Il 13 marzo del 2000 mi sono infatti imbarcato sul mio primo volo Luxair, verso quella che partiva come un'esperienza e sarebbe diventata una svolta definitiva della mia vita. Ricordo di essere atterrato nell'allora ancor più piccolo aeroporto di Lussemburgo in una bella giornata di sole, dal gusto primaverile, ed aver preso un taxi verso il centro, dove si trovava l'hotel indicato dall'unica persona che conoscevo nel Granducato.
È molto notido anche il ricordo della prima passeggiata in centro, da Place d'Armes alle viste panoramiche sulla Petrusse e su Kirchberg, allora per buona parte ancora da costruire. Ho così iniziato ad assaporare il gusto di una città molto particolare, vivibile come un piccolo centro di provincia in cui tutto funziona, ma che offre un'ambiente internazionale molto stimolante.
Immaginavo che sarebbe stato un bel posto per una carriera in ambito finanziario, ma non potevo sospettare che avrei avuto modo di sviluppare anche la mia passione per la musica, dopo gli anni romani a Radiorock ed al Locale, e invece... dopo pochi mesi ho trovato spazio a Radio Latina, per poi passare un lustro con Jah al mixer del Liquid, per due anni anche al centro dei festeggiamenti per la Festa Nazionale, in quel posto splendido che era il Plateau du St. Esprit (vedi foto).
È seguito l'incontro con Robert Weis, con cui tramite Panoplie abbiamo organizzato più di cinquanta concerti fra il 2006 ed il 2012, soprattutto al d:qliq, e quello con Raf, che ha accolto a Sentieri Sonori prima me e poi Marco.
Una scelta che non esiterei a rifare, che mi ha permesso di costruire una vita, ed una famiglia, in un Paese che ormai considero casa, e che in questa ricorrenza tengo a ringraziare pubblicamente per l'accoglienza, con uno dei brani che (non a caso) ascoltavo più spesso all'epoca del mio arrivo, oggi in tutta onestà molto meno attuale.
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