Wednesday, October 31, 2018

Gianni Maroccolo, Alone: ultime novità

Ve ne avevamo già parlato, qui sul blog, proponendovene una prima anticipazione, ora siamo lieti di ricevere e pubblicare gli ultimi aggiornamenti sul nuovo progetto solista di un musicista che seguiamo ed amiamo dalla nostra adolescenza, e che abbiamo avuto il piacere di ospitare più volte, sia in collegamento in trasmissione che in concerto a Lussemburgo. Non mancate di seguire questa nuova avventura di Gianni Maroccolo!!

Gianni Maroccolo
ALONE


30.10.2018
Aggiornamenti importanti su “Alone”, il nuovo progetto di Gianni Maroccolo,disponibile dal 17 dicembre 2018. Come già annunciato, si tratta di un disco perpetuo suddiviso in capitoli, che verranno pubblicati in forma di album con cadenza semestrale.
Le novità, dunque:
  • Il “Volume I” di “Alone” verrà presentato pubblicamente da Contempo Records a Firenze il 15 dicembre: orario e indicazioni precise verranno comunicati a breve. Saranno presenti Marok, Marco Cazzato (illustratore della collana) e Mirco Salvadori (autore dei testi di accompagnamento)… e qualche ospite a sorpresa.
  • Recentemente Marok ha rilasciato due lunghe videointerviste relative al progetto (e non solo): una, realizzata da Francesco Coniglio (direttore di Classic Rock Lifestyle), è particolarmente epocale e verrà pubblicata a breve.
  • È in cantiere un video che verrà presentato il 15 dicembre: ci lavora un collaboratore di Marok celato dal misterioso marchio moonmusic…
Il piano generale dell’opera rimane invariato: ogni sei mesi verrà pubblicato un nuovo capitolo del progetto concepito da Marok, il cui genere abbiamo definito – non senza autoironia – “Krautmarok”.
Al Vol. I partecipano ospiti illustri come Iosonouncane, Stefano “Edda” Rampoldi, Enrico Farnedi, Luca Swanz Andriolo e Beppe Brotto.
Novità e aggiornamenti anche in merito alla speciale campagna abbonamentiideata da Contempo Records per chi sceglierà di prenotare i primi quattro volumi di “Alone” (che per gli abbonati saranno in realtà… cinque). Tutti i dettagli sono disponibili al link nel box sottostante.
Per qualsiasi informazione, potete scrivere a
Costi e modalità di abbonamento
sono disponibili a
questo link.



Fadi, secondo singolo: Se ne va

Come diciamo spesso, siamo ormai sepolti da una costante valanga di promo, cui non è semplice star dietro, e che troppo spesso non riserva grandi sorprese. Ogni tanto, però, arrivano dischi o anche semplici singoli che ci conquistano, ed ripagano per tanti sforzi inutili. È stato il caso, a fine giugno, di uno splendido brano pubblicato da Picicca, che vi abbiamo presentato sia in trasmissione che qui sul blog, e che il sottoscritto ha ascoltato a ripetizione la scorsa estate.

Si trattava di Cardine, singolo di esordio di Fadi, nome d'arte di Thomas O. Fadimiluyi, italo-nigeriano della riviera romagnola. "Un albero genealogico che è un canto meticcio. Il padre originario dell’etnia Yoruba, arriva in Italia nei primissimi anni ‘80 per imparare l’arte del design di automobili e per coltivare la sua passione verso i motori. Mette su famiglia e inizia a gestire insieme alla moglie un alberghetto a Riccione, in cui crescono Fadi e i suoi fratelli fra un Ciao ciao mare e una Romagna mia. La costa adriatica, l’eccitazione delle stagioni, quando sei travolto dal passaggio immenso delle persone, dalle contaminazioni e poi d’un tratto rimani solo a guardare sulla spiaggia quello che è rimasto. Nella tratta casa - scuola e nell’autoradio del padre suonano le canzoni di Marley, Ray Charles, Fela Kuti. In quella della madre i grandi cantautori italiani: Battisti, Dalla. Due mondi che in lui trovano una sintesi perfetta: come mettere insieme Michael Kiwanuka, Celentano e Chuck Berry, una miscela potenzialmente pericolosissima che in Fadi si traduce semplicemente in una questione di attitudine soul. Arriva l’adolescenza, il grunge, i Fugazi, i Pearl Jam, gli Afterhours, il gusto per la chitarra elettrica, l’indie romagnolo e le sonorità dei Cosmetic, il nuovo cantautorato e Brunori Sas, le discoteche sulla riviera, i motori: una passione ereditaria per l’assemblaggio e lo sporcarsi le mani da un lato e dall’altro una riflessione sul concetto della velocità, sulla sua potenza e i suoi limiti. La sua timbrica vocale è profonda, il colore inconfondibile. Non ha paura a misurarsi con la forma canzone all’italiana, con il cantautorato migliore che l’italia abbia prodotto nei decenni passati e nei duemila, conservando un gusto tutto anni ‘90 verso alcune sonorità elettriche, nel suono diretto e senza fronzoli."

Vi avevamo promesso che avremmo seguito questo giovane e talentuoso artista, ed oggi siamo infatti qui per presentarvi il suo secondo singolo, Se ne va. "Una canzone che non gioca sui risultati ma sulla sensazione. E' un invito a vivere pienamente le relazioni, senza mezza misure, a prescindere dal finale. Godersi appieno il percorso, i fraintendimenti, le liti, il fare a botte, le persone che non si riescono a trattenere. Il brano è un susseguirsi di piccole istantanee in cui l'incontro stimola sempre l'inaspettato e fa cambiare spesso lo sguardo sulle cose, dandogli una nuova prospettiva. Non necessariamente la ricerca del lieto fine ma di certo la canzone fotografa la pienezza di chi dice: Quando ci sei va tutto meglio, non lo so come andrà a finire, però daje. Un mix meticcio tra l'Africa e il nuovo cantautorato. Da cantare a squarciagola." Un altro splendido brano, che come il primo conquista con il suo originale melting-pot di influenze anche molto lontane fra di loro, impreziosito da una voce bella ed espressiva: enjoy!!




Tuesday, October 30, 2018

Loners, nuovo singolo e video: You

Oggi torniamo a parlare di una band che vi abbiamo presentato in una delle ultime trasmissioni prima dell'estate (qui il podcast), dalla storia molto lunga e particolare.

Era infatti al 1977 quando a Siracusa, con una chitarra acustica trovata per sbaglio e senza alcuna esperienza, Sante Barbagallo e Salvo Rizzuto provano a scrivere canzoni ispirate dal soul americano e dal british rock: dopo diversi tentativi spuntano fuori degli accordi ed una melodia, e nasce I remember a dream. L'anno seguente Salvo parte per Londra, dove inizia un'apprezzata carriera come cantante, collaborando tra gli altri con Trevor Horn e pubblicando dischi con etichette discografiche inglesi ed italiane, mentre Sante, rimasto a Siracusa, continua ad essere attivo nella scena musicale siracusana: apre un negozio di dischi, suona e canta in diverse band, organizza concerti e rassegne di blues.

Dopo più trent’anni i due si ritrovano e decidono di dare un seguito a quel percorso rimasto incompleto in adolescenza, cominciando a comporre un serie di nuove canzoni. La produzione viene affidata a Carlo Barbagallo (figlio di Sante, già nostro ospite l'anno scorso per il suo ultimo lavoro, qui il podcast), che suona ed arrangia il disco con gli allora Albanopower.
Nel 2010 i Loners (nome ispirato ad un brano di Neil Young) pubblicano I remember a dream, la cui title-track rappresenta idealmente la continuità con un passato ritenuto importante e formativo dagli autori e, in un senso più romantico, il sogno che si realizza.

In seguito all'uscita dell’album, molto ben accolto dalla stampa, Salvo presta la sua voce a varie collaborazioni e Sante si occupa di creare una vera e propria band. Con Gaetano Brancati al basso, Vincenzo Perticone alla chitarra ed Alberto Mirabella alla batteria, i nuovi Loners cominciano a lavorare a dieci mani a dieci nuovi brani, che vengono registrati nella primavera del 2017, anche questa volta con la produzione di Carlo Barbagallo.
Il nuovo disco si intitola If I Only Could, è stato pubblicato il 29 giugno dalla Noja Recordings, ed oggi vi proponiamo il bel video del nuovo singolo, You: enjoy!!




Mimosa, uscito il nuovo disco, ed il video della title track: Hurrah

Torniamo ad occuparci con piacere di un'artista che avevamo scoperto tre anni fa per il suo disco di esordio, dopo che si era fatta conoscere come attrice.

È stata infatti Giulietta per Gigi Proietti, Elisa per Davide Toffolo, e tante donne in diversi ruoli, per il teatro, il cinema e la tv. Attrice, musicista e cantante, Mimosa ha studiato pianoforte in Conservatorio, recitazione al Centro Sperimentale di Cinematografia, filosofia alla Sapienza ed ha pubblicato nel settembre 2015 il suo primo album, La Terza Guerra. Un disco femminile, storie di donne raccontate da una donna che per lavoro fa (anche) l'attrice e si immedesima abitualmente in ruoli di diverse donne: ogni canzone racconta un personaggio diverso ma sempre femminile.

Lo scorso 8 marzo, in una giornata in tema con il suo nome, ha pubblicato Evoluzione, un primo singolo dal suo nuovo disco, seguito a metà settembre da Attentato al cuore, che vi abbiamo presentato sia in trasmissione che qui sul blog. L'album si intitola Hurrah, ed è stato pubblicato il 19 ottobre da La Tempesta e Goodfellas. È stato prodotto da Filo Q. e voluto da Davide Toffolo dei Tre Allegri Ragazzi Morti, composto interamente al pianoforte da Mimosa e arricchito nelle ritmiche da André Ferrari dei newyorkesi Snarky Puppy.
Oggi vi presentiamo il video della title track, per la regia di Francesca Staasch: enjoy!!



Monday, October 29, 2018

Colle der Fomento, annunciata l'uscita del nuovo disco!!

Sabato scorso, proprio mentre andavamo in onda, è stata pubblicata una grande notizia, che vogliamo ovviamente diffondere subito.

Combinazione vuole che la notizia sia strettamente legata ai nostri due ospiti di sabato (qui il podcast), visto che Piotta ha fatto parte della band in questione, il cui frontman partecipa al disco dei Cor Veleno, cui sono legati da una vecchia amicizia. Parliamo infatti del Colle der Fomento, il cui nuovo album contendeva a quello dei Tool il titolo di più atteso dagli appassionati e dal web, su cui non mancavano meme dedicati a queste lunghe attese. Non a caso, se l'ultimo disco della band statunitense è del 2006, risale all'anno seguente Anima e ghiaccio, terzo e ad oggi ultimo album di Danno, Masito e DJ Baro.

La grande notizia annunciata sabato, a quanto pare in occasione del compleanno di Danno, è che il loro quarto disco uscirà fra meno di tre settimane! Si intitola Adversus, ed è già disponibile in preorder a questo link: abbiamo bisogno di dirvi che ve lo presenteremo, magari anche con una bella intervista?
Nell'attesa, riguardiamoci il video del loro ultimo singolo, uscito ormai già cinque anni fa, Sergio Leone: enjoy!!



Francesco Di Bella, Campos e Riccardo Sinigallia gli ospiti di novembre, con Ricky ed Elisa Russo e Steven Forti

Anche ottobre sta volando via, è quasi arrivato novembre, ed è quindi giunto il momento dell'annuncio del programma del mese. Programma come sempre denso e ricco, che vedrà il ritorno dei nostri collegamenti internazionali con New York, Barcelona e Trieste, e tre belle interviste, a due artisti che amiamo da una ventina di anni e ad una band che abbiamo invece scoperto da poco.

Questo sabato, 3 novembreavremo in primo luogo il ritorno dei nostri collegamenti con il Big Pomo, come l’amico Ricky Russo chiama la sua New York in cui è tornato da poco e nella quale ci porterà in giro come fa con i suoi tour NY Groove.
L'ospite della settimana sarà un artista che apprezziamo e seguiamo da molto tempo, e che siamo già stati lieti di accogliere in trasmissione due anni fa (qui il podcast).

Francesco Di Bella è stato per 15 anni il frontman dei 24 Grana, band napoletana dal percorso originale e variegato, iniziato fra punk, elettronica e dub, proseguito con esplorazioni psichedeliche e finito per avvicinarsi al cantautorato. Nel 2013 ha lasciato il gruppo per dedicarsi ad un percorso solista che aveva iniziato già da qualche anno, e l’anno seguente ha pubblicato Francesco Di Bella & Ballads Café, album composto per la quasi totalità da brani del repertorio dei 24 Grana, reintepretati in chiave più intimista. Il suo primo disco di inediti, Nuova Gianturco, è uscito nel settembre 2016 per La Canzonetta: un lavoro che ci è piaciuto molto, che ha confermato il talento dell'artista napoletano, autore di melodie dolci e coinvolgenti e di testi mai banali, e che abbiamo incluso nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2016.

Il suo nuovo album, 'O diavolo, è uscito giovedì scorso sempre per La Canzonetta: uno splendido disco, che da un lato ci fa ritrovare un autore che amiamo molto, con il suo inconfondibile stile ed il suo grande gusto melodico, e dall’altro ci fa scoprire le sue ultime esplorazioni sonore, come sempre molto varie e libere.



Sabato 10 saremo innanzitutto felici di dare il bentornato alla giornalista e scrittrice triestina Elisa Russo, da settembre nuovamente in onda su Radio RAI FVG con Gabriele Medeot, per Rock Revolution - In Orbita.
L'intervista della settimana sarà dedicata ad una delle più belle sorprese di questi mesi, un disco che ci ha veramente conquistati.

Si tratta del secondo album dei Campos, in uscita per Woodworm Label il 9 novembre. Una band nata nel 2011 a Pisa dall'incontro tra Davide Barbafiera e Simone Bettin, già membro di quei Criminal Jokers che abbiamo ospitato nel 2012 (intervista riproposta a settembre nella trasmissione dedicata al loro ex-frontman, Motta, qui il podcast).
Il trasferimento di Simone a Berlino non ferma il progetto, che anzi si allarga con l'ingresso di Dhari Vij, bassista australiana con un passato da contrabbassista classica. Il trio comincia così da un lato ad esibirsi dal vivo e dall'altro a lavorare al suo primo album, Viva, che esce nel marzo 2017. Seguono più di 50 concerti in tutta Italia, per i quali il ruolo di bassista è preso da un altro ex-Criminal Jokers, Tommaso Tanzini, di cui vi avevamo anche presentato un interessante disco da solista.

Alla fine dell'anno scorso lavorano alla scrittura dei nuovi brani, per poi entrare ad inizio 2018 nel Woodworm studio di Arezzo con Andrea Marmorini (Fast Animals and Slow Kids, La Notte, Wu Ming Contingent), che insieme alla band cura la produzione e la registrazione del secondo album. Umani, vento e piante è un disco veramente sorprendente e convincente, che stiamo ascoltando a ripetizione, e che saremo felici di presentarvi con una bella intervista.

 

Sabato 17 segnerà il ritorno con il ritorno del nostro appuntamento speciale, quello con lo spazio mensile che ha debuttato a fine 2015, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 13 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma.
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
Curiosi di sapere quale sarà il tema del mese?


Chiuderemo novembre, sabato 24, in primo luogo con il ritorno del collegamento con Barcelona e l'amico Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda), reduce dall'edizione 2018 del Premio Tenco.

Vi presenteremo poi una delle più importanti uscite degli ultimi mesi, che segna il ritorno un artista che seguiamo e stimiamo da tanti anni.

Cantautore, musicista, produttore, Riccardo Sinigallia si è fatto apprezzare nel tempo per il suo lavoro in mille progetti: possiamo citare gli inizi con i 6 suoi Ex, le collaborazioni con Niccolò Fabi, Max Gazzé, Frankie HI-NRG MC e Tiromancino, il progetto La Comitiva, e negli ultimi anni i due dischi di Deproducers (con Gianni Maroccolo, Max Casacci e Vittorio Cosma) e produzioni come Coez e Motta. All'omonimo debutto da solista del 2003 aveva fatto seguito Incontri a metà strada nel 2006, per poi farci attendere fino alla primavera 2014, quando Per tutti è stato pubblicato e lanciato a Sanremo, per poi essere portato in un lungo tour. Attesa più che ripagata, però, da un album di assoluto valore, che vi abbiamo presentato con una bella intervista e che abbiamo inserito nelle Sentieri Sonori Picks 2014.

Sarà sicuramente il caso anche quest'anno del suo nuovo disco, Ciao Cuore, uscito il 14 settembre: un lavoro di grande spessore, lirico e musicale, che lo conferma come uno dei cantautori di maggiore talento che l'Italia abbia espresso negli ultimi decenni.

 

Il programma è come sempre molto ricco e vario.. non ci resta che raccomandarvi di continuare a seguirci, tutti i sabato mattina dalle 11.30 alle 13, in diretta FM (102.9 & 105.2) o live streaming su Radio ARA, o quando volete comodamente in podcast: STAY TUNED!!


Sunday, October 28, 2018

Cor Veleno All Stars: Tributo Primo

Anche questa domenica non vi facciamo mancare l'abituale concerto, e questa settimana ci pareva giusto riproporvene uno che avevamo pubblicato all'uscita, strettamente collegato alla trasmissione di ieri (qui il podcast).

Oltre a Piotta, abbiamo infatti accolto Grandi Numeri dei Cor Veleno, per presentare il loro nuovo disco, Lo spirito che suona. Un album che è un omaggio all'altro rapper della band, Primo Brown (all'anagrafe David Belardi), una delle colonne dell'hip hop romano ed italiano, scomparso la notte di Capodanno del 2006 dopo una lunga malattia, a soli 39 anni.

Il mondo del rap, troppo spesso diviso da polemiche e "faide", si è in questo caso riunito, per rendere omaggio a quello che era uno dei suoi pionieri, ed un uomo molto amato e rispettato, come abbiamo raccontato nell'intervista di ieri. Ne è nato un concerto, tenutosi il 25 marzo 2016 all'Atlantico Live Club, nel quale gli altri due Cor Veleno, Squarta e Grandi Numeri, si sono esibiti con una band ed una lunga serie di ospiti, chiamati ad interpretare i versi di Primo: Colle der Fomento, Tormento, Piotta, Roy Paci, Mezzosangue, Salmo, Coez, Lucci, Rancore..
Una serata veramente speciale in una sala stracolma, che fortunatamente abbiamo potuto vedere grazie alla pubblicazione del video dell'intero concerto, che vi vogliamo proporre quest'oggi: ciao, Primo!!




Saturday, October 27, 2018

Piotta & Cor Veleno nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Piotta e Cor Veleno, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!Calibro 35
2
He spiesFerro Solo
3
Errore romanticoI Camillas
4
Reggime er giocoIl Muro del Canto
5
‘O diavoloFrancesco Di Bella
6
Different TimesGiardini di Mirò
7
HD BlueDaniele Celona
8
FrigobarFranco 126
9
Mezze veritàArmata del Tronto
10
Solo per noiPiotta
11
Un'estate ed è finito (feat. Primo)
[2018 Version]
Piotta
12
Niente in cambio
(feat. Giuliano Sangiorgi & Roy Paci)
Cor Veleno
13
A pieno titolo (feat. Danno)Cor Veleno


In onda stamattina, ospiti Piotta & Cor Veleno

È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

La ricetta è la solita, 90 minuti di ottima musica italiana, incluse molte nuove uscite interessanti, e due belle interviste. Per quanto riguarda le novità, vi presenteremo i singoli di Giardini di MiròFranco 126 e Ferro Solo e gli album di Francesco Di BellaIl Muro del CantoDaniele CelonaI Camillas ed Armata del Tronto.
Avremo poi un'altra bella accoppiata di graditi ospiti, particolarmente speciale: accoglieremo infatti due grandi protagonisti della storia del rap italiano, uniti da un vecchio legame di amicizia.

Stiamo parlando in primo luogo di Piotta, rapper in attività dagli anni '90 che, dopo vari singoli e collaborazioni aveva pubblicato nel 1998 il suo primo album, Comunque vada sarà un successo, ottenendo enormi riscontri con il singolo Supercafone, che all'epoca divenne un tormentone anche presso il grande pubblico. Un successo che non lo ha allontanato dalla sua cultura e dalla sua gente, anzi ha lanciato una carriera che è proseguita con tanti progetti, una propria etichetta, trasmissioni radiofoniche e ben otto album in studio, più uno dal vivo.

A tre anni dall'ultimo Nemici, un singolo prima dell'estate ed uno dopo hanno anticipato l'uscita, il 28 settembre, del suo nuovo album, Interno 7. Un disco pieno di mille ricordi, toccante ed emozionante, che l'artista romano descrive così: "La chiamano nostalgia, e forse è davvero così, in questo trasloco forzato, di questo Interno 7 che già non c’è più ma che sarà per sempre dentro di me, e in queste nuovi pezzi. Magia della musica, dea evocatrice, ho l'impressione che il più intimo e personale dei miei dischi si possa rivelare anche il più universale, perché le emozioni più profonde alla fine ci legano. Tutti."


Chiuderemo infine il mese con una delle più belle novità di questo inizio stagione, il ritorno di uno dei più importanti gruppi del rap italiano, a quasi tre anni dal tragico evento che li ha colpiti.

Parliamo dei Cor Veleno, band nata a metà degli anni novanta e formata dai rapper Primo Brown e Grandi Numeri e dal dj e producer Squarta. Una bellissima storia, fatta di cinque album insieme più un grande numero di altri lavori dei tre, e di palchi condivisi con artisti del calibro di De La Soul, Wu-Tang Clan, 50 Cent, ma anche Gogol Bordello e Manu Chao, o in Italia Roy Paci e Jovanotti. Una storia bruscamente interrotta nel mese di settembre 2014, quando Primo ha annunciato il proprio ritiro dalle scene per gravi problemi di salute, che hanno portato alla sua prematura morte nella notte di Capodanno 2016. Una scomparsa accolta con innumerevoli attestati di stima ed affetto da parte di pubblico e colleghi, e cui non è di certo seguito l'oblio, come testimoniano anche i tanti omaggi; il più toccante è sicuramente A pieno titolo, brano pubblicato nel luglio 2016 da Squarta e Grandi Numeri con Danno (Colle der Fomento), che si chiude con una strofa postuma di Primo (qui il video) e che ora chiude anche il loro nuovo lavoro.

A fine aprile i Cor Veleno sono infatti tornati con un singolo, Shut da fuck up, prima anticipazione del nuovo album, intitolato Lo Spirito che suona, uscito ieri per la loro etichetta con distribuzione di Artist First. Come il secondo singolo, Tutta la vita, ed il suo video, "tutto il progetto è nel pieno e vivo ricordo di Primo. Un emozionante collage di momenti nei quali si percepisce l’intensità di vita, passione, amicizia, visione, lavoro." Lunga la lista degli ospiti del disco, non solo del mondo rap (con il citato Danno, Mezzosangue, Marracash, Coez, Gemitaiz, Johnny Marsiglia e Madman), ma anche di altre scene, come Roy Paci, Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) e Giuliano Sangiorgi (Negramaro).


READY TO TUNE IN?!!
11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, October 26, 2018

Daniele Celona, uscito il suo nuovo splendido "album a fumetti": Abissi tascabili

Questo pomeriggio siamo lieti di iniziare a parlare di una delle più interessanti novità del periodo, uno splendido disco che ci ha veramente colpiti, uscito giusto ieri.

Si tratta del nuovo lavoro di Daniele Celona, cantautore torinese che si è fatto conoscere con due album (Fiori e Demoni del 2012 e Amantide Atlantide del 2015) ed un EP dal vivo (Dalla Guerra alla Luna del 2016). Lavori ben accolti da pubblico e critica, che hanno raccolto diversi riconoscimenti, e sono stati accompagnati da un’intensa attività live, che lo ha anche visto condividere il palco con artisti come Paolo Benvegnù, Umberto Maria Giardini ed Il Teatro degli Orrori e collaborare con Levante e Nadàr Solo.

A fine agosto ha pubblicato una prima anticipazione del suo terzo disco, intitolata Shinigami, colonna sonora del cortometraggio realizzato dal regista Bruno "Mezzacapa" D’elia, con la partecipazione di Pierpaolo Capovilla.
È seguito, all’inizio di questa settimana, un secondo singolo e video, HD Blue, che lancia la pubblicazione, giusto ieri, dell'album a fumetti Abissi tascabili. Edito dal Comicon, registrato al San Pedro studio da Antonio Cooper Cupertino, e co-prodotto da Comicon, The Goodness Factory e dai fan raccolti intorno al gruppo I Celofan, "l’album è composto da dieci canzoni e da dieci storie illustrate dai fumettisti del Progetto Stigma (Akab, Marco Galli, Stefano Zattera, Luca Negri, Alberto Ponticelli, Jacopo Starace, Squaz, Pablo Cammello, Darkam, Officina Infermale, artwork di copertina di Cosimo Miorelli) che hanno liberamente interpretato ogni canzone presente nel disco. Il titolo non a caso richiama la struttura di una collana letteraria. I brani contenuti nel disco infatti si accostano facilmente alla struttura del racconto breve, cerchi di storie concentriche ai confini della realtà. Fantascienza, mitologia, favola si intrecciano creando un tessuto narrativo che, tra le righe, fa da base per un'analisi trasversale dell’uomo moderno e dei suoi mali, degli abissi che si nascondono appena sotto la superficie di una quotidianità fatta di routine e smartphone." Oltre al citato Capovilla, sono ospiti del disco Paolo Benvegnù ed il Sunshine Gospel Choir.

Un lavoro di grande spessore, che come detto ci ha veramente colpiti, e di cui parleremo in trasmissione, anche con una bella intervista. Nell’attesa, oggi vi vogliamo presentare il nuovo singolo, che l’artista torinese presenta così: "L’ossessione del volo, una vittima che diventa carnefice, un demone tentatore che ci trascina verso il salto, seguendo il sentiero nascosto dei nostri confini interni, là dove le crepe si sono ormai formate. L’inversione di cielo e suolo, lo scambio a perdere tra etere e polvere. La consolazione e l’inganno delle parole che tutti vorremmo sentire: andrà tutto bene." Ve ne proponiamo il bel video, regia e montaggio di Paolo Bertino e Gabriele Ottino per Sans Film, che è stato girato presso la piscina Stadio Monumentale di Torino, a Savona, Noli (SV) e Varigotti (SV), e vede la partecipazione di Jacopo Trinchero e Alyona Blagikh. "Ricordo ancora il salto dalla grotta dei baci. Un tuffo che equivaleva a un’iniziazione, una prova di coraggio necessaria in quel profondo sud della Sardegna, tanto più per un turista bambino che faceva fatica a integrarsi. Ho voluto riportare in questo videoclip un po’ di quelle sensazioni, di quella paura giovanile, e usare l’immagine del tuffatore, fermo sul bordo di un trampolino, come metafora del blocco, della riflessione, dell’ostacolo da superare. HD Blue racchiude forse dentro di sé una sceneggiatura più complessa, un ventaglio di contraddizioni più sottili, dove ogni evento non può solo esser considerato o bianco o nero. Eppure, in fondo a quei movimenti sulla scacchiera, alla memoria corporea data dalle cicatrici, l’esito della partita viene ricondotto ancora una volta a una singola scelta. Provare o meno quel salto nel vuoto che comporta l’aver fiducia in qualcun altro." Enjoy!!



Francesco Di Bella, primo singolo e video dal nuovo disco, uscito ieri: 'O diavolo

Quest'oggi torniamo a parlare di un artista che apprezziamo e seguiamo da molto tempo, e che siamo stati lieti di accogliere in trasmissione quasi esattamente due anni fa (qui il podcast).

Francesco Di Bella è stato per 15 anni il frontman dei 24 Grana, band napoletana dal percorso originale e variegato, iniziato fra punk, elettronica e dub, proseguito con esplorazioni psichedeliche e finito per avvicinarsi al cantautorato. Nel 2013 ha lasciato il gruppo per dedicarsi ad un percorso solista che aveva iniziato già da qualche anno, e l’anno seguente ha pubblicato Francesco Di Bella & Ballads Café, album composto per la quasi totalità da brani del repertorio dei 24 Grana, reintepretati in chiave più intimista. Il suo primo disco di inediti, Nuova Gianturco, è uscito nel settembre 2016 per La Canzonetta: un lavoro che ci è piaciuto molto, che confermava il talento dell'artista napoletano, autore di melodie dolci e coinvolgenti e di testi mai banali, e che abbiamo incluso nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2016.

Nelle scorse settimane è stata annunciata la pubblicazione del suo nuovo album, che si intitola 'O diavolo ed è uscito giusto ieri, sempre per La Canzonetta. Il titolo del disco e della traccia di apertura "deriva dalla parola greca Διάβολος (diábolos) che include tra i suoi significati innanzitutto quello di colui che divide. E in effetti non c’è figura nella storia che divida di più di quella del diavolo; ora spauracchio e capro espiatorio delle malefatte umane, ora fonte di piaceri proibiti e carnali. Il diavolo è probabilmente l’immagine che meglio descrive questa nostra epoca pazza e confusa, fatta di estrema sensualità e al contempo di estremo nichilismo: sensualità intesa come godimento dei piaceri della terra, del cibo, dell’amore, della musica, del vino o dell’arte; nichilismo inteso come rinuncia a qualsiasi valore e responsabilità, in nome del solo piacere. È quest’ultimo forse il volto più temibile del diavolo contemporaneo: il disordine, che con la sua foga e la sua violenza spettacolare ha la capacità di scompigliare le carte, di attrarre la gente nel suo vortice inducendola, spesso, a sostituire la gioia dionisiaca per la vita in gioia distruttiva per le cose materiali, al servizio del consumismo e di chi, dietro le quinte, ha tutto da guadagnarci. In questo gioco all’autoannullamento solo l’amore può salvare: quell’amore tanto idealizzato dalla canzone pop, ma in realtà profondamente ancorato alle cose vive del mondo, come la musica, come il rock, come la vita prima che il diavolo si prendesse tutto."

Uno splendido nuovo lavoro, che da un lato ci fa ritrovare un autore che amiamo molto, con il suo inconfondibile stile ed il suo grande gusto melodico, e dall’altro ci fa scoprire le sue ultime esplorazioni sonore, come sempre molto varie e libere. Nell’attesa di presentarvelo, anche con una nuova intervista, oggi vi proponiamo il video del primo singolo e title-track del disco, per la regia di Giacomo Triglia, girato a Cosenza nella splendida Villa Rendano, una residenza sontuosa voluta dal pianista Alfonso Rendano nella seconda metà dell’ottocento: enjoy!!



Thursday, October 25, 2018

Nuovo video degli Scudetto di Alessandro Fiori: Rossetto

Quest'oggi torniamo con grande piacere ad occuparci di un artista che seguiamo ed apprezziamo da tanti anni, per una serie di progetti e dischi molto vari e sempre estremamente originali.

Parliamo di Alessandro Fiori, già frontman dei Mariposa (ma anche di molte altre band come Amore, Craxi, Betti Bersantini, Stres...), da ormai parecchi anni impegnato in una carriera solista che lo ha portato a pubblicare quattro album di grande livello. Lo abbiamo ospitato più volte, l'ultima nel novembre di due anni fa (qui il podcast) per presentare il suo ultimo album, Plancton, pubblicato dalla sua etichetta, Ibexhouse, in collaborazione con Woodworm.
Anche oggi parliamo di un'uscita di Ibexhouse, che lo vede affiancato al performer Giacomo Laser. "Entrambi posseggono un curriculum spaesato. L'intento è quello di ripercorrere il ciclo del '900 più buio partendo proprio dal nuovo 15-18 nell'arte. Canzoni trap di argomento calcistico e un nuovo conflitto mondiale alle porte, affrontato di schiena nel terrore della scienza; giocando sempre a Championship Manager."

Si fanno chiamare Scudetto, ed il loro album Vendette è stato pubblicato in digitale a fine luglio: un lavoro molto particolare, spesso spiazzante, ma con le sue abituali folgorazioni creative, dal quale oggi vi proponiamo il nuovo singolo, Rossetto, ed il video di Marco Massorini: enjoy!!



In onda sabato mattina, ospiti Piotta & Cor Veleno

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

La ricetta è la solita, 90 minuti di ottima musica italiana, incluse molte nuove uscite interessanti, e due belle interviste. Per quanto riguarda le novità, vi presenteremo i singoli di Giardini di Mirò, Franco 126 e Ferro Solo e gli album di Francesco Di Bella, Il Muro del Canto, Daniele Celona, I Camillas ed Armata del Tronto.
Avremo poi un'altra bella accoppiata di graditi ospiti, particolarmente speciale: accoglieremo infatti due grandi protagonisti della storia del rap italiano, uniti da un vecchio legame di amicizia.

Stiamo parlando in primo luogo di Piotta, rapper in attività dagli anni '90 che, dopo vari singoli e collaborazioni aveva pubblicato nel 1998 il suo primo album, Comunque vada sarà un successo, ottenendo enormi riscontri con il singolo Supercafone, che all'epoca divenne un tormentone anche presso il grande pubblico. Un successo che non lo ha allontanato dalla sua cultura e dalla sua gente, anzi ha lanciato una carriera che è proseguita con tanti progetti, una propria etichetta, trasmissioni radiofoniche e ben otto album in studio, più uno dal vivo.

A tre anni dall'ultimo Nemici, un singolo prima dell'estate ed uno dopo hanno anticipato l'uscita, il 28 settembre, del suo nuovo album, Interno 7. Un disco pieno di mille ricordi, toccante ed emozionante, che l'artista romano descrive così: "La chiamano nostalgia, e forse è davvero così, in questo trasloco forzato, di questo Interno 7 che già non c’è più ma che sarà per sempre dentro di me, e in queste nuovi pezzi. Magia della musica, dea evocatrice, ho l'impressione che il più intimo e personale dei miei dischi si possa rivelare anche il più universale, perché le emozioni più profonde alla fine ci legano. Tutti."


Chiuderemo infine il mese con una delle più belle novità di questo inizio stagione, il ritorno di uno dei più importanti gruppi del rap italiano, a quasi tre anni dal tragico evento che li ha colpiti.

Parliamo dei Cor Veleno, band nata a metà degli anni novanta e formata dai rapper Primo Brown e Grandi Numeri e dal dj e producer Squarta. Una bellissima storia, fatta di cinque album insieme più un grande numero di altri lavori dei tre, e di palchi condivisi con artisti del calibro di De La Soul, Wu-Tang Clan, 50 Cent, ma anche Gogol Bordello e Manu Chao, o in Italia Roy Paci e Jovanotti. Una storia bruscamente interrotta nel mese di settembre 2014, quando Primo ha annunciato il proprio ritiro dalle scene per gravi problemi di salute, che hanno portato alla sua prematura morte nella notte di Capodanno 2016. Una scomparsa accolta con innumerevoli attestati di stima ed affetto da parte di pubblico e colleghi, e cui non è di certo seguito l'oblio, come testimoniano anche i tanti omaggi; il più toccante è sicuramente A pieno titolo, brano pubblicato nel luglio 2016 da Squarta e Grandi Numeri con Danno (Colle der Fomento), che si chiude con una strofa postuma di Primo (qui il video) e che ora chiude anche il loro nuovo lavoro.

A fine aprile i Cor Veleno sono infatti tornati con un nuovo singolo, Shut da fuck up, prima anticipazione del prossimo album, intitolato Lo Spirito che suona, in uscita domani per la loro etichetta con distribuzione di Artist First. Come il secondo singolo, Tutta la vita, ed il suo video, "tutto il progetto è nel pieno e vivo ricordo di Primo. Un emozionante collage di momenti nei quali si percepisce l’intensità di vita, passione, amicizia, visione, lavoro." Lunga la lista degli ospiti del disco, non solo del mondo rap (con il citato Danno, Mezzosangue, Marracash, Coez, Gemitaiz, Johnny Marsiglia e Madman), ma anche di altre scene, come Roy Paci, Adriano Viterbini (Bud Spencer Blues Explosion) e Giuliano Sangiorgi (Negramaro).


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 27 ottobre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.