Ci lanciamo verso il weekend tornando ad occuparci dei nostri primi ospiti di quest'anno (qui il podcast), il cui disco era finito nelle nostre Picks 2016 senza neanche aver ancora mai avuto l'occasione di programmarlo.
Si tratta dell'esordio di un progetto che però comprende dei musicisti già noti dalle nostre parti, originale fin dal nome, Sex Pizzul, unione di una delle più grandi voci del calcio italiano e della band anarchica per eccellenza. "Francesco D’Elia e Simone Vassallo (entrambi già con Samuel Katarro/King of the Opera), per ammazzare la calura agostana fiorentina, decidono di impiegare gli ultimi giorni di vacanza chiudendosi in cantina e cercando di suonare con un vecchio synth e una batteria da battaglia. I due notano che il risultato, anarchico ma dall’impronta ritmica ben marcata, si sposerebbe benissimo con gli highlight calcistici della domenica sera. Nasce allora l’interrogativo: si può suonare come si scende su un campo di calcio? Può il calcio assurgere a specifico immaginario di fondo di una forma musicale? Man mano, i due si convincono che tutto ciò sia possibile, ma serve una compagna fidata per forgiare il sound definitivo: Irene Bavecchi (ex Kill The Nice Guy e attualmente ne Le Furie) è dunque subito della partita, nonostante il calcio lo sopporti solo in compagnia delle birrette."
Il risultato, intitolato Pedate, è un disco fresco quanto vario, coinvolgente immediato ed urgente, nato da improvvisazioni in studio e registrato in pochi giorni. "Si potrebbe denominare mundial disco punk o match-rock. Resta il fatto che l’approccio è sporco ed essenziale: un synth distorto, un basso aggressivo, una batteria tribale e tre non cantanti alle voci. Nessun campionamento o sovraincisioni: nudi e crudi, punk è e punk rimane."
Torniamo a parlare di loro perché il 1° settembre hanno pubblicato Autogol, un EP di quattro remix di brani dell'album, anticipato dal video che vi vogliamo presentare oggi.
È stato ideato dalla band e realizzato da Simone Vassallo, batterista ed "artista visivo, che qui si è cimentato nel suo primo videoclip. Come in una partita vista sotto l'effetto di allucinogeni, nel tedio domenicale con tanta droga consumata sul divano davanti alla TV, le azioni si trasformano in balletti, le curve diventano caleidoscopi di striscioni e bandiere, il manto erboso si confonde con le immagini dello zapping, in una progressione psichedelica che, seguendo i tribalismi stoner del remix, esplode in mille colori, creando quadri al confine tra il kitch e il surreale": enjoy!!
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