Parliamo del reggae, di cui siamo tornati ad occuparci fra l'altro per i nuovi singoli dei Train To Roots, band conterranea e legata a quella di cui vi vogliamo parlare oggi.
Si chiamano Riptiders, e sono un sestetto nato nel 2012 a Tempio Pausania, in provincia di Sassari, e cresciuto negli anni con un'intensa attività live, nell'isola e non solo. Li abbiamo scoperti due anni fa, quando hanno pubblicato i primi due singoli, Fall and rise e Non ho maschera, che hanno anticipato il loro album di esordio, Vol. 1, uscito nel maggio 2018 e prodotto proprio da Antonio PapaN’tó Leardi dei Train To Roots.
Quest'ultimo commenta così il loro nuovo singolo, che anticipa il secondo disco, Vol. 2, in uscita dopo l'estate: "questo brano rappresenta alla perfezione l’anello di congiunzione tra Vol.1 e il nuovo disco in preparazione. La scelta di non usare loop e strumenti virtuali per quanto riguarda il lato musicale e le liriche sempre più conscious segnano la strada della band."
Mantenendo il mondo un pugno è una splendida canzone, che nelle parole del suo autore (e voce della band) Marco Serra, "parla del sentirsi completi. Suggerisce quello che accade quando, una volta deciso di non scendere a compromessi, si affronta la vita a pieno. Parla della possibilità di vivere in condivisione con qualcuno che ci faccia sentire a nostro agio e in perfetta armonia col nostro io più profondo. Solo così si può raggiungere un equilibrio perfetto e avere quasi la sensazione, suggerita dal titolo del brano, di avere il mondo in pugno." Enjoy!!
No comments:
Post a Comment