Friday, July 6, 2018

Vegaenduro, anteprima del primo video dal prossimo disco: Stars in the eyes

Questo pomeriggio siamo particolarmente lieti di presentare in anteprima assoluta il primo singolo e video estratto dal disco che segnerà il ritorno di uno dei mille progetti di un artista cui siamo particolarmente legati, al punto che dieci anni fa un suo album uscì per Pocket Heaven, l'etichetta che nacque da una costola della nostra associazione, Panoplie. Parliamo di Giovanni Ferrario, musicista, autore e produttore molto eclettico, che negli anni ha lavorato con un gran numero artisti, italiani e non, fra cui ricordiamo PJ Harvey, John Parish, Scisma, Le Luci della Centrale Elettrica, Sepiatone, Hugo Race e Rokia Traoré. La sua ultima partecipazione alla nostra trasmissione risale all'ottobre di due anni fa (qui il link al podcast), per presentare Places Names Numbers, disco a nome Giovanni Ferrario Alliance che abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2016.

Torniamo a parlare di lui per presentare la prima anticipazione dal prossimo disco della band formata alla fine degli anni '90 da vecchie conoscenze provenienti dai Views, il suo storico gruppo.
L'attività dei Vegaenduro inizia in una cascina di Montichiari, dove i brani nati dalla penna di Vittorio Carli (voce e chitarra) vengono sviluppati ed arrangiati dalla band, dando vita ad un sound di matrice garage e psichedelica; registrazioni e produzione sono opera proprio di Ferrario, membro attivo del progetto e produttore di tutti i lavori.

Nel 2002 Urtovox pubblica il primo album Vegaenduro, che include alcune canzoni composte nel '99 ed è seguito nel 2005 Big Time 25.33PM, pubblicato da Macao Records e Desvelos. Ad accompagnare Vittorio è il nucleo originario dei Views al completo: Giovanni Ferrario (chitarra), Nico Meteo (basso), Livio Ruggenenti (chitarra) e Dario Pironi (batteria).
Il percorso live si limita negli anni a qualche uscita in Italia, ma il ritrovo in sala prove rimane l'appuntamento fisso, e la cascina degli inizi si fa quartier generale dell'attività della band, che non cessa di dedicarsi alla produzione di nuovi brani.
Nella seconda metà del 2017, a dodici anni di distanza dal precedente lavoro, Vittorio Carli ritrova il fratello Sandro ed insieme a Giovanni al mixer e alla produzione cominciano a lavorare ad un nuovo disco; in corso d'opera, l'idea iniziale di fissare su nastro alcune idee di Vittorio rimaste incompiute si arricchisce della collaborazione dei vecchi amici, fino a diventare un lavoro completo.

Sexter Abbey è il loro terzo album, registrato, prodotto e mixato da Giovanni Ferrario con Davide Mahony, masterizzato da Daniele Salodini al Woodpecker studio ed in uscita nel mese di ottobre per la Kandinsky Records. "Dieci brani nei quali si possono assaporare le sonorità garage e psichedeliche che caratterizzano la band fin dagli esordi. Un disco con un forte richiamo al passato, quello dell'underground e della tradizione americana degli anni '80, ma anche quello di musicisti che nonostante gli anni hanno ancora la voglia di mettersi in gioco ed "accettare la sfida".
Nei testi di Sexter Abbey, Vittorio (autore di tutte le liriche), unisce il sacro e il profano con una obliqua ed autoironica leggerezza, nel tentativo di dare un senso attuale al proprio personalissimo, a tratti volutamente autoreferenziale, percorso di ricerca iniziato molto tempo fa. È la celebrazione nel presente di percorsi individuali ma anche comuni, una specie di manuale di sopravvivenza, un taccuino di appunti rivolto a chi conosce l'arte del sapersi prendere in giro."

Un lavoro di cui riparleremo sicuramente all'uscita, magari anche con un'intervista. Nell'attesa, come dicevamo, quest'oggi siamo molto felici di lanciare dal nostro blog il primo singolo e video estratto dall'album, Stars in the eyes: enjoy!!



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