Un veloce post per annunciarvi che questo pomeriggio avrò il piacere di essere in onda su Radio ARA, per una volta né per Sentieri Sonori né per il CD-tipp, bensì ospite di una storica trasmissione della nostra emittente, il Bistro.
Come vi abbiamo ricordato più volte, l’ultima giusto ieri, martedì prossimo (6 dicembre) avremo il piacere di accogliere in concerto a Lussemburgo quella che per noi è stata una delle rivelazioni dell’anno della musica italiana, Birthh. Si tratterà dalla terza Panoplie Night @ Rotondes, dopo i Sacri Cuori a gennaio ed i Verdena a maggio, e del quarto concerto co-organizzato quest’anno, includendo anche quello di Niccolò Fabi al Bar National.
Chiuderemo quindi questa bella annata, che ha segnato il nostro ritorno a queste attività, con un altro evento molto interessante ed anche molto diverso dai precedenti, con l’obiettivo di dare un quadro ampio e variegato della scena italiana,come nostra abitudine non solo agli italiani.
Proprio per questo, nel pomeriggio sarò molto felice di accogliere l'invito dell'amica Céline, che ringrazio di cuore, per presentare il concerto all'interno del magazine di Radio ARA, in onda dalle 17 alle 18:30.
Un appuntamento quotidiano da non mancare in generale, per restare informati sull'attualità socio-culturale lussemburghese, ed ancor più quest'oggi, non fosse altro che per la curiosità di sentire come se la cava il sottoscritto, in diretta con il suo francese da autodidatta!
Questa mattina vogliamo parlarvi di una band che apprezziamo e seguiamo da anni, ma che finiamo per proporvi raramente in trasmissione. Parliamo degli ZEUS!, duo che unisce due musicisti ben noti dalle nostre parti: Luca Cavina, bassista che ben conosciamo per la militanza nei Calibro 35, ma anche impegnato fra gli altri con Craxi ed Incident on South Street, e Paolo Mongardi, batterista di Fuzz Orchesta, in passato anche con Jennifer Gentle e Ronin. Sulle scene dal 2009, l'anno scorso hanno pubblicato il loro terzo album, MOTOMONOTONO (Three One G - Tannen Records - Sangue Dischi), che li ha confermati come una delle band più devastanti in circolazione. Per descriverli a chi non li conoscesse, mi piace citare la loro bio, molto azzeccata: "ZEUS! aims at using the minimum in order to get the maximum and is: not metal, not punk, not math, not noise, not prog, not psychedelic, neither post-whatever. For petardo lovers." Dopo un periodo di pausa dovuto ai rispettivi altri impegni musicali, a metà novembre sono ripartiti per un tour che li porterà in giro per l'Italia e l'Europa fino a gennaio inoltrato. In occasione del tour verrà anche presentata MOTOMONOTONO - ULTRASTEREOMIX, un'edizione limitata con mix alternativo dell'album in cui basso e batteria sono completamente separati nel panorama stereo, pubblicata in cassetta da Overdrive / Three One G. Last, but not least, nei giorni scorsi è stato pubblicato un nuovo video tratto dall'ultimo album, per il brano Enemy e Core, video realizzato dagli ZEUS! stessi con il supporto tecnico di Julie Ant: enjoy!!
A post in English, for once, as this reminder has to reach as many people as possible, not just Italians.
From 2006 to 2012, Panoplie asbl has organised more than 50 concerts, taking to Luxembourg, and to its international public, the best new Italian music, indie and much more: after more than three years, the same spirit has come back, with Panoplie Nights at Rotondes!! We have started in January with Sacri Cuori feat. Carla Lippis, continued in May with Verdena.. now it's time for the third event of the year, which will feature one of the biggest new sensations of the year of Italian indie. Birthh is Alice Bisi’s dark alter-ego, "the conscience of a nineteen-year-old who spends most of her time thinking about apocalyptic events ". It is a persona who defines herself as the "Queen Of Failureland", a young queen who finds no peace inside her mind: "I thought love was enough / But truth is love is dead". Born In The Woods, the debut album, isn’t just the voice of this character, it is her body itself: bass-drum kicks simulating frantic heartbeats, lungs breathing convulsively between the lines, guitars spinning vortexes till nausea, and almost tangible backing vocals intertwine synthetic layers that enshroud and penetrate the veins. Just as much as the music, even the lyrics are filled with references that evoke the flash through which Birthh speaks: "I'll be poison in your blood / And I'll be darkness in your eyes / And I'll be propane in your lungs" (Wraith). Chlorine is the synthesis of a poisonous love: "You're chlorine in my veins / The blood flooding to my brain." The outcome in all cases is fatal: "and kill my senses now, I don’t mind / if you want death, darling, death you'll find" (Senses).
The sound of this torment shows great attention to detail and a taste for downtempo-ambient atmospheres. "I wanted the Wurlitzer and most of the guitars to have some kind of lo-fi imprint in order to contrast the sharp and neat sounds of the beats and of the arpeggiators; the organ and the harmonium have been inserted with pretty much the same purpose. We wanted to add percussion sounds taken from the everyday life (snap, claps, water, doors slamming, etc.) and to integrate them into fragmented rhythms that could disorient the listener. In most of the tracks we did not even use the bass: I liked the idea of being able to make an electronic music record without the aid of this central element: to get that depth we opted for kick-beats with a very low frequency." Born In The Woods combines the sensitivity of songwriting with clear folk roots, to the refinement of electronic arrangements. The most striking feature of this album are the vocal harmonies, leading the songs to epic climaxes reminiscing of gospel music, making the intense voice of Birthh speak directly to the heart. The album has been presented at the prestigious festival SXSW in Austin, USA, and in a long and successful Italian tour. Birthh is now leaving on a intense European tour, and we couldn't miss the chance of a gig in Luxembourg. A fascinating show, absolutely not to be missed (pre-sales here): see you at the 3rd Panoplie Night @ Rotondes, on December 6th!!
Come annunciato, questo sabato apriremo il mese di dicembre con una puntata interamente dedicata ad un genere di cui ammettiamo di non essere profondi esperti, ma che esploriamo spesso e volentieri, e che negli ultimi tempi ci ha regalato non poche uscite di valore. Parleremo infatti di rap, presentando in particolare tre splendidi album, tutti usciti nel corso del mese di novembre.
L’ultimo dei tre ospiti sarà veramente speciale, visto che non si tratta solo di uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio di uno di quelli che hanno "inventato" il rap (in) italiano, a partire dall'esperienza Onda Rossa Posse: Militant A di Assalti Frontali!!
Sono passati ben cinque anni e mezzo dalla pubblicazione del loro ultimo album in studio, Profondo Rosso, seguito un anno dopo dal doppio Let’s go, raccolta con alcuni remix ed un solo inedito. Questo lungo silenzio discografico è stato interrotto (oltre che da molti concerti ed un nuovo libro) negli ultimi due anni dalle due parti di In fondo al lago, brani dedicati alla vicenda del lago ex-SNIA di Roma (qui il post sulla part 2), e quest’estate da Spiaggia libera, nuovo singolo sul tema delle spiagge e delle concessioni (qui il post).
Il nuovo album si intitola Mille gruppi avanzano, è stato pubblicato da Daje Forte Daje e Goodfellas lo scorso 25 novembre, e presentato il 12 novembre con un concerto in quella che è un po’ la loro casa, il Forte Prenestino.
Un altro lavoro dal grande impatto, sia nelle basi di Bonnot che nelle liriche di Militant A, che saremo felici ed onorati di ospitare per una bella chiacchierata.
Nell’attesa, siamo lieti di presentarvi il video del nuovo singolo, uscito nei giorni scorsi per la title track del disco: enjoy!!
Novembre è agli sgoccioli, l'atmosfera già si fa natalizia.. è tempo di annunciare il programma delle trasmissioni di dicembre!
Un programma particolarmente denso, con due trasmissioni monografiche (o quasi), la prima su un genere la seconda su un artista, gli ultimi Radioracconti del 2016 e per finire il nostro ormai tradizionale doppio appuntamento di fine anno con le Sentieri Sonori Picks.
Inizieremo questo sabato, 3 dicembre, con una puntata interamente dedicata ad un genere di cui ammettiamo sempre di non essere profondi esperti, ma che esploriamo spesso e volentieri, e che negli ultimi tempi ci ha regalato non poche uscite di valore.
Parleremo infatti di rap, presentando in particolare tre splendidi album, tutti usciti nel corso del mese di novembre.
Il nostro giro d'Italia rap inizierà da Ravenna, per presentare il nuovo album di un artista sulle scene da quindici anni. Si fa chiamare Moder, all'anagrafe Lanfranco Vicari, e si è fatto conoscere soprattutto come membro de Il lato oscuro della costa, di cui faceva parte anche quel Dj Nada che è poi diventato Godblesscomputers, nostro ospite nel maggio 2015 (qui il podcast) per presentarci il suo splendido ultimo disco Plush and safe.
Il 3 novembre è uscito il nuovo disco solista di Moder, 8 dicembre, anticipato da un primo singolo e video, intitolato Mauro e Tiziana. Nomi e data strettamente legati ad una storia personale quanto dolorosa: sono infatti i suoi genitori, ed il primo è scomparso nel 1994, quando lui aveva appena 11 anni, in quel giorno che, per una tragica beffa del destino, è anche il suo compleanno.
Un disco molto bello, toccante e vario, che ci ha fatto scoprire un artista dall'indubbio talento, che saremo lieti di ospitare.
Il secondo ospite sarà invece ormai un nome ben noto dalle nostre parti, spesso nelle nostre scalette, e già intervistato due volte negli ultimi due anni, l'ultima nel settembre 2015, per parlare di DiStretto 12, EP realizzato con due giovani rapper della sua città (qui il link al podcast).
Parliamo di Kento, rapper reggino che abbiamo ospitato due anni fa per presentarci Radici, l'album che aveva registrato con una sorta di super-band, The Voodoo Brothers, che includeva fra gli altri nomi a noi noti come Federico JolkiPalki Camici, già bassista di Honeybird & the Birdies, e Cesare Petulicchio, batterista di Bud Spencer Blues Explosion. Un disco che partendo da rap e blues esplorava territori ed epoche musicali anche molto lontane fra di loro, come in una sorta di viaggio nella storia della musica afroamericana, che vi avevamo fatto scoprire anche con un'intervista e che aveva fatto parte delle Sentieri Sonori Picks 2014.
Il loro nuovo lavoro si intitola Da Sud, è uscito il 18 novembre, e se da un lato prosegue in qualche modo il discorso del precedente, dall'altro ne rappresenta una chiara evoluzione, in cui sia i suoni che le parole si fanno più duri.
Chiuderemo infine la trasmissione con un ospite veramente speciale, non solo uno dei più grandi rapper italiani, ma proprio uno di quelli che hanno "inventato" il rap (in) italiano, a partire da Onda Rossa Posse: Militant A diAssalti Frontali!!
Sono passati ben cinque anni e mezzo dalla pubblicazione del loro ultimo album in studio, Profondo Rosso, seguito un anno dopo dal doppio Let’s go, raccolta con alcuni remix ed un solo inedito. Questo lungo silenzio discografico è stato interrotto (oltre che da molti concerti ed un nuovo libro) negli ultimi due anni dalle due parti di In fondo al lago, brani dedicati al lago ex-SNIA di Roma (qui il post sulla part 2), e quest’estate da Spiaggia libera, nuovo singolo sul tema delle spiagge e delle concessioni (qui il post).
Il nuovo album si intitola Mille gruppi avanzano, è stato pubblicato da Daje Forte Daje e Goodfellas lo scorso 25 novembre, e presentato il 12 novembre con un concerto in quella che è un po’ la loro casa, il Forte Prenestino.
Un altro disco dal grande impatto, sia nelle basi di Bonnot che nelle liriche di Militant A, che saremo felici ed onorati di ospitare per una bella chiacchierata.
Sabato 10 sarà il momento di un'altra puntata monografica o quasi, per presentarvi in anteprima il grande ritorno di un cantautore, musicista e produttore attivo da circa trent’anni, nel corso dei quali si è distinto per talento e versatilità, da solista come in una lunga serie di progetti, Allison Run, Lula, Lotus..
Amerigo Verardi non ha però ancora ottenuto tutta l’attenzione che meriterebbe, restando un personaggio di culto per appassionati e musicisti. Fra i suoi grandi estimatori figura ad esempio Manuel Agnelli, che non a caso lo volle nella compilation Il Paese è reale, che seguì la partecipazione degli Afterhours a Sanremo.
La sua ultima pubblicazione risale ormai a quattro anni fa, quando fece uscire con Marco Ancona (già con lui nei Lotus) lo splendido Il diavolo sta nei dettagli, che entrò di diritto nelle nostre Sentieri Sonori Picks 2012. Sempre nel 2012, ha ideato e creato il festival YEAHJASI! Brindisi Pop Fest, di cui è da allora direttore artistico.
A settembre è stata annunciata la pubblicazione non solo di un nuovo disco, in uscita il 16 dicembre per Prisoner Records, ma anche del suo primo libro, una raccolta di scritti per l’editore Brundisium.net, S.I.N. – Scherzi.Improvvisi.Notturni.
L’album (doppio) si intitola Hippie Dixit, ed è stato composto e registrato nel corso di svariati mesi nel suo studio casalingo, in quasi totale solitudine, suonando un po’ tutti gli strumenti, “a parte qualche estemporanea ma importante collaborazione”. Come facciamo ogni tanto, in occasione di uscite particolarmente importanti, non ci limiteremo a presentarvi questo incredibile lavoro con una bella intervista, ma dedicheremo un'intera trasmissione monografica all'artista brindisino, ed alla sua lunga e ricca storia, con la partecipazione dell'amica Barbara SantidiRumore.
Sabato 17 sarà il momento del nostro appuntamento speciale, quello con lo spazio mensile che ha debuttato l'anno scorso, segnando il grande ritorno di Raf, che ha creato e condotto Sentieri Sonori per 12 anni, fino al 2010, quando si è (ri)trasferito per cinque anni nella sua Roma.
Tornato a Lussemburgo, ha pensato ad un nuovo progetto da inserire nella grande "casa" della nostra trasmissione, coinvolgendo l'amico Jacopo: ecco nati i Radioracconti di Sentieri Sonori, che vanno in onda una volta al mese, riunendo canzoni, racconti ed ospiti intorno ad un tema.
La tre trasmissioni della nuova stagione sono state dedicata al vino, alla fantascienza ed al treno.. curiosi di sapere cosa ci riserveranno stavolta?
Last, but not least, il 24 ed il 31 dicembre, Vigilia e S. Stefano con noi: torna quello che ormai, dopo più di un lustro (!!!), possiamo definire il tradizionale doppio appuntamento di fine anno, quello con le Sentieri Sonori Picks!!
È infatti il settimo anno che dedichiamo le due trasmissioni a cavallo del Capodanno ad una carrellata di quelli che sono stati per noi i migliori album italiani dell'anno.
Come sottolineiamo sempre, non si tratta di una classifica, siamo allergici a dare punteggi all'arte, ci limitiamo a fare un viaggio nei dischi più interessanti che abbiamo ascoltato in questi dodici mesi, come sempre a nostro insindacabile giudizio.
Se qualcuno fosse curioso di (ri)percorrere le nostre scelte degli ultimi sei anni, ecco i link a tutte le liste:
Il programma del mese è particolarmente denso e ricco.. non ci resta che raccomandarvi di continuare a seguirci, tutti i sabato mattina dalle 11.30 alle 13, in diretta FM (102.9 & 105.2) o live streaming su Radio ARA, o quando volete comodamente in podcast..
Come facciamo spesso la domenica, anche oggi voglio proporvi un intero concerto di un artista che amo molto.
Parlo di Robin Proper-Sheppard, o meglio della sua seconda creatura musicale, nata giusto venti anni fa, dopo la tragica fine dei God Machine. I Sophia sono per me una delle realtà più affascinanti e toccanti del rock internazionale, che ho avuto la fortuna di vedere più di una volta dal vivo, incluso un set solo in acustico in quel d:qliq che era all'epoca la nostra seconda casa. Il loro nuovo album, As we make our way (unknown harbours) è stato pubblicato nello scorso mese di aprile, ben sette anni dopo il precedente. Il loro recente tour europeo ha toccato fra l'altro quella che è una delle sale più belle in cui io sia mai stato, l'Ancienne Belgique di Bruxelles: un posto splendido per location (a pochi passi dalla Grande Place), organizzazione (ci sono fra l'altro un gran numero di armadietti in cui il pubblico può lasciare giacche e borse) ed ovviamente acustica, e che negli ultimi anni offre molto spesso interi concerti online, alcuni anche in diretta. È il caso proprio di questo, registrato il 21 ottobre scorso, che ci mostra Robin e band in grandissima forma, per un bel set di più di tre quarti d'ora, che penso vi possa ben accompagnare in questa domenica: enjoy!!
Non avete potuto ascoltare in direttala trasmissione di oggi, ospiti Sunday Morning, Steven Forti e Ricky Russo, o forse volete riascoltarla? La trovate a questo link, in streaming o download: enjoy!!
Sono quasi le 11.30 di sabato mattina, pronti come ogni settimana a seguirci su nuovi Sentieri Sonori?Puntata molto densa, con ben tre ospiti, ma troveremo comunque il tempo di presentarvi qualche succosa novità, come la prima anticipazione dal prossimo disco deiJulie's Haircut, il nuovo album diKento & The Voodoo Brothers, e due esordi, l'EP diWrongonyoue l'LP diTiziano Bianchi.
Venendo agli ospiti, ci sarà innanzitutto il ritorno dei nostri due mensili collegamenti internazionali, per l'ultima volta dell'anno.
Saranno infatti con noi Ricky Russo (NY Groove) da New York, che ci parlerà di A Tribe Called Quest e Sleaford Mods, e Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda) da Barcelona, che ci presenterà il nuovo album di Rossana Taddei ed il sorprendente esordio di Fulvio Bozzetta.
Saremo poi lieti di presentare il nuovo lavoro di una band di cui abbiamo celebrato l'anno scorso il ritorno, con un album che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2015, la rassegna dei nostri dischi preferiti dell'anno.
Si trattava di Instant lovers, disco che ha segnato il ritorno dei Sunday Morning, gruppo cesenate riunitosi quasi dieci anni dopo il disco di esordio e la successiva separazione, e che vi abbiamo presentato con un'intervista (qui il link al podcast). Un band "con la provincia romagnola negli occhi e Neil Young nelle orecchie", ed un disco che colpiva per l'attenzione maniacale per la melodia, e la coralità di chi si conosce da tanto e sa come intrecciarsi al meglio, negli corso di quaranta minuti di musica in cui cuore e tecnica si mischiano di continuo, in quella maniera distesa che è tipica del rock, ma anche di quella parte di Romagna in cui i Sunday Morning sono nati e sono vissuti.
Il loro nuovo album è stato pubblicato il 7 novembre da Bronson Recordings e si intitola Let it burn: un altro splendido lavoro che conferma il loro grande valore, con un'ancor maggiore varietà negli arrangiamenti. Ve lo abbiamo presentato come CD-tipp di Radio ARA nel corso di questa settimana, che chiudiamo ospitando nuovamente il frontman Andrea Cola.
READY TO TUNE IN?!! 11.30/13, suRadio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questolink, podcast a seguirequi.
Domani come annunciato avremo il piacere di ospitare in trasmissione, come ogni mese o quasi, l'amico Steven Forti di Zibaldone (Radio Contrabanda, Barcelona) con le sue interessanti proposte.
Mi pare giusto informarvi che questo pomeriggio ci sarà anche il collegamento nell'altro senso. Sarò infatti lieto di partecipare a Zibaldone, per presentare due delle più belle novità degli ultimi tempi, nonché due dei nostri prossimi ospiti, Amerigo Verardi e Moder!!
Vi invito quindi a sintonizzarvi dalle 18 alle 20, sui 91.4 in FM se ci leggete da Barcelona, altrimenti in live streaming a questo link.
Quasi esattamente un anno fa abbiamo avuto il piacere di ospitare Go Dugong, per presentare il suo splendido album Novanta, e chiudemmo l'intervista e la trasmissione (qui il link al podcast) facendovi ascoltare Cinico civico, brano che vedeva la partecipazione di Millelemmi.
Questa mattina torniamo a parlarvi di quest'ultimo, rapper fiorentino in attività dalle fine degli anni novanta, considerato fra gli artisti più originali della scena italiana. Nei giorni scorsi è stata annunciata la pubblicazione del suo terzo disco, intitolato Italodelicastrofunk, in uscita il 20 gennaio 2017. Un lavoro dal quale, secondo il comunicato stampa, "traspare tutta la primordiale passione per il funk classico (George Clinton, Sly Stone, Zapp & Roger…) unita ad una forte vena acida e psichedelica in chiave moderna. A questa si unisce quella per il rap fresco e tecnico che da sempre contraddistingue Millelemmi e quella per la canzone italiana tradizionale (Bindi, Conte, Modugno, Tenco), il tutto condito dall’utilizzo di samplers, sintetizzatori, moog, drum machine e talkbox."
Un album che siamo curiosi di scoprire e di potervi presentare, anche a giudicare dal primo singolo che lo anticipa, Apri la porta, che lo stesso Millelemmi presenta così: "E la porta sei tu. E’ un’aspirazione, un invito, una necessità, un dovere verso noi stessi, verso l’umanità. Ce lo dobbiamo. E’ un mantra, una litania ascendente come la linea principale, dei concetti veicolati dolci e chiari come i filtri sul sample. Ho cercato di riportarli così come li ho sentiti dentro di me. E’ uno di quei casi in cui non si crea l’opera ma è lei che giunge a te e tu la porti agli altri, non potrebbe essere altrimenti. Lo sentivo come un inno collettivo quindi ho aggiunto molte voci, la chitarra era una necessità."
Ancor più particolare è il video, che vi vogliamo proporre quest'oggi, che da una citazione di 2001 Odissea nello spazio ad una de Il settimo sigillo, ci porta una sorta di danza sciamanica: enjoy!!
La settimana sta come sempre volando via, si avvicina il weekend, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!
Puntata molto densa, con ben tre ospiti, ma troveremo comunque il tempo di presentarvi qualche succosa novità, come la prima anticipazione dal prossimo disco dei Julie's Haircut, il nuovo album di Kento & The Voodoo Brothers, e due esordi, l'EP di Wrongonyou e l'LP di Tiziano Bianchi.
Venendo agli ospiti, ci sarà innanzitutto il ritorno dei nostri due mensili collegamenti internazionali, per l'ultima volta dell'anno.
Saranno infatti con noi Ricky Russo (NY Groove) da New York, che ci parlerà di A Tribe Called Quest e Sleaford Mods, e Steven Forti (Zibaldone, Radio Contrabanda) da Barcelona, che ci presenterà il nuovo album di Rossana Taddei ed il sorprendente esordio di Fulvio Bozzetta.
Saremo poi lieti di presentare il nuovo lavoro di una band di cui abbiamo celebrato l'anno scorso il ritorno, con un album che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2015, la rassegna dei nostri dischi preferiti dell'anno.
Si trattava di Instant lovers, disco che ha segnato il ritorno dei Sunday Morning, gruppo cesenate riunitosi quasi dieci anni dopo il disco di esordio e la successiva separazione, e che vi abbiamo presentato con un'intervista (qui il link al podcast). Un band "con la provincia romagnola negli occhi e Neil Young nelle orecchie", ed un disco che colpiva per l'attenzione maniacale per la melodia, e la coralità di chi si conosce da tanto e sa come intrecciarsi al meglio, negli corso di quaranta minuti di musica in cui cuore e tecnica si mischiano di continuo, in quella maniera distesa che è tipica del rock, ma anche di quella parte di Romagna in cui i Sunday Morning sono nati e sono vissuti.
Il loro nuovo album è stato pubblicato il 7 novembre da Bronson Recordings e si intitola Let it burn: un altro splendido lavoro che conferma il loro grande valore, con un'ancor maggiore varietà negli arrangiamenti. Ve lo stiamo presentando come CD-tipp di Radio ARA nel corso di questa settimana, che chiuderemo ospitando nuovamente il frontman Andrea Cola.
La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!!
Sabato 26 novembre, 11.30/13, su Radio ARA, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.
Questa mattina vogliamo condividere con voi quella che per noi è stata senza dubbio una delle più belle notizie della settimana.
Si tratta della pubblicazione di una prima anticipazione dal nuovo disco di una band che amiamo molto, e che abbiamo più volte ospitato, sia in collegamento in trasmissione, che fisicamente, portandoli a suonare a Lussemburgo.
Parlo dei Julie's Haircut, che abbiamo fatto passare dalle nostra parti l'ultima volta nel gennaio 2015, per presentarci dal vivo il loro affascinante ultimo album, Ashram Equinox, che avevamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2013.
Questo martedì hanno annunciato che il loro nuovo album, intitolato Invocation And Ritual Dance Of My Demon Twin, uscirà il 17 febbraio prossimo per la celebre etichetta inglese Rocket Recordings.
È stato registrato e prodotto dagli stessi Julie's con Bruno Germano presso il Vacuum Studio (Bologna) e il Bunker (Rubiera).
Siamo molto curiosi di scoprire questo nuovo lavoro di una band sempre capace di sorprenderci, e non mancheremo di presentarvelo all'uscita, con una nuova bella intervista. Fin d'ora vogliamo condividere con voi questo splendido primo brano appena pubblicato, intitolato Gathering light: enjoy!!