Si intitola Sicily Jass - The world's first man in Jazz, è stato diretto da Michele Cinque ed uscirà questa settimana in DVD, dopo un lungo tour di presentazioni nei più importanti festival internazionali (USA, Canada, Brasile, Fancia, Olanda, Italia e nelle prossime settimane UK e Giappone) che gli è valso la finale ai Nastri d’argento nel 2016 ed una menzione speciale al Salina Doc Fest e al Seeyousound di Torino.
Racconta l’appassionante storia del leggendario Nick La Rocca, cornettista, figlio di un emigrante siciliano e leader della Original Dixieland Jass Band, che esattamente cent'anni fa incise il primo disco jazz della storia. Nato a New Orleans alla fine dell’800, La Rocca incise con la sua band nel 1917 Livery Stable Blues, che vendette più di un milione e mezzo di copie nel giro di poche settimane, facendo dell’ODJB la jazz band più pagata al mondo. I suoi brani, da Tiger Rag a Clarinet Marmalade, hanno influenzato i più grandi jazzisti di tutti i tempi, tra cui anche Louis Armstrong.
Il film, muovendosi tra elementi di finzione e cinema del reale, racconta la moderna favola di La Rocca, da cornettista autodidatta a musicista di successo: dal ritmo incessante del dixieland alla colonna sonora di Salvatore Bonafede, Sicily Jass è un viaggio introspettivo narrato dalla tromba di Roy Paci, dal gesto e dai pupi di Mimmo Cuticchio. La voce di La Rocca, immortalata in un’intervista inedita, ed il racconto di suo figlio Jimmy guidano lo spettatore alla scoperta del perché La Rocca e i suoi uomini sono stati oggetto di dimenticanza e omissione da parte della storia ufficiale. Un lavoro essenziale che testimonia l'influenza che gli emigranti italiani hanno esercitato sul jazz e il ruolo rilevante svolto nella sua nascita. Come Nick La Rocca, figlio di un emigrante siciliano originario di Salaparuta, provenivano dall’Italia tante delle figure di spicco del jazz americano (Toni Scott, Lawrence Veca, Louis Prima, solo per citarne alcuni), che diedero un apporto fondamentale proprio alla nascita del jazz. Dall’incontro fra la tradizione musicale della minoranza nera, con i suoi gospel, la malinconia del blues e i canti di lavoro nei campi, e quella siciliana fatta di musica da banda, opera lirica e reminiscenze arabe, nascerà la miscela esplosiva che prenderà il nome di jass.
La colonna sonora (disponibile in LP o CD) è stata curata dal ricercatore Mark Berresford, uno dei maggiori esperti e collezionisti di jazz e blues delle origini. Una raccolta contenente le storiche incisioni della Original Dixieland Jass Band, insieme ad alcuni loro brani eseguiti da grandi maestri come Louis Armstrong, Fletcher Henderson, Bix Beiderbecke... Un tributo alle origini del jazz, un’antologia di grande valore che, come spiega Berresford, “ci permette di confrontare le migliori registrazioni originali della ODJB dal 1917 al 1918, realizzate con apparecchiature di registrazione primitive, senza l'ausilio di microfoni e amplificazioni, con le versioni degli anni Venti di grandi e piccoli gruppi, per tracciare l'evoluzione del jazz, dalle sue origini grezze alle elaborate orchestrazioni di Fletcher Henderson e di solisti del calibro di Louis Armstrong, Bix Beiderbecke e Coleman Hawkins.”
Un film veramente emozionante, che invitiamo tutti, appassionati di jazz o meno, a scoprire: enjoy!!
La colonna sonora (disponibile in LP o CD) è stata curata dal ricercatore Mark Berresford, uno dei maggiori esperti e collezionisti di jazz e blues delle origini. Una raccolta contenente le storiche incisioni della Original Dixieland Jass Band, insieme ad alcuni loro brani eseguiti da grandi maestri come Louis Armstrong, Fletcher Henderson, Bix Beiderbecke... Un tributo alle origini del jazz, un’antologia di grande valore che, come spiega Berresford, “ci permette di confrontare le migliori registrazioni originali della ODJB dal 1917 al 1918, realizzate con apparecchiature di registrazione primitive, senza l'ausilio di microfoni e amplificazioni, con le versioni degli anni Venti di grandi e piccoli gruppi, per tracciare l'evoluzione del jazz, dalle sue origini grezze alle elaborate orchestrazioni di Fletcher Henderson e di solisti del calibro di Louis Armstrong, Bix Beiderbecke e Coleman Hawkins.”
Un film veramente emozionante, che invitiamo tutti, appassionati di jazz o meno, a scoprire: enjoy!!
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