Monday, July 1, 2019

Piotta, nuovo singolo e video: Maledetti quegli anni 90

A fine ottobre abbiamo accolto in trasmissione (qui il podcast) una bella accoppiata di graditi ospiti, particolarmente speciale: due grandi protagonisti della storia del rap italiano, uniti da un vecchio legame di amicizia.

Insieme ai Cor Veleno c'era infatti Piotta, rapper in attività dagli anni '90 che dopo vari singoli e collaborazioni aveva pubblicato nel 98 il suo primo album, Comunque vada sarà un successo, ottenendo enormi riscontri con il singolo Supercafone, che all'epoca divenne un tormentone anche presso il grande pubblico. Un successo che non lo ha allontanato dalla sua cultura e dalla sua gente, anzi ha lanciato una carriera che è proseguita con tanti progetti, una propria etichetta, trasmissioni radiofoniche e ben otto album in studio, più uno dal vivo. A tre anni dall'ultimo Nemici, un singolo prima dell'estate ed uno dopo hanno anticipato l'uscita, lo scorso 28 settembre, del suo nuovo album, Interno 7. Un disco pieno di mille ricordi, toccante ed emozionante, che l'artista romano descrive così: "La chiamano nostalgia, e forse è davvero così, in questo trasloco forzato, di questo Interno 7 che già non c’è più ma che sarà per sempre dentro di me, e in queste nuovi pezzi. Magia della musica, dea evocatrice, ho l'impressione che il più intimo e personale dei miei dischi si possa rivelare anche il più universale, perché le emozioni più profonde alla fine ci legano. Tutti."

Lo abbiamo incluso nelle Sentieri Sonori Picks 2018, ed oggi siamo lieti di presentarvi il video che Glauco Citati ha realizzato per il nuovo singolo, Maledetti quegli anni 90, che l'autore presenta così: "Sicuramente sono di parte, essendo emotivamente troppo coinvolto, ma a me pare davvero uno dei video più belli che io abbia mai realizzato. E finalmente posso condividerlo con voi. E condividere è la parola più intensa che attiene a questo mondo social. Condividere frammenti di vita, le nostre. Il sole, il temporale, l'inverno, l'estate, le risate, i dolori. Tutte le stagioni di una vita e di un amore filiale vissuto a mille. Penso che come figlio non avrei potuto chiedere di meglio.  Ho avuto la fortuna di avere 2 genitori da paura. Ed è per questo che un giorno ho scritto "Piazzale Lagosta", e poi un altro "Maledetti quegli anni 90". Nessun altro video ed interpretazione avrebbe potuto descrivere meglio, per immagini, il senso di questo brano. Tutte le piccole cose tra noi, che poi sono le più importanti. Sorrisi e carezze, abbracci e momenti spensierati di un viaggio dalla città al mare.  Eccolo quel viaggio, da Roma all'Adriatico, passando per quel Grande Sasso cantato da Ivan GrazianiUn viaggio anni 90, dalla macchina all'autostrada a 2 corsie, dai cd al gameboy, dal libro cult di Enrico Brizzi "Jack Frusciante è uscito dal gruppo" alla cedrata Tassoni, dalla schedina del Totocalcio alle mille lire. E poi quella vecchia telecamera VHS della Sony dalla quale tu torni di nuovo a sorridere, come in un inatteso colpo di scena da attore della vita quale sia stato. Ciao Pà!" Enjoy!!



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