Sunday, December 13, 2020

Moder live @ Bronson Club

Il concerto del nostro blog di questa domenica vede protagonista un artista cui abbiamo dato il bentornato in trasmissione (qui il podcast) ad inizio aprile, dopo averlo ospitato nel dicembre 2016, in una puntata speciale sul rap (qui il podcast).

Si tratta di
Moder, all'anagrafe Lanfranco Vicari, rapper ravennate sulle scene da quindici anni che si è fatto conoscere soprattutto come membro de Il lato oscuro della costa, di cui faceva parte anche quel Dj Nada che è poi diventato Godblesscomputers. Il 3 novembre 2016 è stato pubblicato il suo primo disco da solista, 8 dicembre: un lavoro molto bello, toccante e vario, che ci ha fatto scoprire un artista dall'indubbio talento. Lo scorso 3 marzo Glory Hole Records ha pubblicato il suo nuovo album, intitolato Ci sentiamo poi. "Ogni pezzo è una polaroid che racchiude in sé l’identità del suo creatore, la ricerca di ogni suono, di ogni nota è parte del suo vissuto e del suo DNA. Liquidando velocemente le distrazioni e le futilità con un classico "ci sentiamo poi" il rapper ha sentito la necessità di creare canzoni vere e proprie, togliendo il superfluo per lasciare solo ciò che serve e ciò che non si può tacere, senza scuse. Prodotto insieme a Duna (b-boy della storica crew Break The Funk e ingegnere del suono) Moder sviluppa un lavoro di arrangiamento sulle proprie canzoni, attraverso macchine analogiche e post-produzione, per oltrepassare il concetto di Beat e Rap. Il tutto farcito dalla collaborazione di numerosi artisti conosciuti durante il percorso, uno strano collettivo che racchiude il riassunto di una vita a inseguire le parole. Le ispirazioni vanno dalla letteratura (Pasolini, Fante, Auster, Blake, Nietzsche), al cantautorato (Cohen, Conte, Filippo Gatti, Flavio Giurato) al rap (J. Cole, Talib Kweli, Stormzy, Mac Miller)."

Un altro ottimo lavoro, che oggi vogliamo farvi scoprire in concerto, al Bronson Club di Ravenna, nel quadro delle Bronson Lockdown Sessions. Con lui sul palco, Nicola Peruch, Tony Lattuga e Checco Giampaoli (che avevamo portato a Lussemburgo come bassista dei Sacri Cuori), per quasi un'ora di ottimo live: enjoy!!



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