Sunday, April 27, 2025

Un bel docufilm racconta la storia dei C.S.I.: Forma e sostanza

Questa domenica non vi proponiamo un concerto, per una volta, ma un bel docufilm pubblicato di recente e dedicato ad un pezzo di storia del rock italiano.

I protagonisti sono senza dubbio fra le band seminali del rock indipendente, cui hanno dato un enorme impulso con il loro successo e con l'etichetta che avevano creato. Parliamo dei C.S.I. Consorzio Suonatori Indipendenti, nati dalle ceneri dei (recentemente riuniti) CCCP Fedeli alla linea, nelle persone di Giovanni Lindo Ferretti e Massimo Zamboni, cui si erano aggiunti i transfughi dei Litfiba, Gianni Maroccolo e Francesco Magnelli, la compagna di quest'ultimo Ginevra Di Marco, ed il loro storico tecnico del suono, Giorgio Canali.
Una formazione che aveva già lavorato insieme per Epica Etica Etnica Pathos, l'ultimo disco dei CCCP, e che debuttò il 18 settembre 1992 con un concerto al Centro per l'arte contemporanea Pecci di Prato, che vide sul palco anche Üstmamò e Disciplinatha e fu documentato nel disco Maciste contro tutti. Il loro primo album, Ko de mondo, fu realizzato interamente in un casale del Finistère, in Bretagna, fra agosto e settembre del 1993, pubblicato l'anno seguente, e vide la collaborazione di Pino Gulli alla batteria ed Alessandro Gerby e Marco Parente alle percussioni.

Da là è iniziato un percorso durato pochi anni, circa cinque, e tre album in studio, che è stato poi seguito da tanti altri lavori dei vari membri della band, da solista o in altri progetti, come PGR e post-CSI. Un percorso che ha però lasciato un segno indelebile, e che è ben raccontato da Forma e sostanza, docufilm ideato, narrato e montato da Cristiano Lucidi e basato in larga parte sul libro È stato un tempo il mondo di Donato Zoppo: enjoy!!


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