Tuesday, April 30, 2019

In uscita un nuovo libro di Federico Guglielmi: Roma brucia – Quarant’anni di musica capitale

Per una volta non parliamo di dischi, almeno direttamente, ma di un bel libro in uscita, che però tratta di musica, e di una città cui sono molto legato. Si intitola Roma Brucia – Quarant’anni di musica capitale, ed è la nuova opera di Federico Guglielmi, grande giornalista, vecchia conoscenza di Raf e del sottoscritto, già nostro ospite. Nell'attesa di dargli il bentornato in trasmissione per presentare questo tomo imponente (608 pagine!), iniziamo a pubblicare l'annuncio diffuso nei giorni scorsi.

Il primo libro dedicato al panorama rock (e dintorni) romano del passato e del presente: oltre duecento artisti trattati, centinaia di recensioni di dischi e concerti, interviste e fotografie esclusive.
Federico Guglielmi è uno dei più noti giornalisti rock italiani e ha alle spalle quarant’anni di professione nel campo del giornalismo musicale. Ha fondato e diretto il mensile Velvet e il trimestrale Mucchio Extra, è stato caporedattore e redattore de Il Mucchio Selvaggio, ha scritto per Rockerilla, Rumore, Rockstar e altre riviste. Roma Brucia è il suo tributo alla capitale e alle gloriose stagioni della scena musicale nata, cresciuta e maturata a Roma. Roma Brucia è il primo libro di sempre dedicato al panorama rock (e dintorni) romano del passato e del presente: oltre duecento artisti trattati, centinaia di recensioni di dischi e concerti, interviste, fotografie. Dalla seconda metà degli anni ’70 il punk ha cambiato il volto del rock, creando una linea di demarcazione tra "prima" e "dopo": nuovi stili, nuovi atteggiamenti e nuovi modi di proporsi al pubblico e sul mercato si sono affermati ovunque nel mondo con effetti ancora evidenti. In questo quadro anche Roma si è ritagliata un suo spazio, dando vita a centinaia di realtà significative che a volte hanno conquistato le luci dei riflettori e in altri casi sono rimaste più di culto: dal punk dei Bloody Riot al folk-rock de Il Muro del Canto, passando per il combat-rock della Banda Bassotti, il rap degli Assalti Frontali, la nuova canzone d’autore di Max Gazzè, Niccolò Fabi, Daniele Silvestri, Tiromancino e Riccardo Sinigallia, l’indie de I Cani, fino a band affermatesi pure all’estero come Zu e Giuda, la Capitale non ha mai mancato di offrire musica personale e di grande interesse. Nei suoi oltre quattro decenni di attività giornalistica, Federico Guglielmi è stato testimone oculare e puntuale cronista di quanto accadeva nell'ambito della nuova musica nazionale, con migliaia di recensioni e centinaia tra approfondimenti e interviste. Un'ampia selezione di quanto da lui scritto a proposito delle tante scene che si sono avvicendate e sovrapposte a Roma è stato ora raccolto in questo libro prezioso per la quantità e la varietà del materiale, ma soprattutto perché costituito da testimonianze in massima parte contemporanee agli eventi e non ricostruite con il senno di poi.

L’autore: Federico Guglielmi, nato a Roma nel 1960, ha alle spalle quarant’anni di professione nel campo del giornalismo rock. Ha fondato e diretto il mensile Velvet e il trimestrale Mucchio Extra, è stato caporedattore e redattore de Il Mucchio Selvaggio, ha scritto per Rockerilla, Rumore, Rockstar e altre riviste. Da un paio di decenni è responsabile delle pagine musicali di AudioReview; inoltre, collabora stabilmente con Blow Up, Classic Rock, Vinile e Rai Isoradio. Ha pubblicato oltre venti libri, è stato conduttore/autore di varie trasmissioni radio della RAI tra le quali Stereonotte e Stereodrome, ha firmato la produzione artistica di ventidue dischi e tanto altro ancora. Il suo L’ultima Thule ha vinto l’Indie Blog Award per il miglior blog musicale nel 2014 e nel 2017.



Monday, April 29, 2019

Any Other, nuovo singolo e video: Geography

Apriamo la settimana tornando a parlare di un'artista giovane quanto talentuosa, autrice di uno dei più bei dischi di questa stagione.

La abbiamo scoperta quattro anni fa, all'esordio di questo suo progetto, Any Other. Si chiama Adele Nigro e nel 2015 ha pubblicato Silently. Quietly. Going Away"un disco intriso di storie personali, di separazioni difficili, di crescite e di confronti, che ha immediatamente collocato gli Any Other tra le gemme più splendenti dell’indie italiano cantato in lingua inglese, con un tour infinito che ha portato Adele a calcare indifferentemente sia i palchi italiani che quelli europei, in un crescendo di pubblico, attestati di stima e concerti da paura"Nel frattempo l'abbiamo anche trovata impegnata in molte collaborazioni, come i dischi di Halfalib (il progetto di Marco Giudici, a sua volta collaboratore di Any Other) e di Generic Animal ed il tour nella band di Colapesce.

Il secondo album di Any Other, Two, Geography, è uscito lo scorso 14 settembre per 42 Records ed è stato lanciato con un nuovo tour europeo. "Tre anni dopo le cose non sono poi tanto cambiate: Adele, ora ventiquattrenne, continua a scrivere di quel mondo magico e veloce che è la vita prima dei trentanni, quella che in tutta la sua nebulosa complessità poi ci portiamo dentro per sempre come l’unica vera golden age, l’età accecante che forgia il nostro diventare adulti. Quello che è cambiato è il contesto musicale che tiene insieme questa nuova manciata di storie: perché Two, Geography è musicalmente più maturo, più complesso, più libero nella forma e nell’attingere da influenze diverse, antitetiche. a volte Perché se la trinità di Adele rimane pressoché immutata, in Two, Geography si sentono rimandi all’indie folk americano di Phil Elvrum (The Microphones, Mount Erie), al tocco chitarristico di Jim O’Rourke e David Grubbs; e poi il songwriting classico, gli arrangiamenti orchestrali e il free jazz, tutti declinati con uno stile e una sensibilità più che attuali."

Un disco meraviglioso, che abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast) ed ovviamente incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2018. O
ggi siamo lieti di proporvi il suo nuovo video, realizzato da Giulio Rasi e pubblicato nei giorni scorsi per uno dei nostri brani preferiti dell'album, Geography: enjoy!!



Sunday, April 28, 2019

Franco 126 live @ Radio2

Anche questa settimana non vi facciamo mancare l'abituale concerto della domenica, in questo caso un bel live radiofonico.

Si tratta del concerto di presentazione del primo disco da solista di metà di quella che per noi (e non solo) è stata una delle sorprese di due anni fa, inclusa nelle Sentieri Sonori Picks 2017. Parliamo di Carl Brave x Franco 126, giovane duo romano formato dal rapper e produttore Carlo Luigi Coraggio e dal rapper Franco Bertolini: il primo veniva dalla Molto Peggio Crew ed aveva realizzato un primo EP solista, mentre il secondo fa parte della crew trasteverina dei CXXVI. Hanno iniziato a lanciare su YouTube i brani nati dalla loro collaborazione, con enorme successo, finendo per pubblicare nel maggio 2017 con Bomba Dischi un album, Polaroid, che vi abbiamo più volte proposto in trasmissione. Un grande successo, certificato dal disco d’oro e scelto come disco dell’anno del 2017 da Rolling Stone, cui Carl Brave ha dato un seguito con Notti Brave, il suo primo album da solista pubblicato lo scorso nel maggio dell'anno scorso e balzato immediatamente al primo posto delle classifiche di vendite.

È ora il turno di Franco 126, che ha pubblicato a fine gennaio il suo disco da solista, Stanza singola. Un bell'album, malinconico, che ci fa ritrovare il suo caratteristico flow laid back in costante bilico fra rap e cantautorato. Oggi vi proponiamo di apprezzarlo dal vivo, nella sua recente esibizione a Radio2 Live: enjoy!!



Saturday, April 27, 2019

Two Hicks One Cityman, Ricky ed Elisa Russo nel podcast della settimana, già online

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Elisa e Ricky Russo e Two Hicks One Cityman, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
Bella ciaoMarlene Kuntz feat. Skin
3
Il povero CristoVinicio Capossela
4
La Fragola nella Pancia dell'OrsoLuca Di Maio
5
UsamiCortellino
6
I lupiMassimo Serli
7
SanantonioToni Bruna 
8
Amazing GraceAretha Franklin
9
Anarchy in the UKSex Pistols
10
Canta che ti passaThe Zen Circus
11
Love the VibeTwo Hicks One Cityman
12
Somebody Just Like YouTwo Hicks One Cityman


In onda stamattina, ospiti Two Hicks One Cityman, Ricky ed Elisa Russo

È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

Appuntamento molto denso, questo sabato, con ben tre ospiti, e come sempre molte novità. Ascolteremo e parleremo dei nuovi singoli di Vinicio Capossela, The Zen Circus e Marlene Kuntz feat. Skin, e dell'album di Luca Di Maio.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri periodici collegamenti internazionali: Elisa Russo da Trieste ci parlerà di Cortellino e Massimo Serli, e Ricky Russo (NY Groove) da New York City di Aretha Franklin e John Lydon.
L'intervista della settimana sarà dedicata al nuovo disco di un trio mantovano molto interessante, già in scaletta tre settimane fa.

Si fanno chiamare Two Hicks One Cityman ed hanno esordito nel 2017 con Lonely Nights, un disco che a quanto leggiamo affondava le radici fra indie-rock, funk e soul. Noi li scopriamo ora per il loro secondo album, Ukiyo, pubblicato il 12 aprile da Nesc’i Dischi e ben definito dal comunicato stampa come "un’esplosione di colori tra synthpop, indie rock e funk." Nelle parole della band: "Abbiamo scoperto il mondo dei synth e abbiamo provato a immedesimarci in sonorità per noi inedite. Dal nostro punto di vista è una piccola svolta, in quanto l’attitudine è cambiata molto rispetto ai precedenti lavori, per quanto riguarda sia la composizione sia l’esecuzione. Sentivamo la voglia e la necessità di realizzare un lavoro più ricercato e pensato in ogni dettaglio, a differenza dei vecchi brani basati su istintività e indole live."

Il risultato è in effetti un disco molto vario e colorato, che conquista non solo per la freschezza delle melodie ma anche per la maturità degli arrangiamenti, e che si fatica a tirare fuori dallo stereo. Ottimo esempio è il primo singolo, Love the vibe, che come dicevamo in trasmissione potrebbe essere anche un'ottima sintesi del nostro giudizio sull'album.

 

READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, April 26, 2019

Verano, nuovo singolo e video: Specchio

Quest'oggi siamo lieti di tornare a parlare di una cantautrice che abbiamo ospitato poco meno di un anno fa (qui il podcast) per presentare il suo bell'album di esordio.

Si fa chiamare Verano, all'anagrafe Anna Viganò, e prima di questa avventura da solista ha fatto parte degli Intercity e de L'Officina della Camomilla, per poi pubblicare con Garrincha Dischi un primo EP sotto questo moniker nel 2016. Nel maggio dell'anno scorso 42 Records ha pubblicato il suo primo album, Panorama, in cui l'artista bresciana "non ha paura di mostrarsi, di mettere sul piatto gli spigoli, le debolezze, i chilometri percorsi, i cocktail, le persone incontrate e quelle lasciate sulla strada, e lo fa con la consapevolezza di chi ha trovato il proprio modo di raccontarsi, l’equilibrio tra la parola e la musica. Scommettendo sulle chitarre, centellinando ma non nascondendo l’elettronica, affidandosi alla maestria pop di Lorenzo Urciullo (Colapesce), che ha scritto alcuni brani a quattro mani con Anna e che insieme a Giacomo Fiorenza ha prodotto il disco, masterizzato poi da Andrea Suriani. Dieci canzoni, un unico viaggio, un panorama tutto da scoprire." Il risultato è un disco molto interessante, ben curato nella scrittura, come negli arrangiamenti e nei suoni, e valorizzato da una voce bella ed espressiva.

Almeno altrettanto interessante è il suo nuovo singolo, uscito nei giorni scorsi ed intitolato Specchio. "Una foto scattata velocemente, un’espressione allo specchio da ricordare, un posto in cui vivere da immaginare, un paesaggio da far diventare casa propria. Una canzone che parte dalle stesse atmosfere sospese che avevano caratterizzato l'album per poi spostarsi in territori ancora più rarefatti: dal dream pop allo shoegaze, con le chitarre e i riverberi a sottolineare alla perfezione l'atmosfera di sospensione raccontata dal testo."
Oggi ve ne presentiamo il bel video, girato da Ernesto Giuntini e Marco Pellegrino (con l'editing di Eytan Ulisse Ballerini). "Un primo piano, una telecamera fissa, e dialoghi che non ci è permesso sentire che entrano ed escono dal testo della canzone, mentre la telecamera si trasforma in uno specchio." Enjoy!!



Thursday, April 25, 2019

In onda sabato mattina, ospiti Two Hicks One Cityman, Ricky ed Elisa Russo

La settimana sta volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro abituale appuntamento con Sentieri Sonori!!

Appuntamento molto denso, questo sabato, con ben tre ospiti, e come sempre molte novità. Ascolteremo e parleremo dei nuovi singoli di Vinicio Capossela, The Zen Circus e Marlene Kuntz feat. Skin, e dell'album di Luca Di Maio.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri periodici collegamenti internazionali: Elisa Russo da Trieste ci parlerà di Cortellino e Massimo Serli, e Ricky Russo (NY Groove) da New York City di Aretha Franklin e John Lydon.
L'intervista della settimana sarà dedicata al nuovo disco di un trio mantovano molto interessante, già in scaletta tre settimane fa.

Si fanno chiamare Two Hicks One Cityman ed hanno esordito nel 2017 con Lonely Nights, un disco che a quanto leggiamo affondava le radici fra indie-rock, funk e soul. Noi li scopriamo ora per il loro secondo album, Ukiyo, pubblicato il 12 aprile da Nesc’i Dischi e ben definito dal comunicato stampa come "un’esplosione di colori tra synthpop, indie rock e funk." Nelle parole della band: "Abbiamo scoperto il mondo dei synth e abbiamo provato a immedesimarci in sonorità per noi inedite. Dal nostro punto di vista è una piccola svolta, in quanto l’attitudine è cambiata molto rispetto ai precedenti lavori, per quanto riguarda sia la composizione sia l’esecuzione. Sentivamo la voglia e la necessità di realizzare un lavoro più ricercato e pensato in ogni dettaglio, a differenza dei vecchi brani basati su istintività e indole live."

Il risultato è in effetti un disco molto vario e colorato, che conquista non solo per la freschezza delle melodie ma anche per la maturità degli arrangiamenti, e che si fatica a tirare fuori dallo stereo. Ottimo esempio è il primo singolo, Love the vibe, che come dicevamo in trasmissione potrebbe essere anche un'ottima sintesi del nostro giudizio sull'album.

 

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 27 aprile, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, April 24, 2019

The Zen Circus, nuovo singolo e video: Canta che ti passa

Questa mattina torniamo con grande piacere a parlare di una band che abbiamo ospitato più volte, ormai affermatasi fra le grandi realtà del rock italiano.

Parliamo di The Zen Circus, che nel marzo 2018 hanno pubblicato il loro decimo album, ad un anno e mezzo dall'ottimo La terza guerra mondiale, che vi avevamo presentato con un'intervista al batterista Karim Qqru (qui il podcast). L'anno scorso è stato invece con noi il bassista Ufo (qui il podcast), per parlare de Il fuoco in una stanza, che ha rappresentato un ulteriore passo in avanti nella costante crescita della band toscana: il loro sound, ormai inconfondibile, è sempre più ricco e maturo, e come loro abitudine sono molto ispirati anche i testi, più intimi e toccanti che mai.
Li abbiamo poi ritrovati quest'anno sul palco di Sanremo, con gioia: siamo sempre felici quando gli artisti che amiamo riescono ad arrivare ad un pubblico più ampio, senza per questo snaturare la propria musica. È sicuramente il caso degli Zen, che al Festival hanno festeggiato i propri (primi) venti anni di musica, celebrati anche con Vivi si muore 1999-2019, raccolta di 17 brani della loro storia, rimasterizzati per l'occasione, con due inediti. La canzone di Sanremo, L'amore è una dittatura, è un bel brano pienamente nelle loro corde, un crescendo emozionale ed emozionante.

Dopo la grande festa del loro recente concerto sold out al Paladozza di Bologna, e prima di tornare ad esibirsi al concertone del Primo Maggio di Roma, hanno annunciato le prime date del loro prossimo tour estivo, che prende il nome dal singolo uscito giusto ieri. Nelle loro parole, "Canta che ti passa è una frase stupida. Che sia suonando, ballando, dipingendo o semplicemente vivendo non passa e non deve passare proprio niente. Tutto rimane e deve rimanere nel cuore, nel sangue e nella testa, per ricordarci quello che siamo: una bellissima inquietudine, per noi sinonimo di amore, vita ed imperfezione." Ospiti del brano, in veste di coristi, due musicisti di cui abbiamo parlato negli ultimi mesi, Veronica Lucchesi e Dario Mangiaracina, aka La Rappresentante di ListaOggi ve ne presentiamo il bel video, diretto da Tommy Antonini / Focus puller Matteo Castelli: enjoy!!



Tuesday, April 23, 2019

Vinicio Capossela, primo singolo e video dal prossimo disco: Il povero Cristo

Questa mattina siamo particolarmente felici di presentarvi lo splendido singolo e video che segna il ritorno, a tre anni dall'ultimo disco, di un artista che amiamo molto, e che abbiamo avuto il piacere di far esibire a Lussemburgo.. ormai 12 anni fa.

È uscito Il povero Cristo, il primo brano estratto dal nuovo progetto discografico di Vinicio CaposselaIl nuovo album di inediti, l'undicesimo lavoro in studio, si intitola Ballate per uomini e bestie, verrà pubblicato il 17 maggio da La Cùpa/Warner Music Italy, ed è già disponibile in pre-order a questo linkPresentato dall’autore come "Un cantico per tutte le creature, per la molteplicità, per la frattura tra le specie e tra uomo e natura", il nuovo disco viene anticipato dall'uscita de Il povero Cristo, brano che riferisce dell'incapacità dell'uomo di salvarsi seguendo il precetto in cui è racchiusa tutta la Buona Novella: "ama il prossimo tuo come te stesso". Un precetto semplice, ma evidentemente impossibile da realizzare. L'avidità, l'egoismo e l'ignoranza dell'uomo portano Cristo a rinunciare al suo insegnamento e a tornare infine sulla croce. "Cristo" racconta Capossela "incontra l’uomo e impoverisce fino a diventare il povero cristo che, sulla bocca di tutti, si fa sinonimo della condizione umana".

Il 19 aprile, data che coincideva con il venerdì santo, è stato trasmesso in prima tv alle ore 21.00 da Sky Arte il videoclip che accompagna il singolo, scritto da Vinicio Capossela e Miriam Rizzo e girato a Riace, per la regia di Daniele Ciprì che firma anche la fotografia. Lo produce Groenlandia con il sostegno della Calabria film Commission. Gli interpreti del video sono Enrique Irazoqui, il celebre Gesù de Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, e Marcello Fonte, Palma d’oro a Cannes nel 2018 per Dogman. Il ruolo femminile è affidato a Rossella Brescia.

Il tour teatrale di Ballate per uomini e bestie, previsto per l’autunno prossimo, sarà anticipato nei prossimi mesi da una serie di concerti-atti unici concepiti appositamente per luoghi specifici, dando rilievo ai brani e alle tematiche del nuovo album.



Monday, April 22, 2019

The Bluebeaters, nuovo singolo Ancora un giorno (feat. Willie Peyote)

In questo lunedì di festa torniamo ad occuparci di uno dei singoli che abbiamo presentato sabato scorso in trasmissione (qui il podcast), che segna il ritorno di The Bluebeaters, in compagnia di Willie Peyote.

"Ancora un giorno è il singolo apripista della colonna sonora dell’omonimo film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards 2018. Il brano è anche il primo singolo del nuovo album dei Bluebeaters in uscita dopo l’estate per Garrincha Dischi. Correva l’anno 1975 quando i Portoghesi lasciarono l’Angola e si scatenò una sanguinosa guerra civile tra l’Mpla (Movimento di liberazione marxista-leninista) sostenuto dalla Russia, e quelli dell’Unita, sostenuti dagli Stati Uniti. Su quei giorni di devastante confusão, Ryszard Kapuściński, uno dei più grandi reporter di tutti i tempi, scrisse il libro Ancora un giorno, reportage-capolavoro che dal 24 aprile rivive sul grande schermo grazie all’omonimo film di Raúl de la Fuente e Damian Nenow, premiato come miglior film d’animazione agli European Film Awards 2018. Distribuito nelle sale cinematografiche italiane da I Wonder Pictures e Unipol Biografilm Collection, Ancora un giorno è un lungometraggio in cui Kapuściński, taccuino e penna alla mano, risponde all’imperativo morale dei più deboli che gli chiedono: «Fai in modo che non ci dimentichino».

Questa la miccia che esplode nel cuore e nella mente dei Bluebeaters e del rapper Willie Peyote quando accettano di cimentarsi nella scrittura della title-track della colonna sonora prodotta dalla bolognese Garrincha Dischi. Quando siete felici non è sempre per caso… anzi mai recita il ritornello intonato dalla voce vellutata di Pat Cosmo, front-man del super gruppo nato 25 anni fa sul palco dell’Hiroshima Mon Amour di Torino, quest’anno in procinto di festeggiare l’uscita di un nuovo album prevista per l’autunno. Ad impreziosire i versi scritti insieme a Matteo Romagnoli (già co-autore dei pezzi de Lo Stato Sociale), la song vanta il cammeo di Willie Peyote, ancora più diretto nel raccontare quanto Kapuściński volesse squarciare quel silenzio: Un giorno in più io resisto per raccontare a tutti ciò che ho visto, per raccontare a tutti cosa ti hanno fatto, immortalare oltre il tempo il tuo ritratto.

Nel videoclip montato da Francesca Sofia Allegra, le riprese del regista Davide Spina (già dietro la macchina da presa con Lo Stato Sociale, Luca Carboni, etc.) che ritraggono i Bluebeaters, si alternano alle spettacolari animazioni di Nenow e alle sequenze del film girate con i veri protagonisti di quei giorni: perché niente sia dimenticato e per permettere alle molte vittime della Storia di vivere Ancora un giorno."
Enjoy!!



Sunday, April 21, 2019

Colle der Fomento, splendida intervista per Esse Magazine

Buona Pasqua a tutti!!
In questa domenica speciale, non vogliamo per una volta proporvi un concerto, ma un'intervista, legata ad una delle più grandi uscite degli ultimi mesi.

Lo scorso 16 novembre è stato il grande giorno: dopo 11 anni di attesa, è finalmente uscito il nuovo disco del Colle der Fomento. Adversus è un grandissimo ritorno, che abbiamo ascoltato a ripetizione ed incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2018, ma che non abbiamo potuto presentare con un'intervista.
"L'album è composto da quattordici tracce con la produzione quasi totale di DJ Craim, eccetto Little Tony Negri e Bassi Maestro su due tracce, e featuring di Kaos e Roy Pacy. Un viaggio nella musica, dove il rap incontra il rock, il blues, il jazz e la musica italiana contaminandosi in modo adulto senza snaturarsi. Adversus significa andare contro, pensare in modo contrario, essere in guerra. E la guerra è su tre fronti: contro il nemico che c’è fuori, la società e quello che non ci piace del mondo contemporaneo; la guerra contro il nemico che abbiamo dentro, le paure e l’insicurezza, la depressione; la guerra contro il tempo che passa inesorabile e ci ammala portandoci via affetti e certezze. Un viaggio non solo musicale ma anche umano: quando la maschera si rompe, sotto non ci sono solo due MC, ma due persone con i loro sentimenti, i loro ricordi e i loro sogni: oltre Danno e Masito ci sono Simone e Massimiliano. DJ Craim ha lavorato all’album creando un suono Hip-Hop adulto, che dialoga con altri generi musicali. Utilizzando i sample senza ricalcare la vecchia formula del boom bap Anni '90, ma, evolvendo il concetto stesso di musica campionata, Craim ha creato un vero e proprio film sonoro per la band passando da suoni più acidi e hardcore a vere e proprie ballate dal sapore blues. Rispetto alla discografia del passato, Adversus è il disco più personale del Colle, i testi raccontano momenti di vita vissuta, attimi d'introspezione e momenti di confronto. Senza troppi tecnicismi o giochi di parole, una finestra aperta verso il mondo circostante."

Come dicevamo, non ci è stato possibile ospitarli per un'intervista, purtroppo, quindi oggi vogliamo rifarci proponendovene una molto bella e lunga, realizzata da Esse Magazine: enjoy!!




Saturday, April 20, 2019

Sick Tamburo e tante altre novità nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti i Sick Tamburo, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
SicilianaSmuggler Brothers
3
Milano 72 (1973)Calibro 35 + EdMsC
4
Ancora Un Giorno (feat. Wille Peyote)The BlueBeaters
5
Capita lunedi (feat. Willie Peyote, Inoki Ness & Bonnot)Mauras
6
Niente da direKaso
7
Two Guys (feat. Giovanni Succi)Apocalypse Lounge
8
The Moon Of TangeriOui! The North
9
MalamoreRiccardo Sinigallia
10
Prima cheDaniele Silvestri
11
L'unica oltre l'amoreGiovanni Truppi
12
No Place to HideGiuda
13
MounirSex Pizzul
14
Lisa ha 16 anniSick Tamburo
15
Puoi ancoraSick Tamburo


In onda stamattina, ospiti Sick Tamburo, in scaletta tante altre novità

È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

Vi proporremo i consueti 90 minuti di ottima musica italiana, con una bella intervista e tantissime altre novità. Ascolteremo e parleremo in particolare dei singoli di Daniele Silvestri, The BlueBeaters (feat. Willie Peyote), Sex Pizzul, Kaso, Mauràs (feat. Willie Peyote, Inoki Ness & Bonnot), Apocalypse Lounge (feat. Giovanni Succi) e Oui! The North, di una colonna sonora di Riccardo Sinigallia e degli album di Calibro 35 + EdMsC, Giovanni Truppi, Giuda e The Smuggler Brothers (anteprima del disco in uscita a maggio).
L'intervista di fine trasmissione sarà dedicata ad una delle più belle uscite delle ultime settimane, opera di artisti che seguiamo da più di 20 anni.

Si tratta del nuovo disco dei Sick Tamburo, progetto creato ormai già dieci anni fa da Elisabetta Imelio e Gian Maria Accusani, già insieme in una delle band protagoniste della grande ondata di rock italiano partita negli anni '90, i Prozac+.
Il loro quinto album si intitola Paura e l'amore, è uscito il 5 aprile per La Tempesta dischi, a due anni dal precedente Un giorno nuovo, e li conferma come "uno dei gruppi alternative rock più interessanti del panorama italiano: testi concisi, ritmi incalzanti e un’affascinante attitudine punk."

Nelle parole della band: "Ognuno di noi, durante il corso della vita, deve inevitabilmente fare i conti con la paura. La paura che si presenta sotto mille e mille forme ma che crea sempre e comunque uno stato di disagio che ci mette spesso in grande difficoltà. L'amore è l'unico vero antidoto per questo disagio. L'amore è l'altra faccia della paura. In fin dei conti, lo stesso immaginario dei Sick Tamburo ruota attorno a questa cosa. Sotto al passamontagna, che in qualche modo è proprio l'immagine della paura, c'è sicuramente l'amore. Questo è il nostro disco. È la storia di come si possano affrontare le paure riducendole notevolmente, con un'arma che abbiamo tutti a disposizione. L'amore."

 


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.