grammy Award winner Tommaso Colliva, the album gives space to all the influences collected by the band during their last ten years’ journey like music, collaborations, movies, gigs, books.

Decade is their “time capsule”, and it is as rare and complex as a timeless work. Musically, their inner influences like Ennio Morricone, Luis Bacalov and David Axelrod are still there but are now mixed with elements from afrobeat or cosmic jazz. Thanks to the enlarged line-up and the orchestrated parts involved, which pushed the band to experiment new methods of composition, Calibro 35 on Decade sound strong, full and tight as never before.

 


We can now announce the complete line-up of the night, that includes a really good local band, and even two support DJs!!

First of all, the opening band will be one of the most interesting new acts of Luxembourg, already support for Calibro 35 KulturFabrik show of October 2015.
No Metal in this Battle is an afro post-punk quartet from Luxembourg, with a wide range of influences, from "deep down Nigerian afro-beat to post-rock and math-rock, mixed to a punk attitude. Their live shows always turn into a spiritual and powerful sharing experience with their audience." After two EPs and lots of concerts throughout Europe, including an invitation at Primavera Sound Festival, they have published in October 2017 their first album, Paprika: you can listen to it (and buy it!) with the player hereafter, and enjoy the nice video of the title-track.

Last, but not least, we are also happy to announce that we won't have just one, but two support DJs: KustonBeater & LeGenco!!
Do not miss the occasion to enjoy this great Saturday night of music, at Rotondes, on Saturday, May 19th: here the FB eventpre-sales are already online here!!

 





Sunday, March 25, 2018

Mazzy Star live @ Shoreline Amphitheatre (1994)

Anche questa settimana torna l'immancabile appuntamento con il concerto della domenica, e come a volte ci capita usciamo dai nostri abituali sentieri sonori italiani, stavolta per occuparci di una band di culto degli anni '90.

I Mazzy Star affondano le proprie radici nel Paisley Underground californiano del decennio precedente, di cui David Roback era stato protagonista con i Rain Parade. Uscito dal gruppo, si era unito anche artisticamente alla sua compagna dell'epoca, Kendra Smith,  ex-bassista di The Dream Syndicate, cui avevamo dedicato un altro post domenicale.
Gli Opal pubblicarono nel 1987 l'album Happy Nightmare Baby, ma l'anno seguente Kendra Smith lasciò la band nel bel mezzo di un tour, e fu sostituita dalla giovanissima Hope Sandoval. Al momento di tornare in studio, il nuovo duo decise di mettere da parte il materiale esistente ed anche il nome: nacquero così i Mazzy Star, che debuttarono nel 1990 con She hangs brightly, cui seguirono So tonight that I might see nel 1993 ed Among my Swan nel 1996.
La band ottenne un successo crescente, anche di grande pubblico, entrando a più riprese nelle classifiche di Billboard, finché la cantante decise di lasciare, come spiega lei stessa sotto il peso dei meccanismi dell'industria discografica: "It seemed record companies wanted bands to be creative because they didn't know how to manufacture underground music. We could do our own thing and go at our own pace. But that changed when major labels started wanting bands that would sell 7 million records. They had a formula. And suddenly all these people wanted to come to the studio to keep track of what we were doing and make sure we were following that formula. So we got out."

Fortunatamente abbiamo avuto ancora l'occasione di deliziarci con la sua voce, per i dischi a nome Hope Sandoval & The Warm Inventions (con Colm Ó Cíosóig di My Bloody Valentine), per la reunion di qualche anno fa dei Mazzy Star ed anche per tante collaborazioni (qui trovate una playlist).
Una delle voci più affascinanti che il sottoscritto conosca, e non è da meno la sua presenza scenica, che dimostra come si possa magnetizzare un pubblico senza quasi muoversi. Guardare per credere questi venti minuti di concerto del 1994, che include brani dei primi due dischi, uno che sarebbe finito nel terzo, ed anche uno mai edito: enjoy!!



Saturday, March 24, 2018

Paolo Saporiti, Steven Forti & The Russos nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Paolo SaporitiSteven Forti & The Russos, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!
Calibro 35
2
Earplugs (Alberto Ferrari remix)
Handlogic
3
Red rocks
Black Beat Movement
4
U-soli
Punkreas
5
Non puoi toccarmi sul web
Barriga
6
Calamite
Giorgieness
7
Pigro
Filippo Graziani
8
Verso un altro altrove
Luf
9
Ci vorrebbe qualcuno
Alessio Bonomo
10
Canzone per S
Tommaso Di Giulio
11
Di fronte a te di fronte a me
Bud Spencer Blues Explosion
12
Tutto l’oro (feat. Rachele Bastreghi)
Volwo
13
Amica mia
Paolo Saporiti
14
Arrivederci Roma
Paolo Saporiti