Monday, May 1, 2023

Buona festa dei lavoratori a tutti!!

Il 1° maggio di due anni fa abbiamo proposto una trasmissione molto speciale, interamente dedicata ai lavoratori della musica: per una volta non abbiamo ospitato gli artisti, ma una serie dei tanti professionisti che lavorano dietro alle quinte, senza i quali la musica che tanto amiamo non potrebbe essere registrata, diffusa e portata in scena. Un omaggio che ci pareva particolarmente importante, per non dire doveroso, in un periodo come quello che stavamo vivendo, con la pandemia che stava colpendo molto duramente il settore, che già viveva una situazione complicata, per mille motivi.

Abbiamo avuto ben sei ospiti, con i quali in primo luogo abbiamo spiegato ai non addetti ai lavori quali sono le diverse professioni del mondo della musica, o alcune di esse, quali siano i vari ruoli e funzioni, e cosa stesse significando per loro quanto stava succedendo da più di un anno.

Andrea Peretti, aka Perez, backliner di fiducia fra gli altri di Daniele Silvestri e Max Gazzè, ci ha parlato della vita da roadie, e più in generale delle squadre di tecnici e dei tanti altri lavoratori coinvolti nei tour. Abbiamo continuato il discorso con Riccardo Parravicini, fonico di studio e live passato anche dalle nostre parti con Niccolò Fabi, per poi passare a chi i tour li gestisce ed organizza: Max Martulli è un apprezzato tour manager, ad esempio di Manuel Agnelli, mentre Alessandro Ceccarelli ci ha spiegato di cosa si occupa il booking agent. Il concerto di Niccolò Fabi di cui sopra lo abbiamo organizzato con la sua manager, Paola Cuniberti, che ci ha raccontato questa ed altre sue attività, per poi chiudere con il ruolo con cui siamo perennemente in contatto, l'ufficio stampa, rappresentato da Claudia Felici, che con la sua Big Time è una delle più grandi fonti delle novità che monopolizzano le nostre scalette.

Un'ora e mezza non è stata certo sufficiente ad andare a fondo di questioni così complesse, ma speriamo che possa aiutare a capire meglio la situazione, e ad apprezzare il lavoro dei professionisti (400.000 persone) del settore della musica e dello spettacolo, che non solo è vitale dal punto di vista culturale, ma anche contribuiva al PIL italiano per circa il 16% (confesso di non avere cifre aggiornate).
Due anni dopo il peggio della pandemia pare passato, ma i tanti problemi del settore non sono di certo stati risolti, e non vi nascondo che mi dicevo che potrei fare una nuova trasmissione con gli stessi ospiti, chiedendo loro un update. Nel frattempo, auguriamo Buon Primo Maggio a tutti i lavoratori della musica (e non) invitandovi a (ri)ascoltare la puntata speciale di due anni fa, che trovate qui in podcast: enjoy!!

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