Saturday, March 10, 2018

In onda fra poco, ospiti Massimo Giangrande ed ARTO

È arrivato il weekend, pronti come ogni sabato a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?!

Appuntamento come sempre denso, con due ospiti, ma anche con tante altre novità da farvi ascoltare, cui dedicheremo tutta la puntata. Vi presenteremo in particolare i nuovi singoli dai prossimi album di MottaBud Spencer Blues Explosion e Tobjah, il nuovo disco dei Divenere e La bellezza riunita, bell'omaggio alla musica di Battisti-Panella di cui vi abbiamo parlato lunedì qui sul blog.
Venendo alle interviste della settimana, saremo lieti di dare il bentornato a due vecchi amici della trasmissione, entrambi già passati in concerto a Lussemburgo: con uno parleremo del suo terzo disco da solista, con l'altro del suo nuovo progetto che ha appena esordito.

Il primo è Massimo Giangrande, talentuoso cantautore che conosco dai tempi in cui era il frontman dei Punch & Judy, rockband romana che dopo una lunga gavetta ed un paio di EP autoprodotti arrivò a pubblicare un album, La cura migliore, nel 2004.
Risale invece al 2008 il suo esordio solista, intitolato Apnea: un album straordinario, che avrebbe meritato ben maggior attenzione, e per il quale lo portammo a suonare a Lussemburgo. Nel 2012 è uscito il suo secondo album, Directions, prodotto da Paolo Benvegnù: un altro ottimo lavoro, che ad oggi resta il suo ultimo disco solista. Lo abbiamo infatti ospitato nel gennaio di tre anni fa (qui il podcast) ma per presentare Antiphone, un progetto di musica elettronica con Andrea Biagioli, che aveva realizzato l'EP Disappear.

Dopo tanta attesa, è stato finalmente annunciato il suo terzo LP, che è stato pubblicato ieri e si intitola Beauty at closing time. Un disco molto ispirato, affascinante e poetico, che ha realizzato con lo stesso Andrea Biagioli (rhodes e piano) e con Fabio Rondanini (batteria e percussioni) ed Angelo Santisi (violoncello). Produttore, un altro vecchio amico, Daniele Tortora, già al lavoro fra gli altri con Daniele Silvestri, Roberto Angelini, Diodato, Afterhours..


 

Saremo poi lieti di ospitare Luca Cavina, bassista dei Calibro 35, che come annunciato giovedì riporteremo in concerto a Lussemburgo il prossimo 19 maggio.

Luca non sarà però con noi per questo, né per l'altra sua band, gli ZEUS!, bensì per presentarci la sua nuova creatura, chiamata ARTO.
Con lui altri tre personaggi che ben conosciamo: Cristian Naldi, chitarrista di Ronin e Fulkanelli, Simone Cavina, batterista di IOSONOUNCANE, Junkfood e Comaneci, e Bruno Germano, già membro dei Settlefish, produttore dell'acclamato Die di IOSONOUNCANE e uomo dietro alle macchine del Vacuum Studio di Bologna, dove sono stati registrati tanti dischi che amiamo.

Il 1° marzo è stato pubblicato il loro primo album, Fantasma, che ce ne fa scoprire "l'immaginario e le coordinate sonore: una cupa elegia orrorifca accompagna scenari che evocano flm come The Blair Witch Project e The Evil Dead, attraverso atmosfere spettrali e improvvise sfuriate soniche. Il risultato è una musica strumentale molto evocativa e dall'attitudine ibrida: come se il Glenn Branca più rumoroso ed abrasivo si fondesse con la maestosità di Arvo Part."


READY TO TUNE IN?!!

11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

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