Si fa chiamare Willie Peyote, e per definirlo vogliamo citare ciò che scrive di sé sui profili social: “nichilista, torinese e disoccupato, perché dire cantautore fa subito Festa dell’Unità e dire rapper fa subito bimbominkia.”
Ad oggi ha pubblicato due LP ed un EP (Non è il mio genere, il genere umano nel 2014, Quattro San Simoni e un funerale ed Educazione Sabauda nel 2015), e partecipato ad un altro interessante progetto, chiamato Funk Shui Project.
Lo abbiamo scoperto per il suo ultimo album, Educazione sabauda, che pareva in effetti collocarsi fra rap e cantautorato, anche per il fatto che non si affida molto alle basi sintetiche, ma è stato anzi quasi interamente riarrangiato e suonato da musicisti in carne ed ossa, a partire dai beat di Frank Sativa, Kavah e Dj Koma. Come spiegava lui stesso: “ci arrivavano i beat, andavamo in studio con i musicisti e di volta in volta facevamo risuonare le parti. Rispetto a quello che erano i beat originali siamo poi, ovviamente, andati molto più lontano, lavorando in divenire e senza mai dirci: facciamo un disco così o cosà, è stata una roba naturale.”
Anche dal lato delle liriche, il lavoro non deludeva, con rime molto ricche e significative, condite spesso da una buona dose di sana e sottile ironia, come nella strofa che spiegava il titolo del disco: "l'educazione sabauda va ben oltre gianduiotti e bagna càuda, è la causa del silenzio e del senso del dovere, ed è la nausea del senso di colpa che viene dopo il piacere.”
Un album veramente molto bello e godibile, che pare stia per trovare il suo seguito, che siamo molto curiosi di scoprire e che vi presenteremo sicuramente, magari anche con un’intervista.
Per il momento ci dobbiamo accontentare del primo splendido singolo, intitolato I cani, di cui stamattina vi proponiamo il video, come sua abitudine bello e divertente: enjoy!!
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