Parliamo dei Sick Tamburo, nati ormai più di quindici anni fa dalla fine dell’esperienza Prozac+, che "si sono imposti tra i principali riferimenti del panorama alternativo italiano, rappresentando un’espressione unica in grado di coniugare la sensibilità e la poetica della scrittura di Gian Maria Accusani e le sonorità incalzanti più proprie dell’alternative rock."
A due anni da Back To The Roots (Forse è l'amore), che segnava un ritorno alle radici con una serie di loro canzoni riarrangiate e risuonate in versione punk melodico, due anni e mezzo fa hanno pubblicato il loro sesto album di inediti, Non credere a nessuno, seguito da un lungo tour in tutta Italia.
Torniamo ad occuparci di loro perché lo scorso 19 novembre La Tempesta Dischi ha pubblicato un loro nuovo singolo, prima anticipazione dal prossimo album, in uscita il 16 gennaio 2026. Un brano che tocca, in modo delicato e poetico, un tema molto difficile, come spiega il comunicato: "Il delitto più grosso che possa essere commesso è quello di rubare i sogni a un bambino. Permettere che una cosa del genere accada è un vero e proprio crimine. Ho perso i sogni è la storia di un ragazzino di tredici anni rimasto, suo malgrado, solo tra le macerie della sua casa, del suo quartiere, della sua città. Non sa dove andare, dove nascondersi, cerca soltanto di rimanere vivo. Intorno a lui una guerra, di cui non può capire le ragioni, e qualcuno che gli ha portato via tutto: i suoi sogni. Sulle linee vocali sospese di Gian Maria Accusani, un tappeto d’archi accompagna un incredibile intreccio di melodie, che sembrano rincorrersi fino a esplodere in un grido malinconico: il ritornello. È qui che chitarre, basso e batteria diventano il rumore di un treno che prova a ripartire verso qualcosa di nuovo. Di migliore. È il grido di un tredicenne che non può meritarsi ciò che gli sta accadendo."
Una splendida canzone, prodotta, registrata e mixata da Gian Maria, con Giovanni “Joe” Ludovisi al contrabbasso, che si pregia anche di una bella copertina disegnata da Davide Toffolo. Oggi ve ne presentiamo il bel video, girato da Stefano Poletti con protagonisti, non a caso, dei giovani pordenonesi: enjoy!!!
Una splendida canzone, prodotta, registrata e mixata da Gian Maria, con Giovanni “Joe” Ludovisi al contrabbasso, che si pregia anche di una bella copertina disegnata da Davide Toffolo. Oggi ve ne presentiamo il bel video, girato da Stefano Poletti con protagonisti, non a caso, dei giovani pordenonesi: enjoy!!!

No comments:
Post a Comment