Wednesday, November 15, 2023

Badge And Talkalot, uscito il nuovo album: The Gap

Tre anni e mezzo fa abbiamo dato il benvenuto in trasmissione (qui il podcast) ad un interessante artista che avevamo scoperto ell'epoca, per il suo terzo disco.

Si fa chiamare Badge and Talkalot (come le famose chiacchiere e distintivo di De Niro), all'anagrafe Gilberto Caleffi, produttore eclettico che spazia tra funk, soul, r&b e hip hop. Ha pubblicato Fragments Of The Soul nel 2020, a distanza di quattro anni da Spaghetti Blaster (entrambi per l'etichetta statunitense Ropeadope Records), undici dal debutto Greatest Hints. Lasciando il suono volutamente vintage dell’album precedente, sono ritornati campionamenti, chitarre, pianoforte, elettronica e una nutrita lista di ospiti tra cui Georgia Anne Muldrow, Lisa Kekaula (Basement Jaxx), Kevin Mark Trail (The Streets), Amp Fiddler, Adam Topol (Jack Johnson), nonché un brano inedito scritto da Ben Harper. Il risultato è un disco sorprendente e convincente, "un lavoro a tinte forti che contiene sentimenti contrastanti, personali e relativi al mondo esterno, critica sociale, perdita di affetti. Eventi che posso mandare l’anima in pezzi. E la necessità di mettersi tutto alle spalle per ricominciare."

Dopo un EP di remix, Refractions, che si avvaleva della collaborazione tra gli altri di Kaidi Tatham, il suo percorso artistico prosegue ora con The Gap, un "lavoro autentico e multiforme che mira all’essenzialità del messaggio, sia negli arrangiamenti sia nella tracklist, organizzata in otto tracce per omaggiare gli album classici pensati per la versione in vinile". Un titolo che cela un doppio significato, riferendosi da un lato al tempo passato dal precedente lavoro ed all'evoluzione del progetto, dall'altro all’acronimo dei nomi di chi lo ha composto e suonato: Gilberto Caleffi (campionamenti), Andrea Cappi (tastiere) e Paolo Zoboli (basso), "con i contributi speciali di Steven Bamidele (Tru Thoughts), dell’amico fraterno Ian Whitelaw, delle barre di Quelle Chris (Mello Music), Lojii e Brint Story (WheelUp), della delicatezza di JazzZ (Tokyo Dawn), dell’espressività di Fae Simon."
Il risultato è un ottimo lavoro, elegante e curato, fra soul, jazz, hip hop, che vi invitiamo caldamente a scoprire: enjoy!!


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