Wednesday, November 30, 2022

Marta Del Grandi, splendido nuovo singolo: Stay

Poco più di un anno fa abbiamo dedicato una bella intervista (qui il podcast) ad uno dei dischi più belli e sorprendenti del 2021, opera di un'artista nata e cresciuta in Italia, ma vissuta per molti anni all'estero.

Si chiama Marta Del Grandi ed è "una cantautrice eclettica che raccoglie influenze vicine e lontane per creare uno stile originale, fusione di generi: partita dal jazz, ora percorre il suo viaggio, unico e inesplorato." Ha studiato canto jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed a quello di Gent, diplomandosi ed impegnandosi in vari gruppi e progetti. Ha visitato la Cina, e si è stabilita in Nepal, dove ha insegnato al Conservatorio di Jazz di Kathmandu, prima di tornare in Italia, riportando a casa le influenze e le ispirazioni che aveva assorbito. Riallacciati i contatti con vecchi amici e collaboratori, "ha affrontato la musica con uno sguardo nuovo, frutto dell'educazione, dei suoi viaggi e di quello che ha visto nelle news, per creare un album che racconta storie di fossili marini sulle vette dell'Himalaya, miti di pietre preziose e specie sull'orlo dell'estinzione."

Il 5 novembre 2021 Fire Records ha pubblicato il primo lavoro a suo nome, Until We Fossilize: un disco molto interessante ed originale, moderno ed ancestrale allo stesso tempo, di cui ha curato anche la produzione, con l'incoraggiamento di Shahzad Ismaily (Laurie Anderson e Lou Reed, John Zorn, Bonnie Prince Billy), che ha registrato batterie e synth ed anche mixato l'album a Brooklyn.
Torniamo ad occuparci di lei perché la scorsa settimana è uscito un suo splendido nuovo singolo, Stay, che presenta così: "un’istantanea scintillante, un requiem di desiderio e impegno; un ricordo sfocato del momento in cui apri gli occhi e ti rendi conto che non sai nemmeno perché hai sofferto così tanto e per così tanto tempo. Parla fondamentalmente della fine di un processo di guarigione e dell’inizio di un nuovo capitolo." Oggi ve ne proponiamo il bel video, diretto da Cristina Troisi: enjoy!!


Tuesday, November 29, 2022

Enrico Bosio, nuovo album: Umbratile

Questa mattina siamo lieti di tornare ad occuparci di un cantautore che seguiamo da parecchi anni, prima ancora dell'inizio della sua carriera da solista.

Abbiamo infatti scoperto Enrico Bosio per i dischi che aveva pubblicato con due band in passato nelle nostre scalette, En Roco e Bosio, di cui era cantante e chitarrista. Ha pubblicato finora tredici album, la raccolta di liriche tratte dalle sue canzoni Lucertole e ombre, due romanzi (Zita e Il vuoto necessario) e due raccolte di poesia (Visioni d'interno e Cinque stagioni). Oltre a suonare e scrivere, insegna storia dell'arte ed è grafologo. Il 9 settembre 2018, in onore del 110° anniversario della nascita di Cesare Pavese, ha pubblicato Scaleno, che è stato seguito il 1° gennaio 2019, giorno del centenario della nascita di J.D. Salinger, da Discreto (canzoni al telefono), il suo quinto album da solista.

Il 18 novembre ha pubblicato il suo nuovo disco, Umbratile, che presenta così. "L'album si articola sul tema dell'ombra, del segreto, nel desiderio talvolta impossibile di portare fuori tutto quanto risulta non detto o invisibile, nascosto. umbràtile (non com. ombràtile) agg. [dal lat. umbratĭlis, der. di umbra «ombra», propr. «che è, o vive, all’ombra; che rimane in casa», e perciò anche «ozioso, contemplativo»], letter. – 1. Che è in ombra, ombreggiato, ombroso: il grande atrio u. (Pascoli). 2. Ritirato; solitario e schivo, pieno d’ombre interiori e perplessità; un uomo, un poeta u.; trascorrere una vita u.; i moti più segreti e u. dell’anima; talvolta anche introverso, ombroso, permaloso: un individuo umbratile. L'auspicio è quello di uscire fuori dall'ombra, o, meglio, di far uscire l'ombra."
Lo ha registrato fra casa e saletta su telefono e registratore a nastro, mentre Tristan Martinelli ha aggiunto pianoforti e percussioni al Green Fog Studio. Il risultato è un ottimo disco, che come sua abitudine unisce testi di valore ad arrangiamenti semplici quanto belli ed efficaci. Vi invitiamo a scoprirlo con il primo singolo e video, Il giorno dei morti, e ad acquistarlo su Bandcamp (qui sotto il player), dove è disponibile con la formula name your price: enjoy!!



Monday, November 28, 2022

Diodato, nuovo singolo e video: Se mi vuoi

Nel luglio del 2020 siamo stati felici di dare il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un artista che seguiamo ed apprezziamo fin dai suoi esordi da solista.

Parliamo di Diodato, che abbiamo intervistato una prima volta (qui il podcast) ormai quasi dieci anni fa per il suo primo disco, E forse sono pazzo, e poi ospitato nuovamente nel 2014 (qui il podcast) per A ritrovar bellezza, e quattro anni fa per Cosa siamo diventati (qui il podcast). Il 2020 lo ha visto grande protagonista, con un nuovo splendido album intitolato Che vita meravigliosa, che lo ha portato a vincere il Festival di Sanremo con Fai rumore, ed il David di Donatello ed il Nastro d'Argento con la title-track, arrivata anche ad un solo voto dalla vittoria della Targa Tenco per il miglior singolo.

Torniamo ad occuparci di lui perché la scorsa settimana ha pubblicato un nuovo singolo, incluso nella colonna sonora di Diabolik - Ginko all’attacco, il nuovo film dei Manetti Bros. Lo presenta così: "Guardami, come soltanto tu… Grazie per tutti i vostri messaggi, le vostre condivisioni, il vostro affetto. Sono davvero felice che Se mi vuoi vi piaccia e mi riempie di gioia vederla diventare parte delle vostre giornate, delle vostre vite. Il mio amore per il Cinema nasce tantissimi anni fa, quando i miei mi portarono per la prima volta in una sala cinematografica e ancora oggi è quel bambino a sedersi su quelle poltrone e ad aspettare di diventare parte di quell’incanto. Partecipare a quella magia con la mia musica è un grande privilegio e colgo l’occasione per ringraziare ancora una volta i Manetti Bros per avermi coinvolto in questa loro avventura. Vi racconterò meglio i dettagli nelle prossime ore ma voi intanto continuate ad andare al cinema, a far vostra questa nuova canzone, a diventare parte di questo viaggio incredibile. Con amore." Una splendida canzone, che vi presentiamo oggi con il bel video: enjoy!!


Sunday, November 27, 2022

Eugenia Post Meridiem live sessions

L'appuntamento della domenica con la musica dal vivo è come spesso capita legato alla trasmissione di ieri (qui il podcast).

Siamo infatti stati lieti di accogliere, oltre all'amico Ricky Russo, Eugenia Fera, front-woman di Eugenia Post Meridiem, band che ha formato nel 2017 con il bassista Matteo Traverso, il chitarrista e tastierista Giovanni Marini ed il batterista Matteo Gherardi Vignolo. Dopo un primo disco nel 2019 ed un doppio singolo l'anno scorso, il 18 novembre Bronson Recordings ha pubblicato il loro secondo album, Like I need a tension. Un'ottima conferma del talento e della versatilità della band ligure, che vi invitiamo caldamente a scoprire.

Quest'oggi vogliamo proporvi due loro belle live sessions del 2021, nella speranza di poterli presto vedere sul palco di persona: enjoy!!



Saturday, November 26, 2022

Ricky Russo, Eugenia Post Meridiem e tante altre belle novità nel podcast della settimana!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Eugenia Post Meridiem e Ricky Russo, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

2

What a Heart is For

The Wends

3

So long

Leatherette

4

Un buco

Valentina Polinori

5

Lucchetti

Ceneri

6

Fermo per un po’

(feat. Perenne & Franco126)

WISM

7

16:9 (feat Drast)

Esseho

8

Sotto il diluvio (nessuno tranne te)

Michelangelo Vood

9

Resta qua

Lazzaro

10

Kerouac

Morphine

11

The Last Hotel

Patti Smith, Thurston Moore and Lenny Kaye

12

Mercy

Anna Bassy

13

Sober

Her Skin

14

Magic Wand

Kick

15

Around my neck

Eugenia Post Meridiem

16

Whisper

Eugenia Post Meridiem


In onda stamattina, ospiti Ricky Russo e Eugenia Post Meridiem

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per questa ottava puntata della ventiseiesima stagione abbiamo preparato come sempre un programma denso e ricco, con due graditi ospiti e tante altre interessanti novità. Ascolteremo e parleremo di Her SkinKickAnna BassyValentina Polinori, The WendsLeatheretteCeneriWISMEssehoMichelangelo Vood e Lazzaro.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il mensile collegamento con l'amico Ricky Russo da New York City, che ci farà visitare come fa con i suoi walking tour NY Groove, parlandoci questa volta di beat generation.
L'intervista della settimana sarà dedicata al recente secondo album di un'interessante band in attività da cinque anni.

Il progetto Eugenia Post Meridiem prende infatti forma nell’estate del 2017 quando la cantante e chitarrista Eugenia Fera, la cui musica e i cui testi sono influenzati dal soul, dall’indie, dalla psichedelia degli anni ’60 e ’70 e dalle trame sonore degli anni ’90, incontra tre musicisti dalla diversa storia. Si uniscono così a lei l’esperienza del bassista Matteo Traverso nella musica elettronica, le tendenze psichedeliche del chitarrista e tastierista Giovanni Marini e il profondo amore per il jazz del batterista Matteo Gherardi Vignolo. Nel 2019 pubblicano con Factory Flaws il primo album, In Her Bones, registrato al Big Snuff Studio di Berlino, seguito dal doppio singolo Life sleeper nel 2021 e da vari concerti in Italia e all’estero, inclusa la partecipazione a festival in Olanda, Austria, Portogallo e Germania.

Il loro secondo album, Like I need a tension, uscito il 18 novembre 2022 per Bronson Recordings, conferma fin dal titolo la prosecuzione dell'incontro/scontro fra queste diverse anime della band ligure, come spiega Eugenia: "È proprio la tensione che ci aiuta a focalizzarsi su ciò che stiamo facendo e a compiere le scelte migliori. Ci permette di mettere da parte le nostre preferenze personali e trasmettere alle canzoni ciò di cui hanno bisogno." Le canzoni sono state composte nel corso degli ultimi due anni e tutti e quattro i musicisti hanno contribuito alla loro realizzazione, inviandosi tramite e-mail spunti e frammenti musicali, per poi riunirsi dopo il periodo di lockdown, per due settimane di scrittura e registrazione in un fienile convertito in studio, in provincia di Alessandria. Suonando tutto il giorno, tutti i giorni, fino a notte fonda, la band è riuscita a coprire una vasta gamma di generi, pur senza una decisione consapevole nell’utilizzare determinati suoni o strumenti: "Niente è stato pianificato scientemente. Tutto, invece, è venuto fuori spontaneamente." Il risultato è un disco incredibilmente vario, che non cessa di sorprendere, e che saremo lieti di presentare dando il benvenuto ad Eugenia.


READY TO TUNE IN?! 
11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, November 25, 2022

Repetita Iuvant, uscito il primo LP: 7

Chiudiamo la settimana con l'interessante primo LP di una band che confessiamo non conoscevamo, e vi presentiamo quindi con le parole del comunicato stampa.

I Repetita Iuvant sono di La Spezia e sono un band formata da: Andrea Testa (batteria), Cristoforo Da Costa (chitarra) e Daniele Isetta (chitarra). Si definiscono una band "post-postista" perché sentono che nessuna classe di pregiudizi o considerazioni civiche, storiche o accademiche possono inibire l'impulso immaginativo. Nel 2020 esordiscono con l'EP 3 e nel 2021 pubblicano l’EP 3+1. 7 è il loro primo album, uscito il 18 novembre in CD, in cassetta e in digitale, come i precedenti per Loudnessy Sonic Dream. Basato su un’equazione numerica, 7 è uscito in un’edizione limitata in micronastro a bobina; in allegato c'è un fumetto disegnato da Brucio, già illustratore dei primi due EP della band. "Siamo affezionati all'approccio analogico - racconta la band - e abbiamo scelto di pubblicare in tirature limitate per dare soprattutto un valore non prettamente economico all'oggetto disco in sé." Come i precedenti lavori, anche 7 è stato registrato in presa diretta nello studio della band. Improvvisazione è stata la parola d'ordine: "Abbiamo ancora questo approccio analogico legato al modo di registrare e un'attitudine da garage band."

Un ottimo lavoro, di cui parleremo sicuramente nelle prossime settimane in trasmissione, e dal quale vogliamo proporvi oggi il primo singolo, Albinus: enjoy!!


Thursday, November 24, 2022

In onda sabato mattina, ospiti Ricky Russo e Eugenia Post Meridiem

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per l'ottava puntata della ventiseiesima stagione abbiamo preparato come sempre un programma denso e ricco, con due graditi ospiti e tante altre interessanti novità. Ascolteremo e parleremo di Her Skin, Kick, Anna Bassy, Valentina PolinoriThe Wends, Leatherette, Ceneri, WISM, Esseho, Michelangelo Vood e Lazzaro.
Venendo agli ospiti, avremo in primo luogo il mensile collegamento con l'amico Ricky Russo da New York City, che ci farà visitare come fa con i suoi walking tour NY Groove, parlandoci questa volta di beat generation.
L'intervista della settimana sarà dedicata al recente secondo album di un'interessante band in attività da cinque anni.

Il progetto Eugenia Post Meridiem prende infatti forma nell’estate del 2017 quando la cantante e chitarrista Eugenia Fera, la cui musica e i cui testi sono influenzati dal soul, dall’indie, dalla psichedelia degli anni ’60 e ’70 e dalle trame sonore degli anni ’90, incontra tre musicisti dalla diversa storia. Si uniscono così a lei l’esperienza del bassista Matteo Traverso nella musica elettronica, le tendenze psichedeliche del chitarrista e tastierista Giovanni Marini e il profondo amore per il jazz del batterista Matteo Gherardi Vignolo. Nel 2019 pubblicano con Factory Flaws il primo album, In Her Bones, registrato al Big Snuff Studio di Berlino, seguito dal doppio singolo Life sleeper nel 2021 e da vari concerti in Italia e all’estero, inclusa la partecipazione a festival in Olanda, Austria, Portogallo e Germania.

Il loro secondo album, Like I need a tension, uscito il 18 novembre 2022 per Bronson Recordings, conferma fin dal titolo la prosecuzione dell'incontro/scontro fra queste diverse anime della band ligure, come spiega Eugenia: "È proprio la tensione che ci aiuta a focalizzarsi su ciò che stiamo facendo e a compiere le scelte migliori. Ci permette di mettere da parte le nostre preferenze personali e trasmettere alle canzoni ciò di cui hanno bisogno." Le canzoni sono state composte nel corso degli ultimi due anni e tutti e quattro i musicisti hanno contribuito alla loro realizzazione, inviandosi tramite e-mail spunti e frammenti musicali, per poi riunirsi dopo il periodo di lockdown, per due settimane di scrittura e registrazione in un fienile convertito in studio, in provincia di Alessandria. Suonando tutto il giorno, tutti i giorni, fino a notte fonda, la band è riuscita a coprire una vasta gamma di generi, pur senza una decisione consapevole nell’utilizzare determinati suoni o strumenti: "Niente è stato pianificato scientemente. Tutto, invece, è venuto fuori spontaneamente." Il risultato è un disco incredibilmente vario, che non cessa di sorprendere, e che saremo lieti di presentare dando il benvenuto ad Eugenia.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?! 
Sabato 26 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, November 23, 2022

Alessio Bondì, nuovo singolo: Amorte

Nel 2021 abbiamo dato il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad un artista già ospitato due anni prima, che è stato definito come "una via di mezzo tra Jeff Buckley e Rosa Balistreri" per la sua capacità di unire le moderne sonorità internazionali alla tradizione musicale della sua terra, testimoniata anche dal cantato in siciliano.

Si tratta di Alessio Bondì, cantautore palermitano che ha esordito nel 2015 con Sfardo, raccogliendo molti consensi e riconoscimenti. Nel 2017 il disco è stato ristampato in 10 Paesi, e Bondì ha iniziato a farsi conoscere internazionalmente, finendo per innamorarsi della musica brasiliana ed imparare il portoghese, ed è anche andato a vivere a Barcellona, dove ha appreso lo spagnolo. Un percorso che pare aver lasciato un segno importante nella sua carriera, a giudicare da Nivuru, il suo secondo disco, uscito nel novembre 2018. Un titolo che in siciliano significa nero, per un album che è invece un'esplosione di suoni e colori, "un ponte tra una Sicilia profonda, l’Africa e l’America Latina, il cui sound si snoda tra ritmi afro-funk, soul, musica popular do Brasil e scenari poetici, umidi di sesso e disperazione, spaesamenti e momenti luminosissimi". Un lavoro che ci ha sorpresi e conquistati, per freschezza, originalità e qualità della proposta, che abbiamo presentato ad inizio 2019 con un'intervista (qui il podcast).

Lo abbiamo ritrovato nel 2021 per il suo splendido terzo album, uscito come il precedente per 800A Records con la produzione di Fabio Rizzo. Il titolo, Maharìa, "è l’equivalente siciliano della macumba, una magia, un sortilegio come quello che talvolta conduce all’innamoramento. Un viaggio interiore, in cui la lingua siciliana funge da chiave magica per l’inconscio, attraverso esplosioni di allegria, nostalgie solitarie, innamoramenti, eccessi di rabbia e incomprensioni, disillusioni e soluzioni."
Dopo un bel disco dal vivo con la Tatum Art Orchestra uscito nello scorso mese di aprile, siamo lieti di tornare a parlare di lui per un bel nuovo singolo uscito la scorsa settimana. Si intitola Amorte, e lo ha presentato così: "Nasce dal buio, ed è cresciuta al ritmo incalzante di una nuova esperienza. La somma delle tante vite che ho vissuto e di tutte le volte che sono morto." Enjoy!!


Tuesday, November 22, 2022

Anna Carol, pubblicato il primo album: Cinetica

Fra le novità presentate nella prima trasmissione di novembre (qui il podcast) c'era un bel singolo di una giovane ed interessante artista.

Si chiama Anna Carol, è nata a Bolzano e, dopo un girotondo tra Colonia, Rotterdam e Londra, è ritornata in Italia. Nel suo periodo all’estero è stata influenzata dall’incontro con le scene musicali soul, R&B ed elettroniche, avvicinandosi alla scrittura. "Scrittura che tende a guardare dalla giusta distanza quelle relazioni complicate e spesso sofferte che popolano la realtà che la circonda. Una realtà dinamica, in trasformazione, che cambia pelle: nel suo album di debutto Anna Carol, infatti, non smette di cercare. E di cercarsi. Un tentativo di rispondere a un groviglio di emozioni intrecciate in suoni acustici ed elettronici che confluiscono in melodie pop di influenza cosmopolita."

Dopo un primo EP nel 2020, Evoluzione, il 18 novembre Nufabric Records e Kobayashi edizioni hanno pubblicato il suo primo LP. Si intitola non a caso Cinetica, ed è infatti un disco in continuo movimento, carico di energia, come spiega: "Immagino un fuoco perpetuo che fuoriesce da ogni cosa: dalle parole di un nuovo incontro fino alle forme di un paesaggio mai visto prima. Ascoltandolo, sentirete le diverse frequenze che hanno dato vita alle canzoni, ognuna con la sua carica singolare."
Un ottimo lavoro, che unisce i suoi due mondi, acustico ed elettronico, contaminati da tutte le influenze che ha assorbito negli anni, creando un universo musicale personale ed originale. Vi invitiamo a scoprirlo proponendovi due singoli, Immagina che bello sarebbe scappare e Rotterdam, estratti dalla sua esibizione a Uploadsounds: enjoy!



Monday, November 21, 2022

Cazale, uscito il nuovo disco: The Aunt’s House

Apriamo la settimana del nostro blog presentando un interessante disco uscito a metà ottobre, secondo LP di un band romagnola che confessiamo non conoscevamo.

Si fanno chiamare Cazale, in omaggio all’attore hollywoodiano John Cazale, e si sono formati nel 2018 intorno al sassofonista cesenate Paolo Gradari (ex Amycanbe). Suonano "musica strumentale, in bilico tra post-rock, jazz e suggestioni cinematiche", ed il 14 ottobre Open Productions ha pubblicato il loro nuovo album, intitolato The Aunt’s House. Otto tracce per trenta minuti, che possono fare pensare a band come Morphine, Zu e Tortoise, ma che al contempo dimostrano personalità ed originalità.

Un lavoro affascinante come il concept alla sua base, che lo stesso Gradari spiega così: "Questo album vuole essere un dono fatto a persone che non ci sono più e alla loro memoria. Vite lontane, segnate da episodi singolari o di semplicissima quotidianità. 8 brani che sono la colonna sonora di ricordi e memorie di una famiglia, tramandati verbalmente, scritti e scolpiti negli oggetti, chiusi nei cassetti e tra le stanze di una casa bellissima e indimenticabile. Ricordare quelle vite fa bene al cuore e questo me lo ha insegnato mia zia, una persona che ringrazio e a cui è dedicato questo lavoro."
Vi invitiamo a scoprirlo proponendovene i primi due singoli, Dream in color e Rex: enjoy!!



Sunday, November 20, 2022

Afterhours live in Matera (2019)

Come spesso capita, il concerto della domenica del nostro blog è strettamente legato alla trasmissione di ieri (qui il podcast).

Abbiamo infatti avuto il piacere di dare il bentornato a Manuel Agnelli, per presentare Ama il prossimo tuo come te stesso, il suo primo album da solista, uscito a fine settembre. Per celebrarne l'uscita, abbiamo accolto anche l'amica Barbara Santi di Rumore, con cui come sempre abbiamo di un disco del passato, in questo caso Folfiri o Folfox, l'ultimo lavoro degli Afterhours. Proprio di loro ci occupiamo quest'oggi, proponendovi uno splendido concerto di poco meno di tre anni fa.

Il 20 dicembre 2019 Matera ha infatti ospitato Open Future, Together! evento di chiusura dell'anno da capitale europea della cultura. Alla Cava del Sole si sono esibiti Rancore, Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Fatoumata Diawara, Damon Albarn, e proprio gli Afterhours, per quello che penso sia stato il loro ultimo concerto, anche visto che poche settimane dopo è scoppiata la pandemia. Oggi vi proponiamo il loro set per intero, due ore di grande show con la partecipazione di Daniele Silvestri e Carmen Consoli: enjoy!!


Saturday, November 19, 2022

Manuel Agnelli, Barbara Santi ed altre novità interessanti nel podcast della settimana!!

Non avete potuto ascoltare in diretta la trasmissione di oggi, ospiti Manuel Agnelli e Barbara Santi, o forse volete riascoltarla?
La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!


Tracklist:

1

Eurocrime!

Calibro 35

02:56

2

Rock The House (feat. Danno, Sean Martin, Inoki & Mistaman)

Deda

03:23

3

Let Me Go

Wiser Keegan & Dj FastCut

02:36

4

The Whistle

Dardust

02:43

5

Messaggio di gioia

Max Casacci

03:02

6

Ghibli

Savana Funk

03:56

7

Equalization

Mamud Band

06:08

8

Ti cambia il sapore

Afterhours

03:15

9

Il mio popolo si fa

Afterhours

03:50

10

L'odore della giacca di mio padre

Afterhours

03:15

11

Milano Con La Peste

Manuel Agnelli

04:47

12

Severodonetsk

Manuel Agnelli

04:50


In onda stamattina, ospiti Manuel Agnelli e Barbara Santi!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per questa settima puntata della ventiseiesima stagione abbiamo preparato un programma speciale, dedicato per buona parte ad un solo artista. Troveremo però anche il tempo per qualche altra novità, ascoltando e parlando di DedaMax CasacciDardustWiser Keegan & Dj FastcutMamud Band e Savana Funk.
Daremo poi il giusto spazio ad una delle novità più attese di questo inizio di stagione, l'esordio da solista di un artista che amiamo molto, artisticamente come umanamente.

Parliamo di Manuel Agnelli, che abbiamo fatto esibire a Lussemburgo e Trier con i suoi Afterhours ben sette volte, fra il 2005 ed li 2011. A tre anni dall'ultimo disco della band, Folfiri o Folfox, nel 2019 ha pubblicato il primo disco a suo nome, An evening with Manuel Agnelli, un doppio dal vivo testimonianza del suo tour in duo con Rodrigo D'Erasmo. Alla fine dell'anno scorso è uscito il suo primo singolo inedito da solista, due brani scritti per il nuovo Diabolik dei Manetti Bros intitolati La profondità degli abissi e Pam pum pam, con cui ha anche vinto due prestigiosi premi, il David di Donatello ed il Nastro d'argento.

Altri due nuovi brani ad inizio e fine estate hanno anticipato il suo primo album da solista, Ama il prossimo tuo come te stesso, pubblicato lo scorso 30 settembre. Dopo più di un lustro di attesa, è stato bello ritrovare la penna e la voce di questo grande artista, e tuffarsi in un lavoro che è un saliscendi fra ballad e brani tirati, molto intenso ed ispirato sia dal punto di vista lirico che da quello musicale. Lo abbiamo già più volte incluso in scaletta, e saremo ora lieti di approfondirne la scoperta dando il bentornato a Manuel in trasmissione. Per introdurre l'intervista, a due anni dalla sua ultima partecipazione sarà con noi anche l'amica Barbara Santi di Rumore, con cui ci occupiamo sempre di dischi del passato, in questo caso proprio di Folfiri o Folfox.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?! 
Sabato 5 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Friday, November 18, 2022

Nicola Lotto, nuovo singolo e video: Uno spavento

Questa mattina torniamo a parlare di un giovane cantautore di talento e del suo primo disco, uscito il 29 aprile per Vrec Music Label, che attendevamo con curiosità.

Si tratta del primo album di Nicola Lotto, cantautore e chitarrista padovano che ha esordito due anni fa con l’EP Si comincia così, che vedeva la partecipazione di Edda nel singolo di apertura Una luce. Oltre all’attività cantautorale ha al suo attivo numerose esperienze di drammatizzazione e reading, l’ultima dedicata a Une saison en enfer di Arthur Rimbaud. Il suo primo album si intitola Il canto nudo, ed è stato prodotto da Flavio Ferri (nostro ospite due anni fa, qui il podcast) e registrato da Marco Olivotto, che suona anche il basso, mentre alla batteria troviamo Simone Filippi.

Un lavoro molto interessante, dal quale nei giorni scorsi è stato estratto un nuovo singolo, intitolato Uno spavento. "Le radici folk e cantautorali di Nicola Lotto virano verso atmosfere elettriche e intense in una canzone che pone un molte domande. A queste, il video cerca di rispondere: L’atmosfera è quella di un film noir straniante e zeppo di segni: il naufragio del tempo rappresentato da una clessidra spezzata, corde di chitarra che non producono suono, corpi e luci a rappresentare la mondanità. La vicinanza è reale o un palliativo alla solitudine? Ognuno tragga le proprie conclusioni." Oggi ve ne proponiamo il video, girato e montato dallo stesso Flavio Ferri tra i boschi dei Colli Euganei e il centro di Padova: enjoy!!


Thursday, November 17, 2022

In onda sabato mattina, ospiti Manuel Agnelli e Barbara Santi!!

Si avvicina il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per questa settima puntata della ventiseiesima stagione abbiamo preparato un programma speciale, dedicato per buona parte ad un solo artista. Troveremo però anche il tempo per qualche altra novità, ascoltando e parlando di Deda, Max Casacci, Dardust, Wiser Keegan & Dj Fastcut, Mamud Band e Savana Funk.
Daremo poi il giusto spazio ad una delle novità più attese di questo inizio di stagione, l'esordio da solista di un artista che amiamo molto, artisticamente come umanamente.

Parliamo di Manuel Agnelli, che abbiamo fatto esibire a Lussemburgo e Trier con i suoi Afterhours ben sette volte, fra il 2005 ed li 2011. A tre anni dall'ultimo disco della band, Folfiri o Folfox, nel 2019 ha pubblicato il primo disco a suo nome, An evening with Manuel Agnelli, un doppio dal vivo testimonianza del suo tour in duo con Rodrigo D'Erasmo. Alla fine dell'anno scorso è uscito il suo primo singolo inedito da solista, due brani scritti per il nuovo Diabolik dei Manetti Bros intitolati La profondità degli abissi e Pam pum pam, con cui ha anche vinto due prestigiosi premi, il David di Donatello ed il Nastro d'argento.

Altri due nuovi brani ad inizio e fine estate hanno anticipato il suo primo album da solista, Ama il prossimo tuo come te stesso, pubblicato lo scorso 30 settembre. Dopo più di un lustro di attesa, è stato bello ritrovare la penna e la voce di questo grande artista, e tuffarsi in un lavoro che è un saliscendi fra ballad e brani tirati, molto intenso ed ispirato sia dal punto di vista lirico che da quello musicale. Lo abbiamo già più volte incluso in scaletta, e saremo ora lieti di approfondirne la scoperta dando il bentornato a Manuel in trasmissione. Per introdurre l'intervista, a due anni dalla sua ultima partecipazione sarà con noi anche l'amica Barbara Santi di Rumore, con cui ci occupiamo sempre di dischi del passato, in questo caso proprio di Folfiri o Folfox.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?! 
Sabato 5 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

Wednesday, November 16, 2022

Valerio Corzani, nuova serie di podcast: Lo strumento è la mia casa

Quest'oggi non vogliamo parlare di un nuovo singolo o disco, ma di un bel progetto di un personaggio multiforme, che seguiamo ed apprezziamo da decenni non solo come musicista, ma anche come autore e conduttore radiofonico, giornalista e fotografo.

Valerio Corzani è infatti una delle voci più note di Radio3 Rai e della Radio Svizzera Italiana, scrive ed ha scritto su tante importanti testate (Il Manifesto, Lonely Planet, Velvet, XL, Il Messaggero...), e le sue foto sono state pubblicate da quotidiani e riviste ed inserite nei cataloghi di Getty Images. Come musicista, ha fatto parte di Mau Mau, Mazapegul, Gli Ex e Daunbailò, collabora con Teresa De Sio e Luigi Cinque ed attualmente milita nel combo world-reggae Caracas, al fianco del polistrumentista Stefano Saletti, e nel trio Shuttle insieme a Erica Scherl e Gianfranco de Franco. Da dieci anni è anche impegnato nel progetto Interiors, che divide con la stessa Erica Scherl, violinista di formazione classica che ama spaziare dalla musica antica con strumenti originali al flamenco, dall'improvvisazione al repertorio contemporaneo, fino anche all'elettronica. Dopo tre album fra il 2014 ed il 2019, hanno pubblicato lo scorso 29 aprile con Sisma records il loro quarto disco, Overtones, un doppio che unisce 14 brani originali a 9 remix curati da vari producer. Uno splendido lavoro, affascinante ed emozionante, che come loro abitudine è molto difficile etichettare, e che abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast).

Oggi torniamo ad occuparci di lui per annunciare un suo nuovo bel progetto, intitolato Lo strumento è la mia casa. Si tratta di un'interessante serie di podcast dedicati agli strumenti musicali, con ospiti di rilievo, in larga parte ben noti alle nostre trasmissioni. Lo lasciamo presentare dalle parole di Valerio, potete trovare a questo link i primi due episodi, con la tromba di Roy Paci ed il violino di Rodrigo D'Eramo: enjoy!!