Era infatti il 2005 quando la ravennate Francesca Amati (voce, chitarra e piano elettrico) ha creato i Comaneci, trio autore di due Ep autoprodotti e di un primo album, Volcano, nel 2007. Nel 2009 diventano un duo, che vede Francesca affiancata dal chitarrista (e molto altro) cesenaticense Glauco Salvo, che pubblica gli album You A Lie (2009) e Uh! (2012) e si fa conoscere in tutta Italia e in Europa grazie a un’intensa attività dal vivo e alla partecipazione a varie colonne sonore. Nel 2017 tornano alla formazione a tre, con l'arrivo alla batteria ed alle percussioni di Simone Cavina (Junkfood, Ottone Pesante, Arto..), pubblicando l'anno seguente Rob a Bank, un disco come loro abitudine molto affascinante, "senza dubbio il più complesso, e soprattutto completo, della loro carriera, il più riuscito nel portare avanti questa strana commistione tra melodia, canzone folk e attitudine sperimentale".
Continua questo percorso il loro quinto album, Anguille, uscito il 14 ottobre per Santeria, Wallace e Tannen Records, che "amplia ulteriormente il repertorio di colori della band, grazie al più largo utilizzo di elettronica rudimentale e trattamenti elettroacustici, e alla partecipazione straordinaria di ospiti come Luca Cavina (Calibro 35, Arto), Tim Rutili (Califone) Troy Mytea (Dead Western)." Un ottimo lavoro, che abbiamo presentato sabato con una bella intervista a Francesca Amati, e che vi invitiamo a scoprire da oggi a venerdì alle 18 (circa) su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link.
No comments:
Post a Comment