Ex-membro degli Shout, con i quali aveva pubblicato un album nel 2009, ha esordito come solista nel 2012 con From the appartamento to eternity, che vi abbiamo più volte proposto. Un disco interamente homemade, come da titolo, realizzato in completa solitudine suonando tutti gli strumenti, e distribuito in free download, salve poche copie fisiche per i feticisti del disco come il sottoscritto. A distanza di due anni, è uscito Morolo, il suo secondo album, che prendeva il nome dal paese in cui vive, e la grafica da Nebraska di Bruce Springsteen; se il disco riprendeva il filo stilistico del primo, ed è stato anch'esso offerto in free download, in questo caso erano con lui molti ospiti. Due lavori che ci hanno fatto scoprire ed apprezzare questo cantautore, come dicevo molto particolare, che qualcuno ha ben definito un "crooner lo-fi", e che si muove in territori fra folk, pop, indie-rock.. Dopo aver partecipato alla creazione degli Sky of Birds, nel febbraio 2017 ha pubblicato il suo terzo disco, La chitarra il bosco lo spleen, con Mia Cameretta Records e Noia Dischi: un ulteriore passo in avanti nel suo percorso musicale, anche stavolta con la partecipazione di vari ospiti, che siamo stati lieti ed orgogliosi di presentare in anteprima (qui il podcast).
Dopo quasi quattro anni, ad inizio dicembre è improvvisamente arrivato un suo nuovo brano, La canzone del country boy, un altro piccolo gioiello che lasciamo presentare dalle sue parole: "Quasi un anno fa ero al VDSS per registrare questa canzone qui, che sarebbe dovuta essere la prima di un nuovo progetto insieme a quel gran genio del mio amico Gianluigi Serra. Poi quella cosa lì ha rovinato i piani di tutti gli abitanti della terra, tipo il ritorno di Voldemort, e la canzone è finita nel dimenticatoio di una cartella nel desktop. Credo che lo spirito di condivisione oggi sia più importante che mai. È una cosa piccola, una canzonetta suonata con l'ukulele. Le immagini sono di un film del 1946 che si intitola I've always loved you, magistralmente rimaneggiate e rimontate da quel gran genio del mio amico Gianluigi Serra. Un doveroso ringraziamento anche ad Andrea Catenaro e Riccardo Cacciarella che hanno cantato i coretti. A Filippo e Bubi e Bacon e a tutti voi. Peace and love." Enjoy!!
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