Parliamo de La Batteria, band romana che ha esordito nel 2015, ma che è composta da musicisti a noi già ben noti: Emanuele Bultrini alla chitarra, Paolo Pecorelli al basso e Stefano Vicarelli alle tastiere (tutti membri de La Fonderia, che abbiamo di recente ospitato per il loro nuovo disco, qui il podcast), e David Nerattini, batterista fra gli altri di progetti che abbiamo passato spesso come I.H.C. o La Comitiva. Vi abbiamo presentato con un'intervista (qui il podcast) il loro omonimo disco di esordio, mentre l’anno seguente è iniziato con l’uscita di un bell’EP in download gratuito, Fegatelli, ed è continuato con la pubblicazione di un nuovo album, Tossico Amore, la loro personale reinterpretazione della colonna sonora di Amore Tossico, composta dal Maestro Detto Mariano per il film di culto di Claudio Caligari. Un progetto bello e particolare, che includeva anche la pubblicazione della colonna sonora originale, ancora inedita, e che abbiamo presentato in anteprima ospitando David Nerattini (qui il podcast). Il loro secondo album di inediti, La Batteria II, è uscito il 5 aprile 2019 per Penny Records e Goodfellas, e riserva molte sorprese, in 18 pezzi e 70 minuti, pubblicati in un doppio vinile gatefold che abbiamo presentato anch'esso in anteprima con una bella intervista (qui il podcast).
Nei giorni scorsi hanno annunciato che il prossimo 21 aprile Penny Records e Goodfellas pubblicheranno una loro nuova opera, in vinile in edizione limitata (qui il pre-order). Si tratta della colonna sonora di Kill Me If You Can, docufilm di Alex Infascelli dedicato a Raffaele Minichiello, marine italo americano che nel 1969 dirottò un Boeing. Il regista, ed anche musicista, racconta che "lavorare con La Batteria è stato uno di quei casi (rari ormai) in cui non si è parlato di commento musicale ma di scrittura. Una scrittura che ha influenzato la narrazione, a volte alimentandola e dirigendola in questa o quella direzione, rendendola unica e preziosa."
Un lavoro che si prospetta molto interessante, a leggere il comunicato stampa. "Piuttosto che musicare il film già montato, si è scelto di seguire un approccio all’antica: sulla base di una prima riflessione condivisa con il regista, la band ha composto un buon numero di brani appositamente per questo progetto. Successivamente il film è stato montato direttamente con le musiche realizzate, creando una compenetrazione profonda nel racconto stesso. Dal punto di vista stilistico, le musiche originali seguono due filoni principali: da una parte le composizioni più melodiche, dominate da cori e strumenti acustici, che si richiamano direttamente alla grande tradizione delle colonne sonore italiane; dall’altra le sonorità elettroniche, con i sintetizzatori analogici a fare da protagonisti. Come sempre, il gruppo si è servito di una strumentazione ampia ed eclettica, coinvolgendo per questo progetto anche due musicisti ospiti: Davide Savarese alla voce e Kyung Mi Lee al violoncello."
Non mancheremo di presentarvelo all'uscita, magari con una nuova intervista, nel frattempo vi proponiamo il trailer del film e la title-track: enjoy!!
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