Tuesday, November 30, 2021

Andrea Chimenti, terzo singolo dal recente disco: In Eterno

Tre settimane fa stati felici di dare il benvenuto in trasmissione (qui il podcast) ad un grande artista, che seguiamo da qualche decennio e che non pubblicava materiale inedito da ormai sei anni.

Parliamo di Andrea Chimenti, che si è fatto conoscere negli anni '80 come cantante dei Moda (senza accento, mi raccomando!), una delle band di punta della scena rock di quegli anni, insieme a nomi come Litfiba e Diaframma, loro compagni di etichetta nella I.R.A. di Alberto Pirelli. Dopo tre dischi con i Moda, nel '90 ha iniziato una carriera solista che lo ha portato a realizzare nove album e ad una lunghissima lista di collaborazioni (Mick Ronson, David Sylvian, Steve Jansen, Mick Karn, Gianni Maroccolo, Piero Pelù, Federico Fiumani..).
Artista a tutto tondo, ha lavorato con teatro e cinema come attore e per le colonne sonore, ma anche ad installazioni e sonorizzazioni di mostre d’arte e con compagnie di danza, ha messo in musica testi di autori quali Ungaretti e Pessoa ed a sua volta scritto numerosi racconti. Nel 2014 ha pubblicato il suo primo romanzo, intitolato Yuri come il disco uscito nel 2015.

Il 5 novembre Vrec Music Label ha pubblicato il suo nuovo album, Il Deserto La Notte Il Mare: uno splendido disco, ricco, elegante ed emozionante, arricchito da ospiti come David Jackson (Van Der Graaf Generator), Ginevra di Marco, Antonio Aiazzi, Fabio Galavotti (Moda) e Francesco Magnelli, arrangiato e prodotto dallo stesso Chimenti con Cristiano Roversi. Oggi vi presentiamo In Eterno, il terzo singolo estratto dall'album, un brano atmosferico e rilassato, impreziosito da un’incursione shakespeariana nel ritornello dal sapore vagamente bowiano e dalle chitarre di Saro Cosentino, già collaboratore di personaggi del calibro di Peter Gabriel e Franco Battiato: enjoy!!


Monday, November 29, 2021

Roberto Angelini, nuovo video dall'album appena uscito: L'era glaciale

Quest'oggi siamo particolarmente lieti di tornare a parlare del tanto atteso ritorno di un artista cui siamo molto legati, anche amico di vecchia data del sottoscritto.

Parliamo di Roberto Angelini, il cui omaggio a Nick Drake con Rodrigo D'Erasmo fu il primo concerto che organizzai per Panoplie, ormai quindici anni fa, ma che conosco da più di venti, dall'epoca in cui lui era un giovane artista prossimo all'esordio ed io un dj alle prime armi, in quel posto speciale che era Il Locale, a Roma. Risale al 2011 il suo ultimo disco, Phineas Gage, uscito per la sua etichetta FioriRari, ma nel frattempo non è comunque rimasto mani in mano, dedicandosi in primo luogo ad un gran numero di collaborazioni con altri artisti, come la co-produzione dell’ultimo pluripremiato album di Niccolò Fabi Tradizione e Tradimento e la produzione del primo disco di Margherita Vicario. Ha anche creato Discoverland, duo con Pier Cortese, ha portato avanti la divulgazione dell'opera di Nick Drake con altri tour ed un documentario, ed è protagonista di una carriera televisiva ormai quasi decennale, prima su Rai3 con Gazebo, poi su La7 con Propaganda Live.

Qualche mese fa abbiamo accolto con gioia l'annuncio di un suo nuovo disco, uscito finalmente venerdì scorso. Il cancello nel bosco alterna canzoni e parti strumentali, include alcuni brani scritti e prodotti insieme a Gigi Canu e Marco Baroni dei Planet Funk e vede la partecipazione di altri musicisti d’eccezione, da Rodrigo D’Erasmo a Fabio Rondanini, da Darrin Mooney dei Primal Scream a Gabriele Lazzarotti, José Ramon Caraballo, Daniele "Coffee" Rossi, fino a Kyungmi Lee e Valentina del Re. Un lavoro bello e vario, che sa divertire ed emozionare, che Roberto presenta così: "Questo disco è il frutto di dieci anni d’incontri e collaborazioni, di appunti nei camerini e nelle camere d’albergo durante i più svariati tour. Ho sempre cercato di assecondare la musica ed è stata lei che ha deciso per me la vita del musicista performer preferendola a quella del cantautore. Le canzoni non mi escono più con la facilità di un tempo e non sento più quella necessità o urgenza che ho sempre ritenuto necessarie per giustificare la fatica di comporre un disco e la follia di pretendere che qualcuno lo ascoltasse. In questi anni ho suonato, prodotto, scritto per altri, composto per teatro, cinema e tv. Mi sono avventurato nel fantastico mondo della lapsteel, della pedalsteel e della weissemborn cercando di trovare un linguaggio originale. A un certo punto mi sono reso conto di aver messo da parte negli hard disk di studi di registrazione, appartamenti, case di campagna, luoghi sparsi, Roma, Milano, Londra, Napoli una serie di cose che meritavano (a mio avviso) di comporre un disco. Il Cancello nel Bosco racchiude tutte le mie anime e molte delle collaborazioni di questi anni."
Nell'attesa di dargli il bentornato in trasmissione per presentarlo, oggi vi proponiamo il video, divertente quanto inquietante, de L'era glaciale, per la regia di Francesco Cabras ed Alberto Molinari: enjoy!!


Sunday, November 28, 2021

Damon Albarn live in Matera (2019)

Due settimane fa abbiamo aperto la trasmissione (qui il podcast) con la title-track dello spendido nuovo disco di Damon Albarn.

Torniamo a parlare di lui per il nostro abituale appuntamento con il live della domenica del nostro blog, proponendovi un suo splendido concerto in Italia. Il 20 dicembre 2019 Matera ha celebrato la chiusura dell'anno da capitale europea della cultura con uno spettacolo di quasi 5 ore, che ha visto protagonisti fra gli altri Daniele Silvestri, Carmen Consoli e gli Afterhours. In quell'occasione Damon Albarn ha proposto un set di tre quarti d'ora, pescando dal suo repertorio solista ma anche da quello di Blur e Gorillaz, raggiunto sul palco anche da Fatoumata Diawara, Manuel Agnelli, Roberto Dellera e Rodrigo D'Erasmo.

Ve lo proponiamo per accompagnare questa fredda domenica di fine novembre: enjoy!!


Saturday, November 27, 2021

In onda stamattina, tornano i Radioracconti!!

È arrivato il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo gli amici Jacopo e Francesco: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA!!

Friday, November 26, 2021

Matilde Davoli, nuovo video: Glitch at dark

Due settimane fa siamo stati felici di dare il benvenuto in trasmissione (qui il podcast) ad un'artista dal grande talento, già più volte in passato nelle nostre scalette.

Si fa chiamare Matilde Davoli (all'anagrafe Matilde De Rubertis), ha pubblicato nel giugno 2015 il suo primo disco da solista, I'm calling you from my dreams, ma è in realtà attiva dai primi anni 2000. Ha pubblicato infatti prima due album con gli Studiodavoli, progetto che condivideva con il fratello Gianluca (nelle nostre scalette prima con Il Genio, poi da solista), poi altri due con Girl with the Gun, con l'amico e produttore Populous, altro habitué delle nostre trasmissioni, anche come ospite. Sempre più impegnata anche come sound engineer e produttore, la musicista salentina si è poi trasferita a Londra ed ha pubblicato il suo primo album: un lavoro molto interessante, in cui synth fluttuanti si uniscono a beats incalzanti, per dare vita a quello che avevamo definito un dream pop pulsante, impreziosito da una voce affascinante. L’album ha ricevuto un caloroso benvenuto nel Regno Unito, in Italia e soprattutto negli Stati Uniti, dove è arrivato in heavy rotation sulle collage radio americane, scalando la classifica CMJ e portando Matilde sul prestigioso palco del Primavera Sound di Barcellona nel 2016. Sempre nel 2016 è tornata in Italia, intensificando gli spettacoli dal vivo e continuando a lavorare come produttore ed ingegnere del suono presso lo studio di registrazione Sudestudio (Salento), una delle realtà più interessanti nel panorama musicale indipendente italiano, che ha ospitato diversi artisti internazionali.

Il 5 novembre l’etichetta Loyal To Your Dreams, di cui è cofondatrice, ha pubblicato il suo nuovo disco, Home: uno splendido lavoro, che parte delle sonorità del precedente per arricchirle ulteriormente, portando le sue esplorazioni fino a territori jazz, che abbiamo presentato anche come CD-tipp di questa settimana di Radio ARA.
Torniamo a parlarne per presentare il video creato da David Chambriard per il singolo Glitch at dark: enjoy!!


Thursday, November 25, 2021

In onda sabato mattina, tornano i Radioracconti!!

Si avvicina il weekend, e con esso l'abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento speciale, questa settimana, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma. Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo gli amici Jacopo e Francesco: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.


Curiosi di sapere quale sarà il tema di questa puntata?
Per scoprirlo, la raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 27 novembre, 11.30/13, su Radio ARA!!

Wednesday, November 24, 2021

Assalti Frontali, nuovo singolo e video con il Piccolo Coro dell'Antoniano: Gol Gol Rap (Evviva il calcio popolare)

Quasi esattamente cinque anni fa vi abbiamo proposto una puntata speciale (qui il podcast), completamente dedicata al rap, ed incentrata su tre uscite molto interessanti.

L’ultima intervista era stata con quello che non è solo uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio uno di coloro che hanno "inventato" il rap in italiano, a partire dall’esperienza di Onda Rossa Posse. Ci riferiamo a Militant A di Assalti Frontali, che alla fine dell'anno scorso hanno pubblicato una bella raccolta. Assalti Frontali 1990-2020 ha celebrato il loro trentennale attraverso 24 brani, inclusi due inediti e sei singoli prodotti nei precedenti due anni e non ancora pubblicati su supporto fisico: un'ottima occasione per ripercorrere una storia unica, o magari scoprirla, per i più giovani.

A proposito di giovani, venerdì scorso hanno pubblicato un nuovo singolo e video, Gol Gol Rap (Evviva il calcio popolare), che vuol essere un discorso motivazionale alle nuove generazioni tramite la metafora calcistica, e vede la partecipazione straordinaria delle voci del Piccolo Coro dell'Antoniano (diretto da Sabrina Simoni). Dopo anni di laboratori rap nelle scuole di Roma, d’Italia e del mondo, Militant A ha l’ispirazione giusta per scrivere una canzone, NG - New Generation, che sarà cantata al prossimo Zecchino d’Oro (in onda su Rai1 i prossimi 3-4-5 dicembre); mentre registravano la traccia con le sole voci dei bambini, decide di chiedere al più famoso coro che c’è in Italia di fare un featuring direttamente con gli Assalti Frontali, su un brano su cui stava lavorando. Il testo nasce da un’esperienza sociale trasformata in arte, il sogno di ogni artista, di ogni artista che ambisce ad essere rivoluzionario. Militant A si ritrova a fare il "Mister" Assalti in un torneo di giovanissimi, nel quartiere Centocelle Casilino, con un’associazione di calcio popolare che si chiama Liberi di Giocare. Come racconta lui stesso: "Prima di scendere in campo caricavo i ragazzi e li organizzavo mentalmente per sviluppare azioni di gioco, durante la partita li incitavo da bordo campo e alla fine cercavo di gestire le emozioni. L’entusiasmo che nasceva era grandissimo. Contagioso. Positivo. Collettivo. Capivo quanto questa cosa ci avvicinava al senso della vita stessa. Si può vincere, si può perdere, l’importante è dare il massimo, non lasciare i compagni soli, muoversi come un gruppo, passare e prendere palla, correre sulla fascia, combattere compatti per arrivare al gol, all’obiettivo, al risultato. In un mondo che ci lascia soli, che distrugge campi da gioco per farci parcheggi, le azioni che possiamo sviluppare sul terreno di gioco le possiamo ritrovare a scuola, nel quartiere, nella vita. Il torneo andò alla grande, arrivammo in finale e la finale finì in pareggio. Poi i tempi supplementari e i rigori. Eravamo in vantaggio nella sequenza, bastava segnare per vincere, ma gli ultimi due tiri andarono sulla traversa e perdemmo. La squadra era disperata, cercavo di consolarli ma senza riuscirci. Tornato a casa ho scritto la canzone. Il giorno dopo in studio l’ho registrata pensando che non l’avrei mai pubblicata, pensavo di regalarla ai miei ragazzi e basta, ma tutti mi guardavano ridendo e dicendo: Sei pazzo? Pubblicala! Così l’ho proposta al Coro dell’Antoniano ed eccola qui."
Oggi ve ne presentiamo il bel video, che il regista Andrea Arena ha realizzato con gli studenti del suo corso Filmmaking della Scuola di Fotografia CSF Adams: enjoy!!


Tuesday, November 23, 2021

Tornano i Gizmodrome (Copeland, Belew, King & Cosma), con un album dal vivo

Nel settembre 2017 ho avuto una delle più grandi emozioni in 25 anni di radio, ospitando in trasmissione (qui il podcast) uno dei miei "eroi musicali", un musicista entrato nel 2003 nella Rock and Roll Hall of Fame, che in carriera ha venduto più di 60 milioni di dischi e vinto 5 Grammy Awards.

Sto parlando di Stewart Copeland, noto soprattutto come batterista di The Police, che dallo scioglimento della band ha esplorato il mondo della musica in tante direzioni, e che in quell'occasione ci ha presentato un nuovo progetto. Sotto la sigla Gizmodrome lo troviamo in compagnia di altri tre grandi nomi: al basso Mark King (Level 42), alla chitarra Adrian Belew (King Crimson, David Bowie, Frank Zappa, Talking Heads) ed alle tastiere l'italiano Vittorio Cosma, membro fra l'altro di un altro “supergruppo” più volte nelle nostre scalette, i Deproducers.

Un progetto nato dalla collaborazione di lunga data fra Copeland e Cosma, e per una volta non da scambi di file a distanza, ma proprio da session in sala, come racconta King: "Stewart texted me and asked if I fancied joining him and some of his friends in a studio in Milan, and next thing, I’m banging out basslines to his ferocious beats with Mr. Adrian Belew bouncing sounds off the walls that I never heard before, and Vittorio who somehow always pulls it all together. That is Gizmodrome!"
Venerdì scorso hanno pubblicato un nuovo disco, Gizmodrome Live, splendida testimonianza del tour che li ha visti presentare brani dal loro album insieme a classici di King Crimson e Police, lanciato dal video che vi proponiamo oggi, Darkness: enjoy!!



Monday, November 22, 2021

Giovanni Ferrario riunisce The Views, con cui pubblica un nuovo album

Nella trasmissione di sabato (qui il podcast) abbiamo presentato il nuovo album di uno dei mille progetti di un artista cui siamo particolarmente legati, al punto che tredici anni fa un suo album uscì per Pocket Heaven, l'etichetta che nacque da una costola della nostra associazione, Panoplie.

Parliamo di
Giovanni Ferrario, musicista, autore e produttore molto eclettico, che negli anni ha lavorato con un gran numero artisti, italiani e non, fra cui ricordiamo PJ Harvey, John Parish, Scisma, Le Luci della Centrale Elettrica, Sepiatone, Hugo Race e Rokia Traoré. La sua ultima partecipazione alla nostra trasmissione risale all'ottobre 2016 (qui il podcast), per presentare Places Names Numbers, disco a nome Giovanni Ferrario Alliance che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2016.
Lo abbiamo poi ritrovato due anni fa per il nuovo disco dei Vegaenduro, la band formata alla fine degli anni '90 da vecchie conoscenze provenienti dai Views, il suo storico gruppo, e l'anno scorso per il ritorno dei GuruBanana, il progetto che lo vede collaborare con Andrea Fusari, che aveva già pubblicato due dischi nel 2008 e nel 2011.

Nello scorso mese di aprile Area Pirata Records e We were never being boring hanno dato alle stampe una doppia antologia dei Views, che ha anticipato l'uscita del loro nuovo disco, Homo dust and bums, a fine settembre per le stesse etichette. Riunita nella primavera 2020 in formazione originale (Ferrario voce e chitarra, Nico Meteo basso, Dario Pironi batteria, ed i fratelli Livio e Luca Ruggenenti rispettivamente piano chitarra), la band bresciana ha realizzato un ottimo lavoro, nel quale l'indie-rock si tinge di tanti colori, dalla psichedelia al post-punk, fino al blues. Vi invitiamo caldamente a scoprirlo, e ad acquistarlo, dal player qui sotto: enjoy!!


Sunday, November 21, 2021

Motta, I Hate My Village e Emma Nolde + Generic Animal live a Niente Di Strano

L'abituale appuntamento domenicale con la musica dal vivo oggi vede protagonisti una serie di artisti che ben conosciamo, tutti già nostri ospiti. Vi proponiamo la seconda puntata di Niente di strano 3, format condotto da Carlo Pastore che unisce interviste ed esibizioni dal vivo, registrato al TeatroLaCucina di Milano.

La prima a salire sul palco è Emma Nolde, artista ventenne che ha pubblicato l'anno scorso il suo primo album, Toccaterra, che abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast). Un disco che colpisce per personalità ed originalità: un pugno di belle canzoni, arrangiate con cura e varietà, e messe in valore da una voce intensa e particolare. Per l'ultimo brano la raggiunge un altro musicista che abbiamo ospitato per il suo disco di esordio, ormai quasi quattro anni fa (qui il podcast). Si fa chiamare Generic Animal, all'anagrafe Luca Galizia (classe 1995), ha pubblicato altri due dischi nel 2008 e nel 2020, ed un mese fa uno splendido nuovo singolo, Un mazzo di chiavi, un ombrello, lì in mezzo, proprio insieme alla Nolde.

Abbiamo invece dedicato la prima intervista del 2019 di Sentieri Sonori (qui il podcast) all'anteprima del debutto di un nuovo progetto, formato però da musicisti molto ben noti dalle nostre parti. Si chiama I hate my village, ed è il risultato dell'unione della batteria di Fabio Rondanini (Calibro 35 ed Afterhours, fra gli altri) con la chitarra di Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion e molti altri), con la successiva aggiunta di Alberto Ferrari (Verdena) e Marco Fasolo (Jennifer Gentle). Una collaborazione nata dalla loro comune passione per la musica africana, nata sui palchi accompagnando maestri quali Bombino e Rokia Traoré. A partire da là, "jam dopo jam prendono forma 9 incredibili tracce in cui melodie e ritmi dalla Madre Africa si fondono con timbriche occidentali, ottenendo una miscela di straordinario effetto." A fine giugno abbiamo presentato in trasmissione e qui sul blog il loro nuovo singolo, prima anticipazione di un EP che è stato pubblicato ad inizio agosto, intitolato Gibbone.

Chiude lo show uno dei più grandi talenti emersi in Italia nell'ultimo decennio, Motta, che abbiamo intervistato nel marzo 2016 (qui il podcast) per l’esordio da solista, La fine dei vent'anni, ma che già conoscevamo ed avevamo ospitato nel 2012 come frontman dei Criminal Jokers. Il secondo album, Vivere o morire, è uscito nel 2018, rinnovando il successo del primo e mostrando un'ulteriore maturazione di questo grande talento, cui abbiamo dedicato un'intera puntata (qui il podcast) con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore. Nel febbraio 2019 lo abbiamo ritrovato sul palco di Sanremo, e lo scorso 30 aprile ha pubblicato suo nuovo disco, Semplice: un altro ottimo lavoro, che vede la partecipazione di musicisti come il percussionista brasiliano Mauro Refosco ed il bassista Bobby Wooten (entrambi già al lavoro con David Byrne, fra gli altri), e che il suo autore ha definito "rock con il violoncello", per l'importante ruolo svolto dagli archi curati da Carmine Iuvone.

Un cast di grande valore, per una bella trasmissione di più di un'ora e mezza che speriamo vi terrà compagnia in questa domenica: enjoy!!


Saturday, November 20, 2021

Pier Cortese, Ricky Russo e tante novità interessanti nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Ricky Russo e Pier Cortese, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

Night So dark

Views

3

Long Gone Misery

DANG!!!

4

Ordinary Love

Nic Cester

5

Falene

WOW

6

After Last Night

(Feat. Thundercat & Bootsy Collins)

Silk Sonic

7

Love and Hate in a Different Time

Gabriels

8

Avò

Marco Castello

9

Il sentiero degli Dei

Vasco Brondi

10

I nostri (feat. Tomi Perturbazione)

dellarabbia

11

Neve (Anna)

Sesto

12

Te lo ricordi

Pier Cortese

13

Un permesso di soggiorno sulla luna

Pier Cortese


In onda stamattina, ospiti Pier Cortese e Ricky Russo

È arrivato  il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, inclusi due graditi ospiti e altre interessanti novità: ascolteremo e parleremo di Vasco BrondiNic CesterWOWViewsDANG!!!Marco Castellodellarabbia e Sesto.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dell'amico Ricky Russo, per un collegamento doppiamente speciale: festeggeremo infatti il suo ritorno a New York, dopo ben 20 mesi, ma anche i 10 anni dalla prima volta che l'ho ospitato, e ci farà ascoltare Silk Sonic e Gabriels.
L'intervista della settimana sarà dedicata al nuovo album di un artista già più volte nelle nostre scalette, per vari progetti.

Parliamo di Pier Cortese, cantautore romano in attività ormai da vent'anni, nel corso dei quali ha pubblicato due album da solista, due con Roberto Angelini nel progetto Discoverland ed altri due dedicati ai bambini, come Little Pier. Oltre a questo, molte sono state le sue collaborazioni, come autore, musicista e produttore (fra gli altri con Niccolò Fabi, Marco Mengoni e Simone Cristicchi) ed ha anche realizzato colonne sonore e lavorato per la televisione. 
Negli ultimi mesi Fiori Rari, l'etichetta di Roberto Angelini, ha pubblicato vari nuovi singoli, che hanno anticipato il suo terzo disco, uscito venerdì 5 novembre.

Si intitola Come siamo arrivati fin qui ed è stato scritto "tra Berlino e casa in un lungo e intenso periodo durato circa 12 anni. Ogni traccia si muove in una ‘synthesis’ ideale tra acustica ed elettronica, legno e synthetico, retrò e contemporaneo, in una alternanza emotiva che passa dalla ballata più intimista all’uptempo sperimentale." Un lavoro molto ricco, elegante ed emozionante, che ha curato in prima persona a 360 gradi, dall'arrangiamento alla produzione, suonando tutti gli strumenti (a parte pochi ospiti) ed occupandosi con Walter Monzi anche di artwork e video.


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, November 19, 2021

Bluem, nuovo singolo: Fiamme

A fine giugno abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast) uno dei dischi più interessanti ricevuti negli ultimi mesi, primo album in italiano di una giovane cantautrice e produttrice sarda, da anni basata a Londra.

Si fa chiamare Bluem e, dopo aver pubblicato nel 2018 un primo EP in inglese, nel gennaio 2020 ha scritto il suo primo album in italiano "in una sola settimana di esplosione creativa, brano dopo brano, giorno dopo giorno. Sette tracce che hanno preso la loro forma primaria al calar del sole nella parte melodica, armonica e nei testi, per poi essere elaborate durante il giorno negli arrangiamenti e nella produzione." Il disco si intitola Notte, è stato prodotto con l'aiuto dell’amico e collega Simone D’Avenia, e colpisce per personalità ed originalità, con "un sound arcaico e lunare, scarno ma potente ed evocativo. Un universo creativo immerso in un’oscurità avvolgente, con lo sguardo volto alla Sardegna, quella più ancestrale e pura. Intarsi raffinati e suggestivi di seconde voci, testi personali capaci di raccontare sentimenti profondi e dolorosi, beat morbidi e intrecci di percussioni, produzioni tanto minimali quanto intense, voci registrate che si intrecciano alle parti melodiche amplificandone l’energia."
 Un disco che affascina ed emoziona, moderno, ricco e minimale allo stesso tempo, accompagnato da un lavoro visivo interamente curato dalla stessa Bluem, tutto dedicato alla Sardegna e alla memoria delle sue nonne, con le splendide fotografie scattate da Jasmine Färling tra Arbus, Piscinas e le campagne di Oristano: "luoghi, tradizioni, leggende e costumi dell’isola diventano per lei un pozzo infinito di bellezza e poesia da cui attingere, rispettosamente, durante il processo di creazione."

Torniamo ad occuparci di lei perché giusto ieri è uscito un nuovo singolo, Fiamme, che presenta così: "Non parla dell’essere opposti, ma del diventarlo. All’interno del brano, sia da un punto di vista sonoro che tramite le parole, si portano aspetti che ricordano il fuoco e aspetti che ricordano l’acqua. Evidenziare il contrasto e riconoscerlo in quanto qualcosa che può avvenire fra due persone ma anche solo in noi stessi. Diventare l’opposto di ciò che si è stati a volte è guarire." Un altro brano molto bello, che conferma il suo grande talento, e che vi invitiamo a scoprire: enjoy!!


Thursday, November 18, 2021

In onda sabato mattina, ospiti Pier Cortese e Ricky Russo

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, inclusi due graditi ospiti e altre interessanti novità: ascolteremo e parleremo di Vasco Brondi, Nic Cester, WOW, Views, DANG!!!, Marco Castello, dellarabbia e Sesto.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dell'amico Ricky Russo, per un collegamento doppiamente speciale: festeggeremo infatti il suo ritorno a New York, dopo ben 20 mesi, ma anche i 10 anni dalla prima volta che l'ho ospitato, e ci farà ascoltare Silk Sonic e Gabriels.
L'intervista della settimana sarà dedicata al nuovo album di un artista già più volte nelle nostre scalette, per vari progetti.

Parliamo di Pier Cortese, cantautore romano in attività ormai da vent'anni, nel corso dei quali ha pubblicato due album da solista, due con Roberto Angelini nel progetto Discoverland ed altri due dedicati ai bambini, come Little Pier. Oltre a questo, molte sono state le sue collaborazioni, come autore, musicista e produttore (fra gli altri con Niccolò Fabi, Marco Mengoni e Simone Cristicchi) ed ha anche realizzato colonne sonore e lavorato per la televisione. 
Negli ultimi mesi Fiori Rari, l'etichetta di Roberto Angelini, ha pubblicato vari nuovi singoli, che hanno anticipato il suo terzo disco, uscito venerdì 5 novembre.

Si intitola Come siamo arrivati fin qui ed è stato scritto "tra Berlino e casa in un lungo e intenso periodo durato circa 12 anni. Ogni traccia si muove in una ‘synthesis’ ideale tra acustica ed elettronica, legno e synthetico, retrò e contemporaneo, in una alternanza emotiva che passa dalla ballata più intimista all’uptempo sperimentale." Un lavoro molto ricco, elegante ed emozionante, che ha curato in prima persona a 360 gradi, dall'arrangiamento alla produzione, suonando tutti gli strumenti (a parte pochi ospiti) ed occupandosi con Walter Monzi anche di artwork e video.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 20 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, November 17, 2021

Laila Al Habash, nuovo singolo e video: Gelosa

Fra le novità presentate nella trasmissione di sabato scorso (qui il podcast) c'era il primo album di una giovane ed interessante cantante che seguiamo da un po'.

Si chiama Laila Al Habash, ed è un'artista italo-palestinese di 22 anni che ha iniziato pubblicando qualche canzone su Bandcamp. È seguito l'incontro con un producer molto in voga nella scena rap, Stabber, che ha portato a tre singoli con Bomba Dischi nel 2019. L'anno seguente è passata a Undamento (etichetta che ha lanciato Frah Quintale, Joan Thiele, Dutch Nazari..), che ha pubblicato prima Rosé, collaborazione con Tatum Rush, poi il suo primo EP, Moquette, uscito lo scorso 26 febbraio e realizzato non solo con Stabber ma anche con Niccolò Contessa, aka I Cani. Un'accoppiata che porta l'EP in territori di mezzo fra l'indie-pop ed il rap, che Laila percorre con un piglio ed una personalità non indifferenti.

Il 5 novembre è finalmente arrivato il suo primo album, Mystic Motel, che ne conferma a pieno il talento. Uno splendido lavoro, che sto ascoltando a ripetizione, dal quale giusto ieri è stato pubblicato il video del brano che abbiamo fatto ascoltare sabato, Gelosa: enjoy!!


Tuesday, November 16, 2021

Carlo Masu e Le Ossa, nuovo singolo e video dal prossimo esordio: Il mondo che brucia

Sono passati ormai sette anni da quando abbiamo portato a suonare a Lussemburgo i CUT, gruppo bolognese (almeno di adozione) che nel febbraio 2017 ha pubblicato quello che ad oggi è il suo ultimo disco, Second Skin, che abbiamo avuto il piacere e l'onore di presentarvi in anteprima (qui il podcast). Ma giusto nei giorni scorsi hanno annunciato di aver terminato le registrazioni del nuovo album, che attendiamo con molta curiosità.

Nel frattempo, nel 2018 e nel 2019 abbiamo dedicato due interviste (qui il primo podcast, qui il secondo) ai due volumi dell'esordio da solista di Ferro Solo, ovvero Ferruccio Quercetti, una delle due voci e chitarre della band, ed è ora giunto il momento dell'altra. Carlo Masu ha infatti iniziato nel 2019 a lavorare ad appunti raccolti nei vent'anni con i CUT, "per dare un paesaggio sonoro a quelle che non erano altro che canzoni spoglie e scheletriche. Belle ma incomplete." Per aiutarlo in fase di arrangiamento e incisione si riuniscono Le Ossa, ensemble formato da Mariagiulia Degli Amori (membro della Mandria, backing band di IRA di IOSONOUNCANE), Stefano Orzes (Eveline, The Crazy Crazy World of Mr. Rubik) e Peppe Randazzo (Entrofobesse).

Carlo Masu e Le Ossa pubblicheranno il 26 novembre il loro esordio con Seltz Recordz, Viceversa Records e Bare Bones Productions e distribuzione Audioglobe. "Ombre di un corpo estraneo è un paesaggio interiore, una visione soggettiva, prospettica e intimamente declinata nella propria esperienza di vita, dove nervi, sangue, sudore, bile e inquietudine si traducono in sonorità definibili come blues esistenziale." Nell'attesa di presentarvelo, oggi vi proponiamo il video scritto e diretto da Tore Manca e pubblicato la scorsa settimana per uno dei brani più belli: "Il mondo che brucia parla del confrontarsi con le proprie ombre interiori, avvertendo che queste non solo abitano dentro di noi, ma si allungano, permeando la percezione del mondo che uno ha." Enjoy!!


Monday, November 15, 2021

Yuppie Flu, esce oggi il loro nuovo EP: Hold on

Apriamo la settimana del nostro blog con una notizia per noi bella e sorprendente, il ritorno di una band che abbiamo amato molto.

Parliamo degli Yuppie Flu, gruppo nato ad Ancona nel 1995, che aveva debuttato due anni dopo con l'album Automatic but static. Un lavoro interessante, che richiamava ispirazioni d'oltreoceano come Pavement e Sebadoh, a partire dal quale seguirono un percorso che li portò a definire un sound molto personale, unione di indie, low-fi ed elettronica. Hanno pubblicato sei LP e vari singoli, split ed EP, ottenendo un buon successo di pubblico e e di critica anche all'estero, come testimoniano vari tour europei, fino al loro ultimo disco, Fragile forest, uscito nel 2008.

Il 2 novembre è apparso improvvisamente sui social network l'annuncio del loro ritorno, con un EP che a quanto pare anticipa altre novità in arrivo l'anno prossimo. Si intitola Hold on, include tre brani, ed è disponibile da oggi su Spotify: enjoy!!


Sunday, November 14, 2021

The Zen Circus live @ Fonoprint

Il live della domenica vede questa settimana protagonista una band che abbiamo già ospitato più volte (qui il podcast dell'ultima), ormai affermatasi fra le grandi realtà del rock italiano.

Parliamo di The Zen Circus, che sono stati con noi a prima volta nel 2016 per l'ottimo La terza guerra mondiale, che avevamo presentato con un'intervista al batterista Karim Qqru (qui il podcast), cui abbiamo dato il bentornato un anno fa. Nel 2018 era invece stato con noi il bassista Ufo (qui il podcast), per parlare de Il fuoco in una stanza, che aveva rappresentato un ulteriore passo in avanti nella costante crescita della band toscana. Li abbiamo poi ritrovati due anni fa sul palco di Sanremo, con gioia: siamo sempre felici quando gli artisti che amiamo riescono ad arrivare ad un pubblico più ampio, senza per questo snaturare la propria musica. È sicuramente il caso degli Zen, che al Festival hanno festeggiato i propri (primi) venti anni di musica, celebrati anche con Vivi si muore 1999-2019, raccolta di 17 brani della loro storia, rimasterizzati per l'occasione, con due inediti.

Il loro bellissimo ultimo album è uscito il 13 novembre 2020 e si intitola L'ultima casa accogliente: "Il nostro corpo è l’ultima casa accogliente, l’unica navicella spaziale in grado di farci viaggiare attraverso l’universo dell’esistente. Un corpo trasparente, visibile e vulnerabile che celebriamo con nove canzoni fatte di testa, cuore e polmoni. Case che possono essere sia rifugi che prigioni, circondate da tante altre e tutte diverse, a formare questa enorme metropoli chiamata umanità. Più suonato che pensato, più bene di conforto che prodotto, questo disco è musicalmente il più libero che abbiamo mai fatto." Torniamo a parlarne per presentare il video di una splendida esibizione negli studi Fonoprint, per la regia di Paolo Mercadante, pubblicato venerdì: enjoy!!


Saturday, November 13, 2021

Matilde Davoli, Marta Del Grandi e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Matilde Davoli e Marta Del Grandi, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

The Nearer The Fountain,

More Pure The Stream Flows

Damon Albarn

3

Goodnight Beautiful

Nic Cester

4

Lella… e poi..

Piotta

5

Gelosa

Laila Al Habash

6

Circles

I’m not a blonde

7

Shy Heart

Marta Del Grandi

8

Totally fine

Marta Del Grandi

9

Lo zaino sul treno

Erica Mou

10

Devotion

Matilde Davoli

11

Il Coraggio Di Provare

Matilde Davoli


In onda stamattina, ospiti Matilde Davoli e Marta Del Grandi

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre un programma molto ricco, incluse due belle interviste e qualche altra interessante novità: ascolteremo e parleremo di Damon AlbarnNic CesterPiottaI'm not a blondeErica Mou e Laila Al Habash.
La prima intervista della settimana sarà dedicata ad uno dei dischi più belli e sorprendenti di questo autunno, opera di un'artista nata e cresciuta in Italia, ma vissuta per molti anni all'estero.

Si chiama Marta Del Grandi ed è "una cantautrice eclettica che raccoglie influenze vicine e lontane per creare uno stile originale, fusione di generi: partita dal jazz, ora percorre il suo viaggio, unico e inesplorato." Ha studiato canto jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed a quello di Gent, diplomandosi ed impegnandosi in vari gruppi e progetti. Ha visitato la Cina, e si è stabilita in Nepal, dove ha insegnato al Conservatorio di Jazz di Kathmandu, prima di tornare in Italia, riportando a casa le influenze e le ispirazioni che aveva assorbito. Riallacciati i contatti con vecchi amici e collaboratori, "ha affrontato la musica con uno sguardo nuovo, frutto dell'educazione, dei suoi viaggi e di quello che ha visto nelle news, per creare un album che racconta storie di fossili marini sulle vette dell'Himalaya, miti di pietre preziose e specie sull'orlo dell'estinzione."

Il 5 novembre Fire Records ha pubblicato il primo lavoro a suo nome, Until We Fossilize: un disco molto interessante ed originale, moderno ed ancestrale allo stesso tempo, di cui ha curato anche la produzione, con l'incoraggiamento di Shahzad Ismaily (Laurie Anderson e Lou Reed, John Zorn, Bonnie Prince Billy), che ha registrato batterie e synth ed anche mixato l'album a Brooklyn.


Saremo poi felici di dare il benvenuto in trasmissione ad un'altra artista dal grande talento, già più volte in passato nelle nostre scalette.

Si fa chiamare Matilde Davoli (all'anagrafe Matilde De Rubertis), ha pubblicato nel giugno 2015 il suo primo disco da solista, I'm calling you from my dreams, ma è in realtà attiva dai primi anni 2000. Ha pubblicato infatti prima due album con gli Studiodavoli, progetto che condivideva con il fratello Gianluca (nelle nostre scalette prima con Il Genio, poi da solista), poi altri due con Girl with the Gun, con l'amico e produttore Populous, altro habitué delle nostre trasmissioni, anche come ospite. Sempre più impegnata anche come sound engineer e produttore, la musicista salentina si è poi trasferita a Londra ed ha pubblicato il suo primo album: un lavoro molto interessante, in cui synth fluttuanti si uniscono a beats incalzanti, per dare vita a quello che avevamo definito un dream pop pulsante, impreziosito da una voce affascinante. L’album ha ricevuto un caloroso benvenuto nel Regno Unito, in Italia e soprattutto negli Stati Uniti, dove è arrivato in heavy rotation sulle collage radio americane, scalando la classifica CMJ e portando Matilde sul prestigioso palco del Primavera Sound di Barcellona nel 2016. Sempre nel 2016 è tornata in Italia, intensificando gli spettacoli dal vivo e continuando a lavorare come produttore ed ingegnere del suono presso lo studio di registrazione Sudestudio (Salento), una delle realtà più interessanti nel panorama musicale indipendente italiano, che ha ospitato diversi artisti internazionali.

Il 5 novembre l’etichetta Loyal To Your Dreams, di cui è cofondatrice, ha pubblicato il suo nuovo disco, Home: uno splendido lavoro, che parte delle sonorità del precedente per arricchirle ulteriormente, portando le sue esplorazioni fino a territori jazz, che stiamo presentando anche come CD-tipp di questa settimana di Radio ARA.


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.