Quest'oggi vi vogliamo parlare di un artista che seguiamo fin dai suoi inizi, e che abbiamo ospitato già tre volte in collegamento.
Ci riferiamo di Diodato, che abbiamo intervistato una prima volta quattro anni fa per presentarvi il suo disco di esordio, E forse sono pazzo, che includemmo anche nelle Sentieri Sonori Picks 2013. Lo abbiamo poi accolto nuovamente in trasmissione a fine 2014 (qui il link al podcast) per parlare A ritrovar bellezza, il suo secondo lavoro, in cui reinterpretava con nuovi arrangiamenti e con la sua splendida voce una serie di brani della grande tradizione della canzone italiana.
Dopo tanti concerti, riconoscimenti, ed alcune prestigiose collaborazioni, quest'anno il cantautore pugliese è tornato finalmente con un nuovo disco di inediti, Cosa siamo diventati, che è stato pubblicato lo scorso 27 gennaio da Carosello Records e che vi abbiamo presentato il giorno dopo ospitandolo nuovamente (qui il link al podcast). Un ottimo album, che prosegue il suo percorso fra canzone d'autore e rock con sempre maggiore maturità, e che arriva al cuore anche per la sua voce, sempre più bella ed emozionante.
Torniamo a parlare di lui quest'oggi per presentarvi il suo nuovo singolo inedito, ed il simpatico video che lo accompagna. Il brano si intitola Cretino che sei, e lo stesso Diodato lo presenta così: “Capita nella vita di dirsi “Basta, non voglio più saperne”, soprattutto dopo aver sofferto. Ci si promette di non commettere di nuovo gli stessi errori e poi… arriva uno sguardo, una parola e ci ricaschi di nuovo, torni ad illuderti che questa volta le cose andranno diversamente. Le mie canzoni raccontano sempre un vissuto, delle sensazioni realmente provate, o almeno ci provano e questa volta l’esigenza di farlo subito, senza aspettare il lungo percorso di un album, era troppo forte. E allora ecco Cretino che sei, con la sua, e quindi anche mia, leggerezza, ma anche con il suo sguardo cinico e disincantato.”
Oggi ve ne presentiamo il video, diretto dallo stesso Diodato, protagonisti i membri dell’LHC, il “Lonely Hearts Club” di beatlesiana memoria: enjoy!!
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