Domenico Imperato è un cantautore nato in Puglia (da madre pugliese e padre napoletano), cresciuto in Abruzzo, che ha viaggiato e vissuto per alcuni anni in Portogallo ed in Brasile. Note biografiche che sottolineiamo non solo per curiosità, ma soprattutto per la stretta correlazione con il suo percorso musicale, partito in qualche modo dall'incontro fra tropicalismo e mediterraneo.
Bellavista è il suo secondo disco, uscito per Lapilla Records / Ponderosa Records lo scorso 2 febbraio, a tre anni dall'esordio di Postura libera. Un album di ottima fattura, ricco e vario ma mai sovraccarico, in cui "il rock incontra il pop e l’elettronica danza insieme alla world music", per un artista che "suona in modo contemporaneo ma con i piedi ben saldi alla tradizione cantautorale italiana del passato".
Torniamo ad occuparci di lui quest'oggi per presentarvi il video del secondo singolo, Zitta, che l'autore presenta così: "Credo che nelle canzoni le parole si possano dilatare, fino a farle esplodere. Possono svuotarsi per un attimo per poi riempirsi di nuovo in modo diverso. Zitta è una parola cattiva, che non andrebbe usata, ma ascoltando la canzone diventa altro. È una resa cantata sul molo di un porto da due amanti che si stanno per abbandonare."
Girato e montato dal registra Diego Gavioli, il video è stato ideato e scritto dallo stesso Imperato e da Francesco Arcuri, produttore artistico del disco. Protagonisti sono gli attori Eugenio Di Vito e Valentina Musolino, della compagnia teatrale Can Bagnato, nel ruolo di una coppia di fidanzati ritratti in due periodi diversi della loro relazione. "Le scene amatoriali, realizzate di proposito con la telecamera di un computer come se si entrasse direttamente nell’archivio personale dei due ragazzi, ci mostrano il passato. I due giocano, scherzano, si abbracciano, assistendo ai momenti felici della loro storia. Con un contrasto netto si passa alle immagini del presente, dove camminano da soli per le strade della stessa città con un’aria di disillusione. Il montaggio incalzante che passa da un periodo all’altro, costruisce una frizione emotiva in bilico tra la felicità e i sorrisi dei bei ricordi, e la malinconia di una storia d’amore che sta per finire. I due passeggiano come dentro un sogno, dove le strade e i passanti appaiono sfocati e gli amanti tornano a incrociarsi, ma senza ormai più trovarsi. Solo il mare, visto dal molo di un porto, assume contorni definiti svelando la città di Pescara, dove è ambientata tutta la storia." Enjoy!!
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