Monday, November 27, 2017

Filippo Gatti, primo singolo e video dal nuovo disco: Gli accordi di Leonardo

Iniziamo la settimana occupandoci di un artista cui siamo molto legati, come vi dicevamo sabato in trasmissione presentandovi il suo nuovo singolo.

Stiamo parlando di Filippo Gatti, che ci segue saprà che amiamo fin da quando era il frontman degli Elettrojoyce, e che da quindici anni è attivo sia come solista che come produttore artistico, tra gli altri, di musicisti come Bobo Rondelli e Riccardo Sinigallia.
Lo abbiamo ospitato per il suo ultimo disco, ormai cinque anni fa, e dopo tanta attesa è stato finalmente annunciato il suo nuovo album, che si intitolerà La testa ed il cuore e sarà pubblicato il 15 dicembre.

Un disco di grande spessore, costruito su una combinazione tra strutture di elettronica minimale e canzone acustica, risultato di un lavoro corale: con lui, i due produttori polistrumentisti, Matteo D’Incà e Francesco Gatti, il pianista e arrangiatore Fabio Marchiori, il violinista Steve Lunardi e la giovanissima cantautrice Virginia Tepatti, ai cori. 
Per quanto concerne la parte lirica, "l'album è il diario di un viaggio immaginario, un racconto poetico, ispirato al racconto epico di Ulisse. Un percorso in cui la ricerca su se stessi e sui propri affetti si intreccia a riflessioni sulla cultura e sul tempo. Su chi decidiamo di essere e sul significato di fare musica oggi. Al termine del viaggio, la propria casa, con tutto quello che comporta: la capacità di riconoscere il valore delle persone , il “fare buona musica”, il desiderio di “stare meglio”, imparare ad ascoltare in silenzio."

Sabato vi abbiamo fatto ascoltare il primo singolo, Gli accordi di Leonardo, che Filippo presenta così: "il brano che apre il disco, realizzato con Matteo D’Incà, è stato per noi la porta dalla quale si sono generati tutti gli altri. In un momento buio, mi sono sentito travolto da un'energia capace di ridarmi la forza e il desiderio di rimettermi a lavorare. In senso produttivo, ho ricercato la massima intensità stringendo il tempo della canzone e usando la parte strumentale come una chiarificazione del testo. L’idea del videoclip nasce da una foto, dalla quale è stato tratto anche il dipinto usato come copertina dell’album. Il volto di una donna misteriosa con un occhio bendato. Un'immagine che racconta un'apertura e una chiusura al tempo stesso. Ho immaginato un gruppo di naufraghi che raggiunge una spiaggia nella quale la donna li sta aspettando. Per un motivo oscuro devono consegnarle un gioiello a forma di cuore. Da un paio di anni sono diventato amico di un regista e produttore che ha segnato in maniera fortissima la storia del videoclip, Jon Roseman. Quando questa forma di espressione stava nascendo, Roseman fu tra i pionieri che in modi sempre diversi ha realizzato video classici, sempre seguendo l’istinto, l’improvvisazione e quella specie di assurda ispirazione dell'artigiano, capace di individuare la soluzione nelle situazioni più difficili. Erano tempi in cui si giravano dieci video in una settimana e tutto era nuovo. E’ soltanto perché sapevo che l’avrei convinto a girare nuovamente un video, dopo quasi trent’anni, che ho pensato di realizzare questa storia, della quale ho immaginato un seguito, come una specie di sceneggiato anni '70. Il video è stato girato nella spiaggia del parco della Maremma. La costumista Valentina Taliani ha scelto i costumi Nori, utilizzati nel cinema classico italiano. E il collaboratore storico di Roseman, Marek Budzynski si è ispirato in particolare all’immagine del film “La strada” di Federico Fellini."
Oggi vi presentiamo questo splendido video, a quanto pare il primo episodio di una serie di clip sui brani e i temi del disco, diretto appunto da Jon Roseman, produttore e regista che ha lavorato con artisti del calibro di Eurythmics, David Bowie, Queen, Sex Pistols e Bob Dylan: enjoy!!



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