Non c'è bisogno di dilungarsi per presentare James Senese, sassofonista, cantante ed autore che ha fatto la storia della musica italiana, sia con i suoi Napoli Centrale che da solista, nonché con le lunghe collaborazioni con Pino Daniele e Franco Del Prete. Un artista che ha lasciato un segno indelebile, in primo luogo abbattendo steccati fra i generi, con la continua contaminazione fra rock, jazz, musica popolare, black music..
Nell'aprile del 2016 ha pubblicato (e ci ha presentato in trasmissione, qui il podcast) 'O Sanghe, che è stato seguito a maggio 2018 da un doppio disco dal vivo registrato al Teatro Tasso di Sorrento.
Il 4 giugno è uscito il suo ventunesimo album, James is back, che presenta così: "Nella società attuale è diventato molto difficile far prevalere il bene sul male e ancora più complesso è parlare alle persone per cercare di far capire loro quella che per me è la strada giusta, quella dei sentimenti. Ogni persona ha un proprio Credo, non siamo tutti uguali e ognuno costruisce il proprio mondo in modo differente ma uno dei problemi principali è che vi sono persone che hanno velleità dominanti. Per realizzare questo lavoro discografico ho guardato un pò dappertutto, per trovare una voce comune che potesse entrare nel cuore della gente. E’ un disco molto sofferto ma pieno d’amore. Ed è proprio l’Amore quello che io cerco in ogni momento della mia vita e della mia arte. Il lavoro che ho fatto è stato di cercare un unico suono: quello della verità, il mio essere nero e bianco… per potermi ritrovare, e rintracciare la mia identità. Ci sono alcuni dei nuovi brani che amo particolarmente, come Je Sone, scelto come primo singolo, la title-track James is back, L’America, O meglio amico mio, Jesce fore. Queste canzoni mi danno una carica emozionale notevole, per me rappresentano il presente ma anche il futuro. Sembrano canzoni ma vanno oltre; sono lo specchio della mia vita. In questi brani si sente il soffio del mio cuore."
Uno splendido lavoro, che ci riporta l'inconfondibile sound e la profonda capacità espressiva di questo grande artista. Oggi vi presentiamo il bel video della title-track, per la regia di Tato Strino e Yulan Morra: enjoy!!
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