La volta precedente era stata ormai quattro anni fa (qui il podcast), nell'ambito di quella che avevamo definito "monografia perturbata", su e con i Perturbazione, in occasione della pubblicazione dell'album Le storie che ci raccontiamo. Non ci eravamo infatti limitati a presentarlo, ma avevamo ripercorso un po' tutta l'ormai lunga storia della band di Rivoli, con la partecipazione dell'amica Barbara Santi di Rumore e del loro cantante, Tommaso Cerasuolo. Avevamo avuto l'onore della prima intervista in assoluto su questo nuovo disco, registrato e prodotto a Londra dal grande Tommaso Colliva, che ha proseguito il loro splendido percorso, senza dubbio fra le espressioni più alte del Pop italiano.
Dopo tanta attesa, il 29 maggio Ala Bianca ha pubblicato il loro nuovo lavoro, di cui avevamo iniziato a parlare con Cristiano Lo Mele, il loro chitarrista nostro ospite ad inizio gennaio per il nuovo disco dei Totò Zingaro (qui il podcast). (dis)amore è l'ottavo disco di studio, un disco doppio, un concept di 23 canzoni. "Scritto, arrangiato e suonato dai Perturbazione, (dis)amore è un album che parte, si sviluppa e si conclude attraverso il racconto di una storia. Una storia d’amore. E di disamore. Due persone, di cui non sappiamo nulla. Possono avere qualunque età, possono vivere e muoversi ovunque. Due persone che si conoscono, diventano intime, s’innamorano e che stabiliscono una relazione affettiva fortissima. Il tempo passa e la relazione - complici le mille distrazioni dentro e fuori il mondo attorno - cambia pelle e porta i due ad allontanarsi sempre più. A non riconoscersi. Tutto qui, ma solo apparentemente. Perché la storia è raccontata in ordine cronologico, con le canzoni che fanno da commento alle varie fasi del rapporto fra i due protagonisti. La scoperta, l’innamoramento, la pienezza della condivisione, il consolidamento, i primi dubbi, le crepe, le bugie, i silenzi, i muri, la distanza, il dolore, le assenze."
Un lavoro molto bello e toccante, dal quale l'altroieri è stato pubblicato un nuovo video, che Cristiano presenta così: "A inizio agosto abbiamo portato in scena al Teatro Carignano di Torino, La segretaria, un testo di Natalia Ginzburg. Durante le prove avevamo il teatro vuoto a disposizione e Silenzio era il brano che apriva lo spettacolo, veloci veloci ci siamo accordati con i tecnici, abbiamo avuto il benestare dal Teatro Stabile di Torino e la camera di Luigi De Palma. Poi abbiamo passato il tutto a Gabriele Ottino affinché lo montasse. Il giorno prima del DPCM di fine ottobre che chiudeva (nuovamente) i teatri, il montaggio era finito. Sebbene sia convinto che un SMM di quelli sempre sul pezzo potrebbe considerarlo un errore, abbiamo deciso di aspettare." Enjoy!!
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