Si chiamano Leatherette, e si presentano come "cinque ragazzi timidi che a volte scendono dal palco e prendono a pugni la gente". Si sono formati a Bologna come trio, ma provengono da altre città, e si sono conosciuti online. A Michele (voce e chitarra), Marco (basso) e Francesco (batteria) nel 2019 si sono aggiunti Andrea, alla seconda chitarra, e Jacopo, "il cui sassofono conduce lo stordimento generale verso direzioni inaspettate. Potreste associarli ad affini e focosi spiriti post-punk della fiorente scena internazionale come Shame o Squid, oppure a sfrenati rumoristi 90s quali Unwound o Hoover, o ancora a urlanti no waver della specie di James Chance."
Dopo un primo EP, Mixed Waste, inciso durante il lockdown, il 14 ottobre 2022 Bronson Recordings ha pubblicato il loro primo album, intitolato Fiesta: un ottimo lavoro, dalla grande energia ed impatto, che sorprende per varietà e personalità, ed è stato apprezzato anche da Iggy Pop sulla BBC.
Il loro secondo disco, Small talk, è stato pubblicato il 3 novembre 2023, sempre da Bronson Recordings. Un lavoro ancor più vario e convincente del precedente, che "vanta alcune delle canzoni pop più sfacciate della band, sebbene si tratti di un pop abilmente contorto, acutamente perverso e pronto ad esplodere quando meno te lo aspetti. Ma contiene anche alcune delle tracce più impegnative e libere da compromessi che il gruppo abbia mai scritto, un violento oscillare tra frastuono e melodia, un cocktail che si fa più coinvolgente ad ogni ascolto."
Torniamo a parlare di loro perché hanno da poco fatto uscire due nuovi singoli, prima di mettersi al lavoro sul nuovo album. Li hanno collaudati nel corso del tour in Europa e UK, per poi decidere di "registrare con mezzi casalinghi, in modalità DIY, in maniera del tutto spontanea, in camere disordinate e con strumenti cheap (ne hanno usati anche di nuovi e improbabili, come mandolino e bouzouki), come fossero short stories o cortometraggi."
Abbiamo già presentato in trasmissione e sul blog il primo brano, Itchy, il secondo è seguito venerdì scorso, si intitola Delusional, ed è presentato molto bene dal comunicato stampa, che ci limitiamo a citare: "Un inno alla voglia di ballare e di tornare a casa senza salutare. Un brano che parla dell'essere innamorati e cattura la tensione agrodolce tra il sentirsi fuori posto e la voglia di appartenervi, la lotta per integrarsi nel mondo di chi si ama. Sotto il suo ritmo frenetico e trainante si nasconde il desiderio irrequieto di entrare in contatto con una persona e di sentirsi desiderati. Un brano che getta un ponte tra epoche e generi, fondendo l'alt-rock degli anni '90 (che ricorda i Sonic Youth) alle influenze contemporanee che strizzano l'occhio all'hip-hop e alla musica elettronica (come gli Sleaford Mods e i Mount Kimbie). Il ritmo serrato e ipnotico e l'armonia ripetitiva fanno venire voglia di ballare, ma l'energia iniziale prende una piega inaspettata quando la canzone esplode in un assolo di chitarra di ispirazione grunge che sconvolge tutto. Altrettanto bruscamente termina, lasciando l’ascoltatore ad interrogarsi su ciò che resta e su ciò che sarebbe potuto essere."
Questo è il bel video, diretto e editato da Alessandro Sasha Furio: enjoy!!
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