Si chiama Marta Del Grandi ed è "una cantautrice eclettica che raccoglie influenze vicine e lontane per creare uno stile originale, fusione di generi: partita dal jazz, ora percorre il suo viaggio, unico e inesplorato." Ha studiato canto jazz al Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano ed a quello di Gent, diplomandosi ed impegnandosi in vari gruppi e progetti. Ha visitato la Cina, e si è stabilita in Nepal, dove ha insegnato al Conservatorio di Jazz di Kathmandu, prima di tornare in Italia, riportando a casa le influenze e le ispirazioni che aveva assorbito. Riallacciati i contatti con vecchi amici e collaboratori, "ha affrontato la musica con uno sguardo nuovo, frutto dell'educazione, dei suoi viaggi e di quello che ha visto nelle news, per creare un album che racconta storie di fossili marini sulle vette dell'Himalaya, miti di pietre preziose e specie sull'orlo dell'estinzione."
Il 5 novembre 2021 Fire Records ha pubblicato il primo lavoro a suo nome, Until We Fossilize: un disco molto interessante ed originale, moderno ed ancestrale allo stesso tempo, di cui ha curato anche la produzione, con l'incoraggiamento di Shahzad Ismaily (Laurie Anderson e Lou Reed, John Zorn, Bonnie Prince Billy), che ha registrato batterie e synth ed anche mixato l'album a Brooklyn.
Torniamo ad occuparci di lei perché la scorsa settimana è uscito un suo splendido nuovo singolo, Stay, che presenta così: "un’istantanea scintillante, un requiem di desiderio e impegno; un ricordo sfocato del momento in cui apri gli occhi e ti rendi conto che non sai nemmeno perché hai sofferto così tanto e per così tanto tempo. Parla fondamentalmente della fine di un processo di guarigione e dell’inizio di un nuovo capitolo." Oggi ve ne proponiamo il bel video, diretto da Cristina Troisi: enjoy!!
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