Parliamo di Kento, rapper reggino che abbiamo già intervistato (qui l'ultimo podcast) per i due album che ha registrato con una sorta di super-band, The Voodoo Brothers, che includeva fra gli altri nomi a noi noti come Federico JolkiPalki Camici, già bassista di Honeybird & the Birdies, e Cesare Petulicchio, batterista dei Bud Spencer Blues Explosion. Due dischi che, partendo da rap, blues e rock esploravano territori ed epoche musicali anche molto lontane fra di loro, come in una sorta di viaggio nella storia della musica afroamericana, che hanno fatto parte delle nostre Picks 2014 e 2016. Lo abbiamo ritrovato all'inizio del 2021 per Barre - Rap, sogni e segreti in un carcere minorili, libro edito da Minimum Fax in cui racconta la sua esperienza maturata in oltre dieci anni di laboratori in vari istituti penitenziari italiani, a contatto con centinaia di ragazzi detenuti, insieme ai quali ha scritto strofe, ritornelli e punchline. La pubblicazione è stata accompagnata dal Barre Mixtape, e presentata da Raf nei Radioracconti (qui il podcast).
Dopo un EP nel maggio 2022, intitolato Neanche per sbaglio, lo scorso 31 marzo Time 2 Rap ha pubblicato Kombat Rap, quello che di fatto è il suo primo album da solista da 14 anni. Un disco complesso, dalla lunga gestazione, che se dal punto di vista lirico è come sua abitudine carico allo stesso tempo di messaggi e di poesia, dal punto di vista musicale riserva parecchie sorprese. Frutto del lavoro di 12 diversi produttori, l’album passa dal boombap originale agli esperimenti rock, fino ad arrivare anche alla techno e alla trap, ovviamente rivisitate attraverso la sua personalità ed il suo stile. Molte anche le collaborazioni al microfono, fra rapper come Lucariello e Claver Gold, featuring inaspettati come Johnson Righeira, ed ospiti internazionali come l'attrice e cantante neozelandese Lucy Lawless e la leggenda della dancehall giamaicana Burru Banton. Uno splendido lavoro, che lo stesso Kento presenta così: "Volevo un disco che avesse la libertà e la forza della musica indipendente ma con un livello di sound e collaborazioni degno di una major, e sono molto, molto contento del risultato. Non credo che in molti si aspettassero da me un lavoro del genere, che ribalta tante scelte musicali del passato e forse scontenterà qualcuno tra i miei storici ascoltatori. Ma non sono mai riuscito nella vita a scegliere la strada facile, e preferirei smettere di fare musica piuttosto che ridurmi ad essere la cover band di me stesso."
Torniamo a parlarne perché il 28 aprile è uscito un nuovo singolo e videoclip, intitolato Illegale, come il suo nuovo podcast dedicato alla scoperta della cultura urbana alternativa, realizzato da Emons Record e disponibile su Spotify, Google podcast, Apple podcast, Spreaker e sull’App Emons. Il singolo è prodotto da Simone "Mad Simon" Squillace ed è accompagnato dal videoclip realizzato dal Collettivo Neko Pan interamente ad Osaka, dove l’artista attraversa le strade della città giapponese: enjoy!!
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