Monday, November 7, 2022

Cesare Malfatti, nuovo video dal recente album: Davvero non sappiamo che cos'è

A fine settembre abbiamo avuto il piacere di dare il bentornato, addirittura per la terza volta dell'anno, ad un artista che è da sempre nelle nostre scalette, ed era già in precedenza stato più volte nostro ospite.

Parliamo di Cesare Malfatti, noto per la lunga avventura nei La Crus, che abbiamo continuato a seguire per i suoi dischi da solista e per vari altri progetti. A fine marzo lo abbiamo accolto (qui il podcast) per A Temporary Lie, progetto che lo vede collaborare con Georgeanne Kalweit, singer-songwriter statunitense trasferitasi in Italia, nota al grande pubblico come la voce dei Delta V negli album Monaco ‘74 e Le cose cambiano, ma anche leader di Kalweit and The Spokes e The Kalweit Project ed al lavoro con artisti come Vinicio Capossela, i Calibro 35 e The Dining Rooms. Proprio per il nuovo lavoro di questi ultimi, Turn to see me, Cesare è stato con noi a maggio con Stefano Ghittoni (qui il podcast), con cui condivide il progetto da più di vent'anni.

Evidentemente non pago, lo scorso 23 settembre ha pubblicato con Riff Records / Sound To Be un nuovo album, questa volta da solista. I Catari di Monforte a Milano è ispirato da un saggio scritto da suo nonno, Domenico Garelli, che illustra la vicenda dell’eresia catara di Monforte d’Alba (Cuneo), conclusasi nel 1028 con il rogo in Corso Monforte a Milano. Il saggio, pubblicato per la prima volta nel 1979, è stato aggiornato in una nuova edizione, Monforte d’Alba storia di un’eresia, affiancata dalla musica di Cesare: "attraverso una vocalità candida, espressiva dall' allure decadente ed un elettronica ipnotica, Cesare Malfatti compone un' esplorazione musicale sinestetica tra sonorità contemporanee e d'autore."
Lunga la lista degli artisti che hanno collaborato ai testi (inclusi nomi che ben conosciamo come Giulio Casale, Luca Lezziero, Luca Morino, Alessandro Grazian, Luca Gemma ed Alex Cremonesi), mentre alle registrazioni hanno contribuito solamente Chiara Castello alle voci di tutti i brani ed il chitarrista classico Filippo Corbella, con cui Cesare ha composto ed eseguito il singolo Al Castello Del Sir, il cui testo è stato estratto da un poemetto incompiuto di Giovanni Berchet.

Uno splendido lavoro, che come detto abbiamo presentato con una bella intervista (qui il podcast), e di cui torniamo a parlare per l'uscita del secondo singolo, Davvero non sappiamo che cos'è, che Luca Gemma, autore del testo, racconta così: "Queste righe sono nate come un flusso di coscienza in cui ho accostato l’eresia religiosa, la pazzia, l’anarchia, la gioventù, l’amore, le rivoluzioni artistiche: forze dirompenti che sovvertono le regole del potere costituito. Poi ho pensato che qualcuno bruciando – davvero o metaforicamente – nelle scienze, nell’arte, nei diritti, ha aperto squarci di luce per il futuro di tutti. Ho ricordato che certe verità nel corso della storia cambiano costantemente, che noi esseri umani nel tempo e nello spazio siamo così piccoli che non dovremmo sopravvalutare le nostre idee. Perché infine al cielo si può credere con un atto di fede o lo si può immaginare poeticamente, ma nessuno può giurare di sapere cosa sia davvero." Oggi ve ne proponiamo il bel video, diretto da Giulio Rocca e girato proprio a Monforte d’Alba: enjoy!!


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