Tuesday, October 31, 2017

Claver Gold, primo singolo e video dal prossimo album: La notte delle streghe

Fervono i preparativi per la notte di Halloween, quale miglior momento per presentarvi un pezzo intitolato La notte delle streghe?

Si tratta della prima anticipazione estratta da Requiem, il nuovo album di Claver Gold, in uscita a novembre per Glory Hole Records.
"A quasi due anni dall'uscita di Melograno, il disco della consacrazione, a cui è seguito un lungo tour che ha toccato tutta Italia, il rapper di Ascoli Piceno, apprezzato da critica e pubblico per la qualità della scrittura e l’intensità del suo rap, si ripresenta con una nuova consapevolezza e un ulteriore maturità. La notte delle streghe è un viaggio introspettivo in rima pieno di metafore e citazioni grazie a cui l’artista classe 1986 descrive i suoi rapporti con le donne: un brano dalle atmosfere oscure che con le parole disegna immagini capaci di raccontare esperienze della sfera più personale."

Un brano molto bello ed intenso, prodotto da Dj West, di cui oggi vi presentiamo il video, diretto da Nicola Corradino: enjoy!!



Afterhours, nuova versione di Bianca con Carmen Consoli ed album antologico

Questo pomeriggio vi presentiamo il "nuovo" singolo di una band che come sapete amiamo molto, ed abbiamo ospitato più volte, sia in trasmissione che in concerto.

Stiamo parlando degli Afterhours, che hanno annunciato l'uscita di un imponente (76 brani) cofanetto che racconta i loro trent'anni di storia. Una ricorrenza che hanno iniziato a celebrare a luglio con il tour Afterhours #30, cui seguirà un'unica attesissima data l'anno prossimo, il 10 aprile al Mediolanum Forum di Assago.
La raccolta sarà pubblicata il prossimo 17 novembre e si intitolerà Foto di pura gioia, citando un celebre verso della loro Quello che non c'è, e la copertina pare farcene scoprire l'ispirazione.

Nei giorni scorsi è stata pubblicata una prima anticipazione, e si tratta di un loro storico brano, Bianca, in una versione completamente riarrangiata e risuonata, con la partecipazione di Carmen Consoli.
Come spiega Manuel, "gli Afterhours e Carmen Consoli, negli anni, hanno percorso strade diverse ma parallele, hanno condiviso parte di un'esperienza musicale e una visione comune della musica. Era ora che finalmente si incontrassero sul piano comune della canzone d'autore": enjoy!!



Music from Il volo - la ballata dei Picchettini: Darsena blues

Ad inizio aprile vi abbiamo presentato in trasmissione (qui il link al podcast) un lavoro molto particolare e toccante, di cui oggi vogliamo tornare a parlare.

Si intitola Music from Il volo - la ballata dei picchettini, ed è il disco che contiene le musiche e i versi rap composti, rispettivamente, da Francesco Giampaoli (che conosciamo come bassista dei Sacri Cuori) e Lanfranco “Moder” Vicari (rapper nostro ospite a dicembre 2016, qui il podcast) per l’omonimo spettacolo teatrale, scritto da Luigi Dadina, Laura Gambi e Tahar Lamri e prodotto dal Teatro delle Albe nel 2015.
Non si tratta di una semplice colonna sonora: lo spettacolo mette in scena una sorta di conferenza in musica in cui sia i versi rap di Moder sia le note suonate dai due bassi di Francesco Giampaoli e Diego Pasini hanno un ruolo centrale nella tessitura drammaturgica. Le sonorità partono dal folk, dal blues e dal ritualismo delle musiche popolari legate alla terra e alle proprie radici.

Il disco è stato prodotto, registrato e mixato da Francesco Giampaoli, che così parla di questa produzione musicale: “Per produrre Music from Il volo - la ballata dei picchettini, ho scelto di registrare in presa diretta per preservare l’aspetto performativo/ritualistico delle musiche. A questo ho contrapposto un piano astratto/concettuale giocato sulla rielaborazione elettronica di suoni reali, di percussioni metalliche e pelli strofinate. Il risultato è una sorta di preghiera, di mantra che si sposta continuamente dall’attrazione fisica alla terra, al volo del pensiero, da peso a leggerezza, da sapere a illuminazione”. Tema dello spettacolo, un terribile incidente sul lavoro che costò la vita a tredici operai, di cui a marzo ricorreva il trentennale, come spiega Moder: “Lo spettacolo parla della tragedia della Mecnavi, di morte, di lavoro, di memoria. Parlare di un fatto di cronaca così grave mi faceva molta paura, era un territorio del tutto inesplorato, non avevo appigli: da un lato raccontavo quei fatti, dall’altro, musicalmente, lavoravo insieme a due bassi nudi, senza orpelli. Scivolare nella retorica o, peggio, nella mancanza di rispetto per quelle vite, era la cosa che temevo di più. La stesura dei testi, infatti, è stata complicata: ho scritto decine di versioni e mi sembrava di non trovare mai la chiave giusta. Tutto è cambiato una notte in cui mi sono messo a leggere l’omelia del Cardinale Tonini: ho scritto di getto Calma piatta e, da quel momento in poi, ho trovato il bandolo della matassa. Dopo è venuto il lavoro musicale: dovevo trovare il modo di non snaturare il rap ma di renderlo comprensibile a chiunque fosse in platea, ho studiato molto la voce e l’interpretazione per riuscire a rendere quelle parole carne. Abbiamo registrato il disco tutti insieme come fossimo dal vivo, per recuperare quell’ascolto che una cuffia non può dare”.

Un spettacolo e disco di grande valore, civico come artistico, un omaggio molto sentito e toccante ad una delle purtroppo sempre frequenti tragedie sul lavoro.
Quest’oggi vogliamo proporvi il video di uno dei brani portanti del disco, Darsena Blues, protagonista l’attore e drammaturgo Luigi Dadina: enjoy!!



Monday, October 30, 2017

Don Antonio, nuovo video: Amorcantando

Iniziamo la settimana di un musicista che abbiamo portato a suonare a Lussemburgo con la sua band un anno e mezzo fa, e che abbiamo nuovamente accolto in trasmissione lo scorso 8 aprile (qui il podcast) per presentare il suo debutto solista.

Stiamo parlando di Antonio Gramentieri, chitarrista dei Sacri Cuori, protagonisti della prima Panoplie Night @ Rotondes nel gennaio 2016, poi tornato ad esibirsi nel Granducato anche a fine anno con Hugo Race Fatalists.
Il 7 aprile Santeria ha pubblicato l'esordio di Don Antonio, il suo progetto solista, "che si lascia il continente dietro le spalle, e suona con la faccia rivolta verso il mare, affacciato sull’ultimo lembo di Italia e di Europa. Racconta una storia vera e un viaggio a Sud."

Uno splendido lavoro, vario ed affascinante, nel quale ritroviamo l'inconfondibile mano del musicista di Modigliana, ma lo scopriamo percorrere sentieri sonori nuovi: "ci sono melodie romantiche che profumano di Sud, strappi blues, reminiscenze ambientali, twang adriatici, balli di gruppo, paesaggi cinematici, aiuole fiorite, navi al porto, personaggi misteriosi, donne eleganti. L’amore e il dolore del viaggio, del trovare e del lasciare. Con l’assoluta-poesia e l’assoluto-kitsch che, esattamente come nella vita vera, danzano abbracciati al mercato del pesce di Catania."

A Catania è stato infatti registrato, con la collaborazione di un altro nostro recente ospite, Cesare Basile, ed è stato presentato in tour europeo prima con Alejandro Escovedo, poi con Dan Stuart. Stavolta purtroppo non è passato da Lussemburgo, ma speriamo capiterà nuovamente presto.

Torniamo a parlarne quest'oggi per presentare il primo video ufficiale estratto dall'album, pubblicato la scorsa settimana.
Il brano è la splendida Amorcantandola regia è di Pietro Bondi, protagonisti la danzatrice Moira Cappilli e l’artista ceramico Gianfranco “Moro” Morini: enjoy!!



Sunday, October 29, 2017

Train To Roots @ Rototom Sunsplash 2013

Nella trasmissione di ieri (qui il podcast) vi abbiamo presentato il nuovo disco di un'ottima reggae band italiana, già in passato nelle nostre scalette.

Si chiamano Train to Roots, vengono dalla Sardegna, e si sono formati nel 2004. In questi anni si sono fatti conoscere non solo in Italia, ma in tutta Europa, soprattutto grazie ad un'intensa attività live. "Caratterizzati da una maturazione costante e dai live esplosivi, nei loro cinque dischi hanno mantenuto un mix particolare di stili e lingue, in cui trovano spazio le varie sfumature della musica giamaicana e della black music con testi impegnati e divertenti in italiano, sardo e inglese."

A solo un anno dall'ultimo Home, nei giorni scorsi hanno pubblicato il loro nuovo album, Declaration N° 6, distribuito globalmente dalla storica etichetta giamaicana VPAL, come già il precedente.
Un ottimo lavoro, impreziosito dalla partecipazione di Bunna (Africa Unite) ed Eugenio Finardi, e che conferma il valore della band: "dal roots di matrice britannica che contraddistingue le produzioni iniziali, i Train To Roots hanno incorporato alla loro musica numerosi elementi contemporanei in una crescita continua, nutrendo le loro solide radici con la forte passione per la musica senza limiti che li caratterizza."

Quest'oggi vogliamo però tornare indietro di qualche anno, per farveli scoprire dal vivo, proponendovi il loro splendido set al Rototom Sunsplash Festival 2013: enjoy!!



Saturday, October 28, 2017

La Band del Brasiliano e Ricky Russo nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Ricky Russo e La Band del Brasiliano, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime! Calibro 35
2
The Innermost Light CousteauX
3
Psichebello Nic Cester
4
L'età difficile Kaufman
5
Calamite Giorgieness
6
Artisti da fast food Le Furie
7
Giorni Diaframma
8
Rock and roll The Velvet Underground
9
The magnificent seven The Clash
10
Nessuno Mai feat Bunna Train to Roots
11
Luna in riviera Selton
12
Che Colpa Abbiamo Noi feat. Ramiro Levy Il Complesso di Tadà
13
Amorcantando Don Antonio
14
Il tempo che non ho vissuto (feat. Serena Altavilla) Calibro 35
15
La verità La Band del Brasiliano
16
Anna La Band del Brasiliano


In onda fra poco, ospiti La Band del Brasiliano e Ricky Russo

Sono quasi le 11.30 di sabato mattina, pronti come ogni settimana a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?

Vi proporremo come sempre novanta minuti di ottima musica, incluse molte novità interessanti, e due graditi ospiti.
Per quanto riguarda le novità, vi presenteremo le prime anticipazioni dai prossimi dischi di CousteauXNic Cester e Kaufman, i nuovi album di GiorgienessLe Furie e Train to Roots, e la recente raccolta dei Diaframma.

Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri collegamenti con il Big Pomo, come l’amico Ricky Russo chiama la sua New York, nella quale ci porterà in giro come fa con i suoi tour NY Groove. A settembre ci eravamo diretti verso il New Jersey, sulle strade di Bruce Springsteen nel giorno del suo compleanno, questa volta andremo alla scoperta di Times Square.
Saremo poi lieti di accogliere un gruppo che abbiamo scoperto in colpevole ritardo solo nelle ultime settimane, per il loro secondo disco, che ci ha conquistati.

La Band del Brasiliano è un ensemble di musicisti toscani con alle spalle collaborazioni molto diverse tra loro (Dilatazione, Paolo Benvegnù, Ulan Bator, Bluebeaters), appositamente riunito per la colonna sonora dell'omonimo film del collettivo John Snellinberg (2010), con il quale condivide alcuni membri. Dal 2011 hanno cominciato, per gioco, ad esibirsi dal vivo. In formazione big band tra gli 8 e i 12 elementi hanno suonato in tutta Italia, dividendo il palco, tra gli altri, con Baustelle e Calibro 35.
Nel 2013 hanno esordito con Vol. 1, e ieri Cinedelic Records ha pubblicato Vol. 2: si attinge di nuovo alla tradizione retrò easy listening, funk e sexy all’italiana, ma questo nuovo lavoro presenta più pezzi cantati (Davide Arnetoli e Serena Altavilla, già con Solki, Mariposa, Calibro 35) e più brani originali rispetto al primo, con il contributo di archi, percussioni e di una sezione fiati completa.

Un disco che ha tre anime: quella beat, smaccatamente retrò nell’approccio musicale e testuale, quella romantica, legata a temi di passione e gelosia, e quella fra funk ed erotismo, come nel singolo che vi abbiamo già proposto, Ti voglio (Vanoni/New Trolls), brano italiano di discomusic preferito dalla band.

 

READY TO TUNE IN?!!

11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, October 27, 2017

Train to Roots, singolo e video dal nuovo album: Nessuno Mai (feat. Bunna)

Questa mattina torniamo in quei territori reggae che tanto amiamo, ma che ultimamente abbiamo percorso di rado, qui sul blog come in trasmissione.

Lo facciamo per annunciare l'uscita del nuovo disco di una band che è già stata nelle nostre scalette, e che negli ultimi anni si è imposta sulla scena reggae internazionale con dischi e concerti che hanno ottenuto ottimi riscontri, sia dal pubblico che dagli addetti ai lavori.
Si fanno chiamare Train to Roots, vengono dalla Sardegna, ed hanno appena pubblicato il loro sesto album, Declaration N° 6. "Anticipato dall'uscita di Move It, un singolo in pieno original 80's dancehall style che nei primi due mesi ha superato le centomila visualizzazioni tra YouTube e social, Declaration N° 6 è invece un album molto incentrato sul roots rock reggae e tratta tematiche quali il crescente razzismo degli stati europei come reazione al fenomeno della migrazione di massa fino a temi di accrescimento spirituale e di consapevolezza del proprio ruolo di contrapposizione ad una società molto più estetica che etica."

Un lavoro come loro solito molto interessante, impreziosito dalle voci di due ospiti prestigiosi: Bunna, frontman di Africa Unite, ed Eugenio Finardi, che ha cantato, traducendoli in italiano, alcuni versi di una celebre canzone di protesta della tradizione sarda, Procurare e moderare.
Ve lo presenteremo sicuramente presto in trasmissione, nell'attesa quest'oggi vogliamo iniziare a proporvi il video del bel brano con Bunna, Nessuno mai: enjoy!! 



Thursday, October 26, 2017

In onda sabato mattina, ospiti La Band del Brasiliano e Ricky Russo

La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Vi proporremo come sempre novanta minuti di ottima musica, incluse molte novità interessanti, e due graditi ospiti.
Per quanto riguarda le novità, vi presenteremo le prime anticipazioni dai prossimi dischi di CousteauX, Nic Cester e Kaufman, i nuovi album di Giorgieness, Le Furie e Train to Roots, e la recente raccolta dei Diaframma.

Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il ritorno dei nostri collegamenti con il Big Pomo, come l’amico Ricky Russo chiama la sua New York, nella quale ci porterà in giro come fa con i suoi tour NY Groove. A settembre ci eravamo diretti verso il New Jersey, sulle strade di Bruce Springsteen nel giorno del suo compleanno, questa volta andremo alla scoperta di Times Square.
Saremo poi lieti di accogliere un gruppo che abbiamo scoperto in colpevole ritardo solo nelle ultime settimane, per il loro secondo disco, che ci ha conquistati.

La Band del Brasiliano è un ensemble di musicisti toscani con alle spalle collaborazioni molto diverse tra loro (Dilatazione, Paolo Benvegnù, Ulan Bator, Bluebeaters), appositamente riunito per la colonna sonora dell'omonimo film del collettivo John Snellinberg (2010), con il quale condivide alcuni membri. Dal 2011 hanno cominciato, per gioco, ad esibirsi dal vivo. In formazione big band tra gli 8 e i 12 elementi hanno suonato in tutta Italia, dividendo il palco, tra gli altri, con Baustelle e Calibro 35.
Nel 2013 hanno esordito con Vol. 1, e domani Cinedelic Records pubblicherà Vol. 2: si attinge di nuovo alla tradizione retrò easy listening, funk e sexy all’italiana, ma questo nuovo lavoro presenta più pezzi cantati (Davide Arnetoli e Serena Altavilla, già con Solki, Mariposa, Calibro 35) e più brani originali rispetto al primo, con il contributo di archi, percussioni e di una sezione fiati completa.

Un disco che ha tre anime: quella beat, smaccatamente retrò nell’approccio musicale e testuale, quella romantica, legata a temi di passione e gelosia, e quella fra funk ed erotismo, come nel singolo che vi abbiamo già proposto, Ti voglio (Vanoni/New Trolls), brano italiano di discomusic preferito dalla band.

 

La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!

Sabato 28 ottobre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.


Eugenio in Via di Gioia, nuovo singolo e video: La punta dell'iceberg

Questa mattina torniamo a parlare di una giovanissima band che avevamo scoperto e presentato tre anni fa, per il loro album di esordio.

Stiamo parlando degli Eugenio in Via di Gioia, che avevano pubblicato a fine 2014 Lorenzo Federici, debutto molto interessante che, nonostante la loro giovane età (erano poco più che ventenni) creava un universo musicale e lirico a tratti un po' acerbo ma già molto ben definito, originale quanto tradizionale, mescolando folk e swing, musica da strada (dove hanno iniziato come buskers) e da balera, storia della musica italiana (Buscaglione, Gaber, Jannacci) e nu-folk inglese degli ultimi anni.
Il tutto condito da una ricca dose di ironia, quella che li aveva portati anche a dedicare il titolo del disco all'unico componente della band che non compare nel nome della stessa (gli altri sono Eugenio Cesaro, Emanuele Via e Paolo Di Gioia).

Il loro secondo album si intitola Tutti su per terra, è stato pubblicato da Libellula/Audioglobe lo scorso 14 aprile, e ne conferma le qualità, mostrando anche una ulteriore crescita e maturazione del progetto.
Torniamo a parlare di loro per presentarvi il nuovo singolo estratto dal disco, La punta dell’iceberg, pubbicato nei giorni scorsi: "in un 2050 distopico, il mondo è diventato una grande unica corporation, che ci viene presentata dal suo stravagante proprietario. Come in uno spot aziendale, questa versione futuristica della terra è a prima vista colorata, allegra ed accogliente, ma nasconde una realtà grottesca e alienante."
Il video, realizzato da Gessica Caruso e José Loggia, dà il via ad un progetto crossmediale più ampio, tra musica e scienza, "accostare ogni brano del disco a una riflessione di un “opinion leader” del mondo della tecnologia, della scienza, della comunicazione, della letteratura e della sostenibilità, con la supervisione e la collaborazione del giornalista e divulgatore scientifico Andrea Vico (TuttoScienze-La Stampa, Il Sole 24 Ore e Le Scienze)": enjoy!!



Wednesday, October 25, 2017

Fabrizio Tavernelli: crowdfunding per il suo nuovo disco

Questa mattina torniamo a parlare di un musicista che seguiamo e stimiamo da una buona ventina di anni, fin da quando era alla testa degli AFA (Acid Folk Alleanza), band di culto di quell'epoca ricchissima per la musica indipendente italiana che sono stati gli anni '90.

A seguire, Fabrizio Tavernelli si è dedicato ad una carriera solista di grandissima qualità, iniziata nel 2010 con Oggetti del desiderio e proseguita tre anni dopo con Volare basso, che avevamo inserito nelle Sentieri Sonori Picks 2013, come il successivo Fantacoscienza in quelle dell'anno scorso.
Lo abbiamo ospitato più volte in trasmissione, in ben due occasioni nel 2016: ad ottobre nei Radioracconti fantascientifici di Raf (qui il podcast), a febbraio per presentare in anteprima assoluta il suo terzo disco (qui il podcast).

Un album di grande valore, che fu sostenuto da una campagna di fundraising di enorme successo, che aveva superato il 180% dell'obiettivo.
E sempre di crowdfunding vogliamo parlarvi anche oggi, per invitarvi a sostenere la sua nuova iniziativa che è stata appena lanciata.

Giusto ieri si è infatti aperta su Musicraiser la campagna per il suo nuovo lavoro, che si intitolerà Infanti e che lo stesso Taver presenta così: "è un disco denso, pieno di domande, visioni, riflessioni, provocazioni e orbiterà intorno ai bambini, al corpo dei bambini sempre più usati per le guerre mediatiche, nelle trincee del social, nella propaganda. In questi anni siamo stati bombardati da immagini oscene, dall'artificio, dal sacrilegio, dalla pornografia dei corpi martoriati dalle bombe fisiche e mentali. Non aspettatevi un disco consolatorio, rassicurante, pacificato. Lo sapete che pesco spesso nelle acque profonde, nel torbido."

Non abbiamo esitato un istante ad unirci alla campagna, e ci pareva giusto diffondere la notizia, vista la stima che nutriamo nei confronti di questo artista, e la (triste) situazione del mercato discografico italiano (e non solo), che rende questi crowdfunding degli strumenti fondamentali per continuare a produrre lavori di valore.
Potete trovare a questo link tutte le informazioni sul progetto, che non dubitiamo produrrà un altro album di grande spessore: support good independent music!!



Tuesday, October 24, 2017

Giovanni Ferrario Alliance, nuovo video: Shipbuilding

Questa mattina torniamo a parlarvi del nuovo progetto di un artista cui siamo particolarmente legati, al punto che il suo precedente album solista uscì per Pocket Heaven, l'etichetta che nacque da una costola della nostra associazione, Panoplie.

Giovanni Ferrario è un musicista, autore e produttore molto eclettico, che negli ultimi anni ha lavorato con un gran numero artisti, italiani e non, fra cui ricordiamo PJ Harvey, John Parish, Le Luci della Centrale Elettrica, Sepiatone, Hugo Race e Rokia Traoré.
Lo avevamo incontrato l'ultima volta due anni fa a Roma, impegnato come chitarrista degli Scisma, con cui del resto aveva collaborato già ai tempi di Armstrong, il loro secondo disco, del 1999, del quale era stato il produttore insieme a Paolo Benvegnù.

Il suo ultimo album, sotto la sigla Giovanni Ferrario Alliance, è stato pubblicato il 7 ottobre 2016 da We Were Never Being Boring. Places Names Numbers riunisce brani scritti in questi anni di tante diverse collaborazioni, e forse anche per questo risulta particolarmente vario, pur riportandoci il suo inconfondibile ed affascinante stile.
Uno splendido lavoro, che siamo stati felici e fieri di potervi presentare in anteprima assoluta (qui il link al podcast), e che non abbiamo esitato un istante ad includere nelle Sentieri Sonori Picks 2016.

Torniamo a parlarne quest'oggi per presentarvi il suo nuovo video, pubblicato nei giorni scorsi, per una bella cover di uno storico brano di Elvis Costello, Shipbuilding: enjoy!!



Monday, October 23, 2017

Reminder: La Band del Brasiliano cd-tipp della settimana a Radio ARA!!

Come sapete, abbiamo periodicamente l'onore di scegliere e presentare il CD-tipp, disco della settimana di Radio ARA: da lunedì a venerdì, un brano al giorno, alle 18.
Ci pare giusto ricordarvi che questa settimana è nuovamente il nostro turno, anche perché vi faremo ascoltare in anteprima il disco che vi presenteremo sabato con una bella intervista.

La Band del Brasiliano è un ensemble di musicisti toscani con alle spalle collaborazioni molto diverse tra loro (Dilatazione, Paolo Benvegnù, Ulan Bator, Bluebeaters), appositamente riunito per la colonna sonora dell'omonimo film del collettivo John Snellinberg (2010), con il quale condivide alcuni membri. Dal 2011 hanno cominciato, per gioco, ad esibirsi dal vivo. In formazione big band tra gli 8 e i 12 elementi hanno suonato in tutta Italia, dividendo il palco, tra gli altri, con Baustelle e Calibro 35.
Nel 2013 hanno esordito con Vol. 1, ed il prossimo 27 ottobre Cinedelic Records pubblicherà Vol. 2si attinge di nuovo alla tradizione retrò easy listening, funk e sexy all’italiana, ma questo nuovo lavoro presenta più pezzi cantati (Davide Arnetoli e Serena Altavilla, già con Solki, Mariposa, Calibro 35) e più brani originali rispetto al primo, con il contributo di archi, percussioni e di una sezione fiati completa.

Un disco che ha tre anime: quella beat, smaccatamente retrò nell’approccio musicale e testuale, quella romantica, legata a temi di passione e gelosia, e quella fra funk ed erotismo, come nel singolo che vi abbiamo già proposto, Ti voglio (Vanoni/New Trolls), brano italiano di discomusic preferito dalla band.
Non perdete l'occasione di scoprire questo splendido lavoro in anteprima, da oggi a venerdì alle 18 (circa), e poi con l'intervista di sabato, il tutto su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.

 


Canzoniere Grecanico Salentino, nuovo video dal prossimo disco: Lu Giustacofane

Apriamo la settimana tornando a parlare di una delle novità che vi abbiamo presentato sabato in trasmissione (qui il podcast).

Si tratta del primo singolo e video estratto dal nuovo disco di una band che esiste da più di quarant'anni, nel corso dei quali si è imposta come un nome di punta della world music. Il Canzoniere Grecanico Salentino è stato infatti fondato nel 1975 dalla scrittrice Rina Durante, ed è ora guidato dal tamburellista e violinista Mauro Durante, che ha preso il posto del padre Daniele nel 2007.
A due anni dall’ultimo album Quaranta, questo venerdì sarà pubblicato Canzoniere, un disco innovativo e ambizioso, registrato tra Lecce e New York e ricco di prestigiose collaborazioni internazionali: Justin Adams, chitarrista inglese storico collaboratore di Robert Plant, il cantautore anglo-italo-francese Piers Faccini ed il violoncello di Marco Decimo, per anni al fianco di Ludovico Einaudi.

Un lavoro che continua il percorso di fusione di tradizione e modernità, di local e global, che ha portato il CGS ad essere headliner per la world music al WOMAD (in Inghilterra, Australia e Nuova Zelanda) ed a partecipare allo Sziget Festival di Budapest, al Festival Internazionale di jazz Montréal, al Celtic Connections di Glasgow ed allo SXSW Music Festival in Texas. Questa volta le novità sono nel ritmo, nel sound, anche grazie a Joe Mardin (già al lavoro con Norah Jones e Aretha Franklin, fra gli altri), che ha prodotto il disco e Joe LaPorta (vincitore di un Grammy per Blackstar di David Bowie) che lo ha masterizzato: "Un groove percussivo di tamburi a cornice che sembra arrivare dall’elettronica di una drum machine. E’ Lecce che incontra New York, in una splendida fusione di stili e influenze in cui gli strumenti della tradizione salentina si prestano a un sound più moderno e contemporaneo, tra incursioni di chitarra elettrica e synth bass."

Sabato ve ne abbiamo proposto un'anticipazione, dedicata a Lu giustacofane, ovvero colui che passava di paese in paese per riparare gli oggetti danneggiati: "Siamo abituati a cambiare velocemente: oggetti e cose, quando si rovinano. Situazioni e affetti, quando diventano difficili e ci feriscono. Eppure, qualcuno ancora crede nel valore della cura e ci incoraggia a resistere, a non arrenderci."
Quest'oggi vi presentiamo il video del brano, per la regia di AcquaSintetica: enjoy!!



Sunday, October 22, 2017

Bobo Rondelli raccontato da Paolo Virzì: L'uomo che aveva picchiato la testa

Anche questa domenica non vi presentiamo come facciamo di solito un concerto, ma neanche una trasmissione televisiva come sette giorni fa: oggi vi vogliamo proporre uno splendido documentario.

Quale miglior modo di concludere questa settimana, che abbiamo dedicato quasi interamente (sia qui sul blog che in trasmissione, qui il podcast) a Bobo Rondelli, che proponendovi un film su di lui?
Si intitola L'uomo che aveva picchiato la testa, e lo ha realizzato nel 2008 un suo famoso concittadino e vecchio amico, il regista Paolo Virzì, tornando a Livorno in una torrida estate per incontrare non solo lui, ma anche un gran numero di suoi conoscenti e collaboratori.

Il risultato è uno splendido ritratto di un artista dall'enorme talento, ma anche di un uomo affascinante quanto complesso, sullo sfondo della sua Livorno: enjoy!!




Saturday, October 21, 2017

Bobo Rondelli e Barbara Santi nel podcast della settimana, già online!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Bobo Rondelli e Barbara Santi, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:
1
Eurocrime!
Calibro 35
2
Parole corte
Luca Lezziero
3
Milano immaginazione (feat. Paolo Benvegnù)
Volwo
4
M’arricordu e non mi scordu (feat. Luca Gemma)
Volwo
5
Lu Giustacofane
CGS Canzoniere Grecanico Salentino
6
Il tempo di morire
Lucio Battisti
7
Una giornata uggiosa
Lucio Battisti
8
Ho picchiato la testa
Ottavo Padiglione
9
Per amarti
Bobo Rondelli
10
Il Natale è il 24
Bobo Rondelli
11
Soli
Bobo Rondelli
12
Cartolina di Giornata
Bobo Rondelli