Già in quel caso si erano fatti attendere, visto che risaliva al 2013 il precedente album dei Virginiana Miller, band livornese che seguiamo fin dal suo esordio, che alla fine degli anni '90 era spesso presente nelle scalette delle mie prime trasmissioni radiofoniche.
Una storia trentennale, la loro, fatta di sei album ed un live che non hanno mai tradito le attese, che li ha portati dodici anni fa a grandi riconoscimenti, dalla Targa Tenco al David di Donatello. Venga il Regno sancì anche un legame particolare della band livornese con il Lussemburgo, come testimoniato da due tweet dell'epoca del cantante, Simone Lenzi: lo presentammo con un'intervista e finì ovviamente anche nelle nostre Picks 2013, ma soprattutto debuttò ai vertici della classifica iTunes del Granducato!
La band si era formata nel 1990 a Livorno, e dopo concorsi come il Premio Ciampi nel 1996 era entrata in contatto con Baracca e Burattini, etichetta discografica e management che negli anni precedenti si era occupata di molti gruppi importanti dell'incredibile scena rock di quegli anni, come C.S.I. e Marlene Kuntz. Un incontro che aveva portato l'anno seguente al loro primo disco, Gelaterie sconsacrate, prodotto artisticamente da Marc Simon (leader dei Corman e Tuscadu) coadiuvato da Giorgio Canali dei C.S.I., entrambi presenti anche come musicisti in alcuni brani dell'album, che vedeva anche la partecipazione degli Yo Yo Mundi e di Massimo Fantoni.
Un lavoro accolto con grande entusiasmo dalla critica, come testimonia ad esempio la bella recensione di Sandro Veronesi su Musica! de la Repubblica, che mi piace citare: "Io mi sbilancio, ripeto, e per quanto mi riguarda Gelaterie sconsacrate [...] è il disco italiano che stavo aspettando da vent'anni. [...] questi sei ragazzi hanno messo su un impasto di svaccatezza tirrenica e lucentezza anglosassone che lascia sbalorditi. Sono stati capaci, cioè, di coniugare insieme tutto ciò di cui si sono nutriti nella loro giovinezza, inventando una specie di british-labronic mood che sfonda il muro del provincialismo contro il quale tanti altri, tentando operazioni simili, si sono sfranti: e partendo dal loro piccolo mondo di balconcini affacciati sul mare e, appunto, di gelaterie sconsacrate, irrompono nel grande mondo del rock, quello universale e sostanzialmente apolide che ai gruppi italiani è sempre sembrato precluso."
Uno splendido disco, che continuiamo ad ascoltare spesso e volentieri, e che vi invitiamo a (ri)scoprire con noi in questo weekend, nella speranza che prima o poi Simone Lenzi e compagni ci regalino nuovi gioielli: enjoy!!
Uno splendido disco, che continuiamo ad ascoltare spesso e volentieri, e che vi invitiamo a (ri)scoprire con noi in questo weekend, nella speranza che prima o poi Simone Lenzi e compagni ci regalino nuovi gioielli: enjoy!!



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