Apriamo la settimana tornando a parlare di un gruppo che avevamo scoperto e presentato poco meno di un anno fa, per un singolo che ci aveva molto colpiti.
Si tratta dei Nuovo Disordine Mondiale, band della provincia di Roma già nota come NDM. L'hanno formata nel 2012 Aldo Onori (voce e chitarra), Giulio Colletti (batteria) e Valerio Pistilli (basso), cui si è aggiunto nel 2017 il chitarrista Giulio Scipioni. L'anno seguente hanno prodotto e pubblicato il loro primo album, All’Inferno, seguito nel 2020 dall’EP Non so se avete presente, registrato da Giulio Ragno Favero (One Dimensional Man, Teatro Degli Orrori, Zu). Due anni fa hanno pubblicato una cover del brano Un Giudice di Fabrizio De André e, dopo l’uscita di Valerio Pistilli dal gruppo, hanno iniziato un percorso di produzione con lo stesso Giulio, che li ha portati a scrivere e registrare il loro nuovo album, Daimon, in uscita venerdì 28 febbraio in digitale, già disponibile in vinile (autografato, numerato in sole 200 copie) sul sito di VREC Records: "un mix sonoro tra il Teatro Degli Orrori, Salmo, Fabrizio De Andrè, Tool. Un pugno allo stomaco, una vera bomba di rock psichedelico e frastornante con testi in italiano estratti da una sorta di bibbia moderna."
I singoli che lo hanno anticipato sono stati pubblicati in date simboliche, che ricordano eventi che hanno creato un vero e proprio Disordine Mondiale: Genesi il 26 aprile, per l'esplosione del reattore nucleare di Chernobyl, Perché non hai paura il 14 giugno, per il giorno simbolico del primo trasporto di massa ad Auschwitz, Mi piace davvero l'11 settembre, per le Twin Towers, Girasoli il 13 novembre, per il massacro del Bataclan, e C.E.S.E. il 27 gennaio, per il Giorno della memoria.
Quest'ultimo vede la partecipazione straordinaria di Luca Romagnoli (voce dei Management, recentemente uscito con il suo progetto solista) che ne ha composto il testo, ed è il brano che apre il disco: "una perfetta introduzione all’atmosfera dell’album. Suoni cupi e sincopati, una declamazione acuta, adattamento di una filastrocca abruzzese (Cese è la località dove la band si incontrò con Luca Romagnoli ed il produttore del disco Giulio Ragno Favero per scrivere questa canzone): un’invettiva che mette in chiaro alcuni dei difetti della nostra società guidata solo da Santi dorati."
Un lavoro dal grande impatto, musicale e lirico, che siamo lieti di anticipare che presenteremo ben presto con una bella intervista: stay tuned!!
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