Si chiama Anthony Sasso, è nato a Torino, e fin da piccolo ha coltivato la sua passione per la musica, partecipando a 5 anni ai primi concorsi di ballo e canto, e vincendo a soli 12 anni una puntata del Karaoke di Fiorello. Ha iniziato a suonare la chitarra da autodidatta, ed a creare le prime band, fra cui i Milena Lovesick, un trio post punk con cui è arrivato a suonare su prestigiosi palchi come quello di Arezzo Wave nel 2006.
Lo abbiamo scoperto nel 2015 per il disco di esordio di un progetto che lo vedeva unito ad un altro artista torinese che ben conosciamo ed abbiamo ospitato più volte, Andrea Laszlo De Simone. Con gli Anthony Laszlo si è esibito in tutta Italia, con oltre 50 date nei principali club, per poi unirsi a due altri tour: nel 2017 quello di Andrea Laszlo, ai sintetizzatori, e l'anno seguente quello dei Ministri, come polistrumentista.
Lo abbiamo scoperto nel 2015 per il disco di esordio di un progetto che lo vedeva unito ad un altro artista torinese che ben conosciamo ed abbiamo ospitato più volte, Andrea Laszlo De Simone. Con gli Anthony Laszlo si è esibito in tutta Italia, con oltre 50 date nei principali club, per poi unirsi a due altri tour: nel 2017 quello di Andrea Laszlo, ai sintetizzatori, e l'anno seguente quello dei Ministri, come polistrumentista.
Già in quegli anni nasce l'idea di un lavoro da solista, al punto che dal 2009 ad oggi sono oltre 150 le tracce realizzate e mai pubblicate! Nel 2019 inizia a collaborare con il produttore Alberto Moretti, che arrangia e lavora al mixaggio di diverse tracce, che prendono forma grazie al contributo di Zevi Bordovach alle tastiere (Andrea Laszlo De Simone e Francesco Bianconi), Francesco Cornaglia alla batteria (I Monaci del Surf, Bianco, Niccolò Fabi) e Marco Gervino alla chitarra (Nonostante Clizia e Tsao!).
Dopo alcuni singoli, lo scorso 24 febbraio ha finalmente pubblicato il suo primo album, che presenta così: "Musica è la mia autobiografia sentimentale, un viaggio sonoro e sensoriale sul significato profondo della mia esistenza. Probabilmente se non esistesse Musica, non esisterei nemmeno io." Un disco che lo porta dal rock stoner dei precedenti brani verso la psichedelia, l'elettronica, il french touch più acido, passando per i grandi cantautori italiani del passato. Vi invitiamo a scoprirlo proponendovi il video della title-track: enjoy!!
No comments:
Post a Comment