Saturday, February 3, 2024

In onda stamattina, ospiti Dj Fastcut e James Jonathan Clancy!!

È arrivato il sabato, e con esso il vostro appuntamento con Sentieri Sonori!!

Per la quattordicesima puntata della ventisettesima stagione avremo il piacere di dare il bentornato a due artisti già più volte nostri ospiti, e vi proporremo molte altre novità interessanti, ascoltando e parlando di SubsonicaStella BurnsBlack TailIl Quadro di TroisiTutto PiangePaduano,  Oyoshe e ... A Toys Orchestra.
Venendo alle interviste, presenteremo in primo luogo il nuovo capitolo di una saga che seguiamo assiduamente ed entusiasticamente dai suoi inizi.

Il protagonista è Dj Fastcut, dj e beatmaker sulle scene da più di quindici anni, membro fra l'altro di GuastaF3st3 ed anche attivo a livello internazionale. Nel dicembre 2016 ha pubblicato il primo volume dei suoi Dead Poets: uno splendido disco, imperniato su riferimenti e campioni da L'attimo fuggente, con molti ospiti di valore e prestigio, che avevamo presentato con un'intervista ad inizio 2017. Nel gennaio 2019 è seguito il secondo volume, Dead Poets II: I Due Ordini, un'opera ancor più imponente, già solo per i numeri: due dischi, 26 brani ed addirittura 63 MCs, inclusi tanti nomi ben noti dalle nostre parti, come Ice One, Danno, Claver Gold, Murubutu, Moder, Kento, Militant A..
Dopo aver prodotto Magic Boulevard, l’album d’esordio di Wiser Keegan, e Hard Poets, il progetto di Virux e Kappa O, il 10 dicembre 2021 ha pubblicato Dead Poets III - Maledetti,  Anche in questo caso è lunghissima la lista degli MCs che hanno partecipato, più di 40, fra habitué della saga come Kento, Moder, Murubutu, Sgravo e Mattak, e new entry di livello assoluto quali Frankie Hi-NRG (a cui viene affidata l’introduzione), Caparezza, Clementino, Tormento, Roy Paci e altri ancora.
Nel 2022 è uscito Space Avenue, il secondo album con Wiser Keegan, ed in questi anni ha anche portato in giro in vari Paesi una serie di cypher, termine che nella cultura hip-hop indica i raduni di freestyle o breakdance, accompagnato da molti ottimi MCs.

Lo scorso 22 dicembre ha pubblicato, come i precedenti con Glory Hole Records, il quarto capitolo della saga, Dead Poets IV Ad Honorem. Un ottimo album che lo vede affiancato per lo più da rapper emergenti, cui ha voluto dare spazio e fiducia, ma anche da alcuni suoi storici compagni di viaggio, come Sgravo, Wiser, Murubutu e Suarez. "Il risultato è un mix di nomi, stili e influenze che compone una tracklist da 15 brani, che non lascia all’ascoltatore un attimo di pausa", un lavoro di grande impatto, perfetto manifesto del miglior rap italiano, che saremo lieti di presentare con una bella intervista, come i precedenti tre.


Come detto, anche il secondo ospite della settimana sarà un vecchio amico, che non solo abbiamo accolto più volte in trasmissione, ma pure fatto esibire a Lussemburgo.

Parliamo di James Jonathan Clancy, artista italo-canadese già noto alle nostre scalette con i Settlefish, nostro ospite come frontman di A Classic Education, poi come His Clancyness. Sono passati ormai sette anni dal suo ultimo disco, Isolation Culture, e dal suo ultimo passaggio dalle nostre parti, per un concerto al De Gudde Wellen in occasione del quale avevamo registrato una bella chiacchierata con lui e la band.
Ad ottobre è arrivato l'annuncio della pubblicazione del primo album a suo nome, Sprecato, uscito ieri, 2 febbraio, sulla sua label, Maple Death Records: "Loner folk cosmico, minimalismo bucolico, proto-elettronica, psichedelia roots ed estasi ambient, unite a un lirismo "walkeriano" e dilatazioni oniriche tracciano una linea di confine attraversata da un alien cowboy in perenne trasporto emotivo. Canzoni immaginifiche che occupano spazio."

Un lavoro per il quale ha riunito un cast di amici e ospiti internazionali: troviamo nomi che ben conosciamo, come Stefano Pilia (co-produttore, chitarra, modulare, synths, basso), Andrea Belfi (batteria), Enrico Gabrielli (flauti) e Francesca Bono (piano), mentre il fulcro della band è formato da Dominique Vaccaro alle chitarre, Andrea De Franco ai synth e Kyle Knapp al sax. Scritto e registrato tra Bologna e Londra, dal lato grafico l'album si giova della collaborazione con il disegnatore Michelangelo Setola, con cui Clancy ha dialogato per un anno, in uno scambio di suggestioni tra musica e disegno, alimentando reciprocamente le proprie opere.


La raccomandazione è la solita: READY TO TUNE IN?!
Stamattina, 11.30/13, su Radio ARA, 87.8, 102.9 & 105.2 in FM a Lussemburgo, live streaming a questo link, podcast a seguire qui.

No comments:

Post a Comment