Questa mattina torniamo a parlare di uno dei principali nomi nuovi degli ultimi mesi, un artista ventiquattrenne che aveva già ottenuto una certa popolarità con i primi singoli, e che sta ora sbancando con un album d’esordio che definire di successo è dire poco.
Si chiama Ghali, è nato e cresciuto a Milano (più precisamente a Baggio) da genitori tunisini, ed è il nuovo fenomeno del rap italiano, o meglio della trap, un “sottogenere” nato nel sud degli USA alla fine degli anni ’90, caratterizzato da ritmi sincopati, bassi profondi ed aggressivi e parti vocali con ampio uso di auto-tune.
Superata la repulsione aprioristica che il sottoscritto prova per i fenomeni di massa, ed incuriosito dall’apprezzamento nei suoi confronti degli amici Ricky ed Elisa Russo e di Rumore, ho voluto approfondire, andando oltre un singolo che non mi aveva convinto particolarmente. Ho quindi ascoltato il disco per intero, ed il risultato mi ha sorpreso: sono stato assolutamente conquistato da questo giovane e talentuoso artista, che è diventato la colonna sonora della mia estate.
Album è stato pubblicato il 26 maggio dalla sua etichetta, Sto Records, ed è stato interamente realizzato con il produttore Charlie Charles, anche lui giovanissimo (22 anni). Un lavoro che dalla trap sconfina nel pop dei nostri giorni, percorrendo sentieri sonori molto vari, con echi dance, latini, tribali, reggae.. Le liriche ci portano nel mondo dei giovani di oggi, delle periferie metropolitane multietniche, in modo a volte un po' semplice o ingenuo, ma efficace e a suo modo poetico. Non siamo di fronte ad un rapper dalla grande tecnica, ma il flow è personale ed accattivante.
Il disco come dicevo è stato lanciato in maniera totalmente indipendente, fra YouTube (più di 1 milione followers) e social network (quasi 400 mila like su Facebook, quasi un 1 milione e mezzo di followers su Instagram, più di 300 mila su Spotify, con più di un milione di ascolti al mese), arrivando ai vertici delle classifiche di vendita.
Un'operazione accompagnata da un'estetica chiaramente definita da video, artwork ed addirittura da una linea di abbigliamento creata l'anno scorso con lo scrittore Antonio Dikele Distefano.
Un personaggio molto interessante, che oggi vogliamo farvi scoprire anche dietro le quinte, con il tuo team, proponendovi Il giorno dopo il fallimento, un breve film che ha pubblicato di recente: enjoy!!
Il disco come dicevo è stato lanciato in maniera totalmente indipendente, fra YouTube (più di 1 milione followers) e social network (quasi 400 mila like su Facebook, quasi un 1 milione e mezzo di followers su Instagram, più di 300 mila su Spotify, con più di un milione di ascolti al mese), arrivando ai vertici delle classifiche di vendita.
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