Risale infatti al 2000 l'esordio dei Baustelle, con quel Sussidiario illustrato della giovinezza (co-prodotto da Amerigo Verardi) che li impose immediatamente all'attenzione di pubblico e critica. Sono seguiti otto album che, pur segnando varie evoluzioni nel suono (come nel line-up) della band, hanno definito una loro cifra stilistica, molto riconoscibile ed amata, intorno alle voci di Francesco Bianconi e Rachele Bastreghi ed alle chitarre di Claudio Brasini. Dopo i due volumi di L'amore e la violenza, usciti nel 2017 e nel 2018, i due cantanti si sono dedicati all'attività da solista: Francesco Bianconi ha esordito nel 2020 con Forever, per pubblicare dopo due anni Accade, raccolta di cover e brani scritti per altri artisti, mentre Rachele Bastreghi (già autrice di un EP, Marie, nel 2015) ha fatto uscire nel 2021 il suo primo album, Psychodonna, che abbiamo presentato con una bella intervista.
Due anni fa, il loro Elvis è stato uno degli album meglio ricevuti da pubblico e critica, presente a più riprese nelle nostre scalette, ed il prossimo 4 aprile troverà un seguito. Il loro decimo disco si intitolerà El Galactico, come il festival che si terrà il 1° e 2 giugno a Firenze, per festeggiare i loro 25 anni di attività, che vedrà sul palco con loro, fra gli altri, altre due artiste artiste che amiamo molto, Emma Nolde e Marta Del Grandi.
Nella trasmissione di inizio febbraio (qui il podcast) ve ne abbiamo presentato la prima anticipazione, Spogliami, e venerdì scorso è seguita la seconda, intitolata L'arte di lasciar andare. Un brano che unisce un temi profondi e filosofici, come la frenesia della vita moderna e l'accettazione della mortalità, a sonorità leggere ma incalzanti che Bianconi racconta così: "La volevamo scintillante e leggera, breve come la giovinezza, veloce come un giro in macchina sulla Pacific Coast Highway e sull’Aurelia." Enjoy!!
Nella trasmissione di inizio febbraio (qui il podcast) ve ne abbiamo presentato la prima anticipazione, Spogliami, e venerdì scorso è seguita la seconda, intitolata L'arte di lasciar andare. Un brano che unisce un temi profondi e filosofici, come la frenesia della vita moderna e l'accettazione della mortalità, a sonorità leggere ma incalzanti che Bianconi racconta così: "La volevamo scintillante e leggera, breve come la giovinezza, veloce come un giro in macchina sulla Pacific Coast Highway e sull’Aurelia." Enjoy!!
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