Nel periodo estivo non abbondano certo le nuove uscite discografiche, fatti salvi forse i tormentoni da spiaggia, che sapete non essere proprio il nostro genere.. quest’oggi però vi parliamo di un disco pubblicato ad inizio agosto, anche se non si tratta di una totale novità.
Riguarda quello che per noi è stato uno dei principali protagonisti dell’anno scorso, grazie ad un disco di grandissimo valore, che non abbiamo avuto dubbi ad inserire fra le Sentieri Sonori Picks 2015.
Sto parlando di DIE, secondo album per Jacopo Incani, in arte IOSONOUNCANE, che vi avevamo presentato ospitando l’artista sardo in trasmissione poco più di un anno fa (qui il link al podcast).
Un lavoro che ha avuto una notevole cassa di risonanza, anche grazie ad un brano in particolare, il singolo Stormi: non certo uno di quei tormentoni da spiaggia di cui sopra, ma sicuramente uno dei brani più ascoltati ed apprezzati dell’anno scorso.
Non a caso, il 3 agosto Trovarobato ha pubblicato un disco, intitolato Nove Stormi, che include il brano originale ed otto remix, a cura di una serie di bei nomi della musica elettronica italiana, alcuni già più volte nelle nostre scalette come Matilde Davoli e Yakamoto Kotzuga, altri anche ospitati in trasmissione, come Godblesscomputers (qui il link al podcast) e Go Dugong (qui il link al podcast).
Lo lasciamo presentare dalle parole della scheda, condivisibili in toto, e vi invitiamo a scoprirlo con il player qui sotto, che vi permette anche di acquistarlo: enjoy!!
Succede che delle canzoni si facciano strada da sole nell'immaginario del pubblico. Questo è accaduto a Stormi, singolo tratto da DIE, che si è imposto ben prima che se ne facesse un vero lancio. In questo modo, condivisione su condivisione, ascolto dopo ascolto, concerto dopo concerto, Stormi, un brano che solo apparentemente celebra la forma canzone più classica, è diventato un piccolo classico dei nostri tempi.
L'idea di chiedere ad alcuni producer italiani di confrontarsi con questa piccola parte-per-il-tutto che è Stormi all'interno di DIE è venuta così naturale. Per vedere quali pieghe può prendere un brano in mani altrui.
Il risultato è eterogeneo, interessante, valido e ci piace l'idea di condividerlo con voi.
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